Chiara De Zan
artista
Chiara De Zan (1987, Friuli Venezia Giulia, Italia) è una figura artistica poliedrica e innovativa la cui ricerca si colloca tra la pittura, la scultura, il collage digitale e l’arte concettuale, esplorando la condizione umana, l’interazione tra il corpo e l’ambiente, la memoria e l’identità, attraverso l’uso di tecniche e materiali che rivelano un costante dialogo tra tradizione e innovazione. La sua arte, che si sviluppa su un ampio spettro di mezzi espressivi, si fonda sulla potenza della forma, del colore e della materia, trasformando ogni frammento in un’occasione per riflettere sulle cicatrici invisibili che segnano la nostra esistenza e sulle tracce lasciate nel tempo.Nata e cresciuta in Friuli Venezia Giulia, una regione ricca di contrasti e tradizioni culturali, Chiara sviluppa una sensibilità unica nei confronti dei paesaggi, della storia e della cultura locale. L’infanzia trascorsa in un contesto rurale le ha permesso di entrare in contatto con la natura in modo profondo, dove ogni elemento, dalle piante alle stagioni, diventa un veicolo di narrazione e riflessione. La bellezza della fragilità della natura e l’impermanenza del paesaggio la guidano nell'esplorazione dell'incontro tra passato e presente, nella costruzione di mondi visivi che si riflettono su memorie, identità e esperienze sensoriali.Il suo approccio all’arte è da sempre caratterizzato da un desiderio di trasformazione e reinterpretazione, che si concretizza in un uso eclettico e sperimentale dei materiali. Nei suoi collage, ad esempio, Chiara utilizza carta, tessuti danneggiati, fotografie d'epoca e materiali di scarto che evocano un senso di rinnovamento attraverso la sovrapposizione e la frammentazione. Questi materiali, che apparentemente appartengono a un passato che sfuma nel dimenticatoio, vengono rielaborati e assemblati in forme nuove, invitando lo spettatore a considerare non solo la bellezza dell'oggetto d’arte, ma anche la storia che esso racchiude, i segni di un tempo che ha lasciato un'impronta.Il suo lavoro si inserisce in una tradizione di arte concettuale che esplora la tensione tra il visibile e l’invisibile, ma anche tra il tangibile e il digitale. La pratica dell’artista si nutre di una continua indagine sulla materialità, sulla fisicità del processo artistico e sull'uso delle tecnologie contemporanee, in particolare l'intelligenza artificiale, che trova spazio nelle sue composizioni digitali. La fusione tra il digitale e il materiale fisico non è mai puramente estetica, ma è il mezzo attraverso il quale Chiara cerca di rendere tangibile l’inafferrabile, ciò che si disgrega e si dissolve. La sua arte non si limita a un’espressione formale, ma diventa una riflessione profonda sulla condizione umana, sulla bellezza dell'imperfezione e sull’eterna dialettica tra ordine e caos.La questione della memoria e della disgregazione è centrale nella sua pratica. Ogni opera sembra essere il risultato di una decostruzione, ma anche di una ricostruzione, dove il frammento, il segno, la cicatrice, diventano atti di ricordo e di reinterpretazione. In un'epoca in cui la memoria storica è continuamente messa in discussione, le sue opere offrono un respiro di resilienza e di continuità, dove ciò che è stato dimenticato trova un nuovo spazio per vivere. Le sue composizioni spaziano tra astratto e figurativo, in un gioco continuo di contrasti e sovrapposizioni, creando una tensione tra la visione e la percezione, tra ciò che appare e ciò che è celato.Inoltre, l’artista non rinuncia mai a un'indagine sull'identità, che nel suo caso è il risultato di una continua riflessione tra il corpo e l’ambiente circostante, ma anche una riflessione sull'inclusività e sull’accessibilità, temi che attraversano la sua produzione con un approccio olistico e inclusivo. La sua arte è infatti influenzata anche dal suo impegno nel campo della salute, del benessere e della meditazione, studiando e applicando pratiche olistiche come il Reiki, la mindfulness e lo yoga. Queste discipline non solo si riflettono nella sua vita quotidiana, ma permeano anche il suo lavoro, suggerendo una visione globale dell’essere umano e del suo rapporto con l’ambiente e la realtà.Le sue opere sono caratterizzate da una spinta verso l’essenziale, verso una sintesi che riesce ad esprimere concetti complessi con pochi elementi, privilegiando il segno e il colore come strumenti principali. La pittura e la scultura si intrecciano, dando vita a composizioni dove la superficie diventa un luogo di esplorazione, di sensazioni tattile e visiva. La carta, elemento ricorrente nei suoi collage, non è solo un materiale, ma diventa una traccia, una pelle che conserva le cicatrici del tempo e che racconta storie di trasformazione.L’uso dell’intelligenza artificiale nel suo lavoro non è un semplice strumento tecnico, ma un modo per superare i confini del tempo e dello spazio, una forma di sperimentazione che sfida le convenzioni tradizionali dell’arte. La possibilità di generare immagini in modo algoritmico, che vengono poi manipolate e rielaborate manualmente, consente all’artista di creare un linguaggio visivo nuovo e unico, dove il dato, l’elaborazione e la spontaneità si fondono. Questo approccio tecnologico e digitale le permette di esplorare nuovi territori, come quello della disgregazione dell’immagine, della frammentazione e della ricostruzione visiva, portando alla luce nuove narrazioni che altrimenti rimarrebbero invisibili.Le sue mostre hanno avuto un’eco internazionale, riscontrando successo in diversi contesti e gallerie, dove le sue opere sono state accolte con grande interesse per la loro capacità di indagare la contemporaneità, la memoria e la condizione umana. La sua arte non si limita alla sola produzione estetica, ma si inserisce in un discorso più ampio che coinvolge tematiche sociali, culturali e psicologiche. Chiara De Zan si propone come una voce nuova nell’arte contemporanea, capace di tradurre il disordine del nostro tempo in una forma di bellezza che stimola riflessioni profonde sulla realtà e sulla nostra connessione con essa.Il suo lavoro, in continua evoluzione, si spinge oltre i confini del materiale e del digitale, proponendo visioni inedite e sempre più personali del mondo che ci circonda. Con uno sguardo attento alla realtà, ma anche al futuro e alle potenzialità che l’arte può esprimere, Chiara continua a innovare, a sperimentare, a raccontare storie non dette e a creare mondi che parlano di trasformazione, di memoria e di connessione.Chiara De Zan è un'artista che, con il suo approccio sensibile, intelligente e innovativo, riesce a superare i limiti convenzionali dell'arte visiva, invitando lo spettatore a entrare in contatto con una dimensione emotiva e riflessiva che sfida la percezione, stimola l'immaginazione e fa riflettere sulla fragilità e sulla bellezza della nostra esistenza.
Formazione
Chiara De Zan ha una formazione poliedrica che abbraccia arte, grafica pubblicitaria, fotografia e discipline olistiche. Ha studiato:Arte grafica e pubblicitaria con specializzazione in fotografia.Floristica, approfondendo il design floreale e le tecniche di composizione.Discipline olistiche, conseguendo qualifiche in mindfulness, Reiki, arte terapia e operatore olistico.Web design e fotografia professionale per integrare competenze digitali nella sua pratica artistica.Discipline di benessere come tapping, yoga e qi gong, che influenzano il suo approccio alla creatività e alla cura personale.La sua costante ricerca formativa riflette un impegno verso l'innovazione e il dialogo tra arte, natura e benessere interiore.
Tematiche
Chiara De Zan esplora tematiche che intrecciano arte, memoria, e riflessione sociale, con una particolare attenzione a:Sostenibilità e riuso, valorizzando materiali di scarto e texture naturali per creare opere uniche che raccontano storie di trasformazione e rigenerazione.Disabilità e disgregazione, affrontando il tema con sensibilità attraverso l’arte, per stimolare consapevolezza e dialogo.Tatto e memoria, evocando il passato e il legame con i luoghi attraverso elementi materici e stratificazioni visive.Paesaggio e natura, celebrando la bellezza imperfetta del mondo naturale e delle tradizioni locali.Olistico e spiritualità, integrando pratiche di mindfulness e benessere nelle sue opere per promuovere equilibrio interiore.Il suo linguaggio artistico si muove tra minimalismo, astrazione e sperimentazione tecnologica, unendo innovazione e tradizione.
Tecniche
Chiara De Zan utilizza una vasta gamma di tecniche che riflettono la sua versatilità e il suo approccio innovativo all’arte. Tra queste:Mixed media, combinando pittura, collage, fotografia e arte digitale.Collage materico, impiegando materiali come giornali, stampe rovinate, tessuti, e carte da tutto il mondo per creare texture uniche.Pittura, utilizzando acrilici e oli per sperimentare con il colore e le forme.Arte digitale e AI, integrando strumenti tecnologici per espandere i confini visivi della sua pratica.Sovrapposizione e stratificazione, per creare profondità visiva e narrativa nelle sue opere.Técniche di stampa, per realizzare opere fine art di qualità elevata.L’attenzione ai dettagli tattili e visivi rende le sue creazioni una fusione di artigianalità tradizionale e sperimentazione contemporanea.
Quotazione
Chiara De Zan si distingue come un’artista contemporanea capace di coniugare tradizione e innovazione. La sua produzione artistica si basa su una visione profonda e personale, che riflette temi di sostenibilità, memoria e identità. L’uso di materiali di recupero e tecniche miste dimostra una sensibilità unica verso il valore del riuso e della trasformazione, rendendo ogni opera carica di significati.La sua capacità di sperimentare con il digitale e l’intelligenza artificiale, senza perdere il legame con il tatto e la matericità, la posiziona come un’artista che esplora con coraggio il dialogo tra l’arte tradizionale e i nuovi media. L’attenzione ai dettagli e alle narrazioni tattili e visive conferisce alle sue opere una qualità poetica e concettuale che cattura lo spettatore, coinvolgendolo in un’esperienza estetica e riflessiva.Chiara De Zan è un’artista da seguire per la sua visione inusuale e il suo impegno a rappresentare, attraverso l’arte, il valore della fragilità e della resilienza.
Bibliografia
Chiara De ZanBorn: 1987, Pordenone, ItalyLives and works in Casarsa della DeliziaEDUCATION2001 - 2006Diploma di Maturità, Istituto Statale D'Arte, Cordenons (PN)2001 - 2004Diploma di Maestro D'Arte, Istituto Statale D'Arte, Cordenons (PN)GROUP EXHIBITIONS2018Percorsi di colore | Collettivo d'Arte "Incontri di Colori"Antico Ospedale Dei Battuti, San Vito al Tagliamento (PN)November 18 - November 252022NWFG CALLS | Da Vinci SelectionVirtual Exhibition, Galerie ANSPACH, Brussels, BelgiumNovember 7 - November 192022CONTEMPORA 2 | Virtual VernissageMake Art Gallery, OnlineOctober 29 - November 122023EXHIBITION/NWFG CALLS | Da Vinci SelectionOn-Off Studio, ParisDate TBD2023CULTIVATE - MIXTAPE No.5Organ ThingDate TBD2023CULTIVATE - MIXTAPE No.6Organ ThingDate TBDPRESS / INTERVIEWS2022NWFG CALLS - Da Vinci Selection e-Book2022REVUECOLLE ISSUE no.602022Kolaj Magazine, Issue No. #36 | Short Interview with Odeta Xheka2022Vol. 1 SOLO Collage Italia, Psicografici Editore2022Solo Annual 2022, Psicografici Editore2023Solo Annual 2023, Psicografici Editore2023Solo Illustrazione Digitale 2023, Psicografici Editore2023Solo Illustrazione a Colori 2023, Psicografici Editore2023NEW & ABSTRACT2023FORMATION ART2023Panta Rei 2023, Psicografici Editore2024ERA 2023, Psicografici Editore2024FIFTEEN 2023, Psicografici Editore2023MAKE ART vol. 1 e-Book, Make Art Gallery2023Szerelem Artist Catalogue "Modern Artists 2023"2024THE FLYING FRUIT BOWL2023Artist Interview for TICG, Preview @ The International Collage Guild2023Artist Talk Magazine, Issue No. #25 | www.artisttalkmagazine.com/issue-25PARTNERSHIPS2022HEY! Imaginable Design Guide | Partnership ProjectFeatured work: 04-3DZ9 UdineCOMMUNITY2022The International Collage Guild on Instagram2022The New Art Rebellion on Instagram2013 - 2020Collettivo d'Arte "Incontri di Colori"