“La definizione propria del suo stile, il coordinato assenso grafico e posturale delle figure, pongono il soggetto realizzato dal bravo pittore Fiori Claudio, ad implementare la sostanziale metamorfosi dei tempi e delle civiltà indiane. Il contenuto iconologicoe la tensione emotiva con cui Fiori, assume senso al suo trattato figurativo, rende ancor più nuova la forma e la riflessiva risposta alla caratteristica espressionistica della sintesi. Un dipinto quello realizzato dal celebre artista Fiori Claudio, capace di riordinare la visione ultraterrena degli spazi e delle popolazioni, al fine di rielaborare le molteplici condizioni di vita proprie alla ragione stessa del mutamento cognitivo in virtù della sempre moderata visione delle cose. Così che il dipinto diviene simbolo di appartenenza alla terra vissuta, nel tacito responso percettivo, lusingato dalla piacevole confermazione tonale, Il soggetto espleta azione volta al sostanziale riassetto della figura in contrasto con una migliore funzione della luce, adornata dalla palese introspettiva fonte nostalgica del momento e della sua contesa e vigorosa forza del pensiero” (Flavio De Gregorio)