Francesco Danieli
artista
Francesco Danieli nasce a Nardò (Lecce) nel 1981. Respira arte fin da bambino, dinanzi al cavalletto di papà Gaetano. Classe 1942, è questi un versatile professore di Lettere che appena può - in studio o en plein air - si trasforma in pittore paesaggista. Il piccolo Francesco è la sua ombra. Lo incantano i miscugli alchemici sulla tavolozza, i profumi di olio di lino ed essenza di trementina lo inebriano. La sapiente manualità del padre lo forma, mista ai suoi racconti immaginifici in cui Storia e Arte sono protagoniste indiscusse.
Formazione
Gli studi classici nel ginnasio di Nardò, prima, e un dottorato in Teologia - Storia della Chiesa con in più un diploma post universitario in Archeologia Cristiana a Roma, ma pure la laurea magistrale in Filosofia e Storia fanno il resto. Completando quella propensione naturale verso le arti, emersa nel modo più naturale possibile fin dalla più tenera età. Insegnerà per molti anni Storia negli istituti superiori per minori a rischio, provenienti da situazioni di disagio familiare, carcere minorile e riformatori, contagiando i ragazzi a lui affidati con quella passione per il Sapere che riscatta e rende migliori. Nelle comunità di recupero psichiatrico, invece, terrà corsi laboratoriali capaci di rendere l'Arte medicina per l'anima e per la mente, con la stretta collaborazione e la supervisione degli specialisti. Per circa un decennio, fino al 2020, sarà cultore della materia presso la cattedra di Storia sociale dei Media all'Università del Salento. Ha pubblicato oltre venti monografie per importanti case editrici internazionali e centinaia di saggi per miscellanee e riviste inerenti storia, arte e antropologia. È direttore di "Krínomai. Rivista italiana di storia e critica delle Arti" (Milano). Brama di conoscenza, studio costante e sperimentazione, uniti alla frequentazione assidua di importanti artisti italiani per un trentennio, alimentano in Danieli un fuoco sotto la cenere che si farà manifesto e dirompente dal 2021, con una nuova, costante, identificativa e prorompente produzione artistica. Espone con frequenza in mostre personali e collettive. Suoi lavori, tanto pittorici quanto scultorei, sono in importanti collezioni in Italia e all'estero (USA, Brasile, Svizzera, Germania ecc.).
Tematiche
I temi prevalenti della pittura e della scultura di Francesco Danieli sono di natura allegorica. Un occhio attento, oltre che nei lavori spiccatamente esoterici, scorgerà ragioni criptiche ulteriori e motivi simbolici perfino in un ritratto, in un'architettura o in un albero. Ricorrente il soggetto sacro, mai reso in termini bigotti ma sempre in chiave laica, desacralizzata e misterica.
Tecniche
Di particolare impatto i suoi olii su tela o su tavola, in cui le figure si stagliano da sfondi neri, attraverso movenze impressionistiche ed espressionistiche insieme. Caratteristici della sua sperimentazione pittorica gli acquerelli al caffè, con velature colorate, su cartoncino o su tela, realizzati intingendo il pennello direttamente nella tazzina. Circa la scultura, molto apprezzati i suoi intagli sulla morbida pietra leccese o su legno, come pure insoliti macromosaici.
Quotazione
Numerose le voci critiche che hanno espresso apprezzamento per l'arte di Danieli, tanto su cataloghi e riviste specializzate, tanto sui portali web. La quotazione dei suoi dipinti parte dai 1.000 euro per le piccole dimensioni a olio, a salire; dai 300 euro in su per gli acquerelli; dai 2.000 euro per le sculture.
Premi
"Angeli e Demoni". Alezio, Galleria AD, dicembre 2022-febbraio 2023 e Matino, Palazzo Marchesale Del Tufo, aprile 2023; Personale "Nguacchi". Lecce, Biblioteca Ecotekne, Università del Salento, giugno 2023; "Post fata resurgo". Lecce, polo museale San Francesco della Scarpa, dicembre 2023-gennaio 2024; Festival del buon esempio. Pesaro, Alexander Museum Palace, 2024; Premio "Giuseppe Mazzini". Milano, Teatro Manzoni, 7 gennaio 2025.
Bibliografia
Michele Mainardi, Chiesette di campagna in provincia di Lecce. Bozzetti di escursione, Edizioni Grifo, Lecce 2022.Sandro Serradifalco, Effetto Arte 2025, p. 130.