Mauro Colombo
pittore
Il suo cammino pittorico rivela delle differenze marcate che separano i critici sullo stile dell'artista; nessuno superiore o inferiore, tutti meritano di essere studiati. Un punto che unisce tali opinioni é sicuramente la grande poliedricità di Mauro: I suoi dipinti a olio, piccoli manoscritti privati, piccole sculture, musica... Nell'arte di Mauro Colombo vince lo spazio di illusione-iindicazione delle sue convinzioni e convenzioni verso la sovrapposizione delle forme in relazione al proprio spirito. L'artista si ciba di un complesso sistema teoretico di infinito-finito, di profondità -realtà illusorie. In breve, una grande arte armonica. Oggi, Mauro Colombo é più accessibile che mai. La sua arte è divenuta una rarità per la bassa fornitura e l'alta richiesta. Spesso la critica d'arte può sembrare arcana ma l'accessibilità all'arte significa anche la sua accessibilità culturale e intellettuale. Inoltre, gli storici si sono sempre più interessati a generi artistici precedentemente ignorati; inoltre, anche la cosiddetta arte elevata e sempre più presente nella vita di quasi tutte le persone. Un museo dovrebbe esistere per portare l'esperienza artistica al suo pubblico, non per sequestrare oggetti preziosi. Il ruolo del critico é di espandere negli altri la loro capacità di risposta ad un'opera facendone osservazioni e un'analisi che siano incisive, non pronunciando giudizi dall'alto. Mauro Colombo è nato l'11 luglio 1968 a Cassano d'Adda, in provincia di Milano. Nella metà degli anni '70 la famiglia Colombo si trasferì ad Imperia, in Liguria, per motivi di lavoro del Padre, morto qualche anno dopo. Con l'andare degli anni il disagio si tramutò in ribellione. Mauro era ed è uno spirito inquieto. Frequentava la scuola con profitti discreti, mostrando interesse e talento solo per il disegno; questa sua predisposizione venne incoraggiata prima di tutto dalla famiglia. All'età di sedici anni incominciarono le sue prime mostre... Mauro in un suo racconto autobiografico scrive: "Il desiderio acuto, il fine estremo della mia lirica è, in effetti, mutare qualunque modello d’esperienza, dal realismo all'astrazione, in una continua ricerca di forza espressiva, d'energia.
Per Mauro gli strumenti per creare arte sono congegni per una sorte con cui convivere senza fine. L’artista frequenterà vari corsi serali in istituti d’arte, cambiando sede scolastica di frequente. È annoiato dell’istruzione classica, egli brama dominare le tecniche per comprenderne i loro segreti e penetrare l’uso della materia, ma… "era come quando andavo a scuola da bambino: nel tempo in cui tutti mi ricordavano che cosa avevo l'obbligo di fare, io desidero già creare ciò che uno non dovrebbe fare".
Nei primi lavori Colombo seguì diverse tendenze, ma con l'andare del tempo fu sempre più attratto dal Surrealismo e dal Simbolismo; inizia a “ricalcare” l’animo dei maestri, (dell'arte contemporanea) studiando così tutto quanto era strano, bizzarro e assurdo, ben s'addiceva alla sua personalità anticonvenzionale ed eccentrica. Durante tutto il suo percorso artistico è andato alla ricerca di “nuove cause formali”. Opere attente ai pensieri filosofici e mitologici, assoggettate da un bisogno di “sfiorare” le inerenti condizioni del proprio animo. Mauro si entusiasma “dell’eccentricità” di Salvator Dalì e si appassiona alla “fatica” di Vincent Van Gogh. Le Sfere premurose di questi puri artisti, lusingano gli istinti della sopravvivenza. "Per me la loro pittura e la loro poesia sono complementari ancora più che la loro musica con la loro filosofia".
Chi lo frequenta sa che sotto l’apparenza di una personalità ribelle e serbata, egli copre una profonda sete di conoscenza e una vorace ricerca di nuove esperienze. Mauro e il suo mondo, dove la "poesia" s’incarna per divenire sostanza. Un mondo per chi é capace di compenetrare il suo animo crescente, sempre più intenso e fortemente vissuto. Egli s’identifica in un’auto-fusione con la filosofia. Nella sua ricerca un’etica-estetica ideale dove le emozioni oltraggiano ogni tipo di supporto con le coscienze. Mauro e l'analisi del bello, profonda pozzanghera dell’Io. Le fatiche dell’artista modellano cicli di nascita e morte, di sconosciuti ideali. Prendono così forma mondi universali e rimandanti all'inconscio, viaggi di esplorazione perpetui. Ogni viaggio altrettanti momenti di ricostruzione del passato della vita e sviluppo dell'opera. Accanto alla dimensione del viaggio vivono gli incontri, i dialoghi, le amicizie, a segnare un’immaginaria linea di connessione tra i differenti stadi della sua vicenda poetica. Mauro trae, da ciascuna opportunità, motivi di riflessione, arricchimento e affetto; sfoggiando così un indubbio talento in campo pittorico e poetico, svelando e dimostrando una padronanza nell’uso di tecniche diverse. Un altro fattore determinante nella vita artistica di Mauro Colombo è stata la conoscenza di due grandi artisti: Luigi Sisti detto il Santo, e Mario Gatti; e la conoscenza del cav. Dell'Arco Casimiro Talarico. Insieme formano il Centro d'arte e Cultura "Sanremo Arte 2000"... ma questa é tutta un'altra storia!
Premi
Anno 2000 - 8° Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo. Premiato nella sezione pittura ad olio (tecniche miste) con targa d'argento con l'opera L'Angelus (omaggio a Millet).
Anno 2001 - 9° Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo. Premiato speciale della critica con targa d'argento Riviera dei Fiori con l'opera Quello che è stato, quello che è, quello che si saprà (omaggio al concepimento di Alice Colombo).
Anno 2002 - 10° Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo. Premiato Speciale Medaglia d'Oro I gioielli del decennale (Il meglio dell'arte nelle dieci edizioni del Festival).
Anno 2003 - 11° Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo. Premiato Speciale Medaglia d'Argento consegnata dalla Repubblica di San Marino per meriti artistici con l'opera Il concepimento di Diana. L' Arte in Cartolina di Sanremo, manifestazione promozionale. II° Classificato, premiato con targa d'argento con l'opera Verso una nuova scelta.
Anno 2004 - 12° Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo. Premiato speciale della critica con coppa , 7° classificato con l'opera Vanità, Vanità di vanità (omaggio a Angelo Branduardi).
Anno 2006 - 13° Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo. Premiato speciale (Omaggio A Cristoforo Colombo), La Cultura nel Mondo con coppa e medaglia d'Argento, 2° classificato con l'opera Maura.
Bibliografia
Emittenti Televisive e Radiofoniche:
Rai 3 Sicilia, Primocanale, Tele Imperia, Sky, Onda Ligure, Latte e miele.
Giornali e Riviste specializzate:
Il Secolo XIX, La Stampa, Festival News, Il giornale di Sicilia, Gente di Riviera, L'Eco della Riviera, Duemila del Nord Est.