Formazione
Carlo Alari nasce a Roma il 25 agosto del 1960 sotto il segno dell'arte e dell'artigianato. Il padre infatti oltre a dipingere per hobby opera nel campo della falegnameria. Terminati gli studi tecnico commerciali egli porta con se il giovane Carlo nel mondo fantastico della creazione di oggetti in legno, dove impara a realizzare mobili e piccole sculture.
Nel 1981 dovrà affrontare il servizio di leva, dove avrà l'opportunità di farsi conoscere come artista e, collaborerà con un suo commilitone architetto alla ristrutturazione delle camerate. Dipingerà quadri di uniformi militari e corpi scelti d'epoca. Il colonnello ed il capitano gli commissioneranno dei dipinti ad olio.
Tornato a Roma, affronta un primo viaggio di piacere in Francia. Visita gallerie e musei parigini, dove l'esperienza visiva ed il confronto con le opere di artisti che hanno caratterizzato soprattutto l'arte moderna, avranno un ruolo preponderante nel nutrimento spirituale della sua creatività. E' in questa occasione che conosce dal vivo le opere di Wassily Kandinsky e subito ne rimane impressionato. Dal quel momento in poi approfondirà lo studio sulla sua vita e sulle sue opere.
Nel 1987 seguendo l'istinto di libertà, comune a molti artisti, parte di nuovo per la Francia, dove frequenta alcuni atelier e stamperie, dove impara a realizzare litografie e serigrafie. L'anno seguente viaggia per la Spagna e a Madrid incontra molti artisti. Da queste nuove esperienze, uscirà, portando con sè, un ulteriore bagaglio artistico.Tornando a Roma, pieno di entusiasmo e voglia di lavorare, frequenta per un anno la tipografia di un suo cugino ed entra in contatto con dei materiali e nuove tecniche, spatole e inchiostri tipografici, elaborando così, uno stile tutto personale.
Tra il 1989 e il 1990 abbandona per un periodo la ricerca sull'informale e viaggia per l'Italia dedicandosi esclusivamente al figurativo. Organizza mostre in varie città e paesi, utilizzando le sue capacità pittoriche del paesaggio. Perfeziona la sua tecnica, usata per l'informale, trasferendola nei minimi particolari di uno scorcio o di un panorama.
Nel 1992 si trasferisce in Abruzzo, a Pescocostanzo, un paesino incantevole a 1400 mt, dove primeggiano natura ed arte. Aprirà uno studio e per tre anni vivrà in questi luoghi nella piena tranquillità e questi saranno fondamentali per confermare a sé stesso i suoi obbiettivi nel campo artistico. Seguirà un momento felice e profiquo anche per le vendite dei suoi quadri informali. Il suo studio verrà frequentato da artisti, politici e personaggi del mondo della cultura.
E' in questi luoghi che conoscerà e farà amicizia con Paolo Grimaldi, residente in Umbria, pittore affermato e buon conoscitore delle tecniche figurative. Questa amicizia avrà un ruolo fondamentale nella pittura figurativa che si svilupperà in seguito attraverso uno studio sulle tecniche della tempera al rosso d'uovo che ha caratterizzato la pittura italiana fino alla fine del XV secolo e che l'Alari riuscirà a riproporre con una tematica sacra, sulle sue tavole. Un percorso che porterà l'Alari a stabilirsi definitivamente in Umbria.
Nel 1995 aprirà uno studio nel cuore dell'Umbria, ad Assisi e in questi anni conoscerà artisti e intellettuali del luogo, portando con sè un ulteriore bagaglio culturale. Parteciperà in collaborazione con l'Ente Calendimaggio alla realizzazione di una grande scenografia, per un importante manifestazione Assisana: La festa del Calendimaggio. Un anno più tardi pateciperà ad un concorso di ceramica, classificandosi al secondo posto ed il lavoro sarà esposto nel museo della ceramica di Deruta.
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