Musica

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con Gabriele Strata al pianoforte - Tra musica e poesia e grazie al sostegno degli Amici della Musica, inizia la quarta edizione di Fortissimissimo Firenze Festival. Il giovane talento Gabriele Strata, si alterna con animo deciso e tanta eleganza, non solo scenica ma anche di conoscenza tecnica, tra vari artisti tra cui Verlaine, Debussy e una selezione di poesie di Iosif Brodskij. Pluripremiato e stella emergente, suona il pianoforte e recita in maniera impeccabile.

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con Riccardo Cellacchi al flauto e Leone Keith Tuccinardi al pianoforte - Un'altra serata, questa volta in compagnia di Riccardo Cellacchi al flauto e Leone Keith Tuccinardi al pianoforte, per il Fortissimissimo Firenze Festival, con il sostegno degli Amici della Musica di Firenze. Recuperare pian piano la capacità di ascolto dal vivo, assopita per via del Covid19. Il flauto traverso comanda con il suo velocissimo acuto sul pianoforte che ondeggia, seguendo le note di Beethoven, Taffanel e compagni. L'intesa tra i due giovani è altissima e traspare gioia dai loro volti ad ogni passaggo di nota.

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con il Quartetto Werther - Nella serata dedicata agli archi accompagnati dal pianoforte, sono curiosa di sapere chi vincerà, ma soprattutto di ascoltare esibirsi i giovani talenti. E' bello vedere i volti dei ragazzi sentire questo genere di musica in profondità. Adoro Mozart, ed il quartetto Werther lo ha interpretato meravigliosamente. Intensi, violenti e a tratti sublimi nell'esprimere la loro passione, concludono il concerto con un omaggio a Beethoven. La cosa più difficile, come nella vita, non è suonare da soli ma in squadra! Scene dal Fortissimissimo Firenze Festival grazie anche agli Amici della Musica.

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con Andrea Cellacchi al fagotto e Francesco Granata al pianoforte - La serata del fagotto accompagnata dal pianoforte. Continua la rassegna del Fortissimissimo Firenze Festival, grazie al supporto degli Amici della Musica. Tra Dutilleux, Piazzolla, Torriani e vari altri artisti scrupolosamente scelti per l'occasione dai nostri giovani talenti, Andrea Cellacchi e Francesco Granata, fanno sì che il suono cupo dello strumento a fiato ben si combini con le corde del pianoforte, lasciandomi incantata dalle note jazz a chiusura di concerto.

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con Mauro Paolo Monopoli al violoncello e Leonardo Colafelice al pianoforte - In un contesto prettamente giovane, continua il Fortissimissimo Firenze Festival sostenuto dagli Amici della Musica. Immancabile la mia presenza come appassionata e sostenitrice di freschi talenti. Mauro Paolo Monopoli al violoncello e Leonardo Colafelice al pianoforte, si esibiscono in un sommo e vivace Beethoven seguendo con un allegro Schubert e concludendo con una Suite Italienne di Stravinskij. Così la musica, sentita profondamente dai nostri esecutori, volteggia come una danza nella sala facendo dimenticare per qualche ora, la pandemia ancora presente!

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 all'Istituto degli Innocenti con Elia Cecino al pianoforte - Una tra le più belle serate, al Fortissimissimo Firenze Festival con gli Amici della Musica, Bravissimo e potente il talento di Elia Cecino che al pianoforte incanta con le sue bellissime interpretazioni di Beethoven, Chopin e compagni. Pluripremiato, giovanissimo eppure così composto e già maturo nelle sue esecuzioni. Un piacere immenso ascoltarlo per quasi due ore!

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con il Trio Chagall - Interessante notare la differenza dell'intesa e della passione messa in ogni pezzo interpretato in maniera originale dal bravissimo Trio Chagall. Particolarissima l'esecuzione di "Unità in Movimento" , una composizione di Giulia Lorusso, dove l'espressività raggiunge il picco. Note quasi surreali si susseguono in forme nuove di musica, lasciando l'immaginazione sconfinare verso orizzonti inesplorati. Combinazione eccezionale tra Schubert e Ravel, una nota di colore è data da Haydn, a rappresentare il saluto sereno portatore di pace infinita. Questo ed altro dall'ultima edizione del Fortissimissimo Firenze Festival con gli Amici della Musica.

FORTISSIMISSIMO FIRENZE FESTIVAL 2020 al Conservatorio Cherubini con il Milano Saxophone Quartet - Ultima serata, nel rispetto delle norme anti Covid19 del Fortissimissimo Firenze Festival, con il MIlano Saxophone Quartet, Una serata piovosa, resa brillante dalla musica combinata dei sax: soprano, contralto, tenore e baritono, ad esibirsi sul palco in una veste del tutto insolita. Ascoltare lo strumento in versione classica e non jazz, come si è abituati, è tutt'altra immagine e da una forma diversa e nuova al contesto. Rimango ammaliata da come i bravissimi artisti, secondo una loro danza ben definita, ondeggiano il corpo e muovono le dita sui tasti, soffiando così forte da generare un'onda di puro piacere musicale. Aspettando i risultati, un sentito grazie va all'intera organizzazione ed al supporto dato dagli Amici della Musica durante tutta la manifestazione.

MISSA DOMINICAE SECUNDAE POST EPIPHANIAM IN FESTO SANCTI MARII alla Chiesa dei Santi Michele e Gaetano - Accompagnamento solenne della liturgia ad opera de Le Tems Revient nella storica Chiesa dei Santi Michele e Gaetano. Tra il rinascimentale ed il barocco, suggestivo ascoltare le voci in preghiera cantante del gruppo, partecipando insieme alla moltitudine di fedeli ed ai religiosi in voto. Un rito che affonda le sue radici nell'antichità parlando in latino. "Salverai l'anima grazie alla pazienza. Non serve preparare la difesa perché Dio ti indicherà la strada. Neanche un capello verrà perso e tra i giusti dominerai i popoli".

FESTIVAL NAZIONALE ECONOMIA CIVILE 2020 nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio - Francesco Gabbani, Leo Gassman, Lodo Guenzi e compagnia fanno spettacolo tra una battuta simpatica e qualche pezzo di musica leggera, in occasione del Festival Nazionale dell'Economia Civile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Interessante il confronto nel tempo dell'evoluzione comportamentale che si riflette anche nei testi scritti ed interpretati dai bravissimi cantautori.

FESTIVAL NAZIONALE ECONOMIA CIVILE 2020 nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio - Tutto troppo perfetto per perdermi anche solo una nota. Il respiro dell'Orchestra da Camera Fiorentina, impeccabilmente condotta dal grande Maestro Giuseppe Lanzetta in occasione del Festival Nazionale dell'Economia Civile presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Le cose belle si godono fino in fondo... sognando con Morricone, mi emoziono durante l'omaggio per i 100 anni a Fellini e My Way in prima mondiale, fino a farmi salire i brividi con Wonderful World. Quando si dice fare spettacolo...

FESTIVAL NAZIONALE DELL'ECONOMIA CIVILE 2021 in Piazza della Signoria - Note, voci e pensieri alla ricerca di senso - Perché il Festival dell’Economia Civile è anche spettacolo. Un palco ben allestito, dove le parole hanno un senso anche se recitate in versi, presentate discorrendo, in canto e con accompagnamento musicale. Persone che si incontrano e stringono relazioni di lavoro, sociali e costituiscono il perno, su cui ogni valore umano è basato, imprescindibilmente. Così, dopo l’introduzione del bravissimo Michele Placido, giovani cantautori si alternano al microfono per esprimere le loro emozioni ; da Diodato al Coma_Cose, a La Rappresentante di Lista, coadiuvati da Giovanni Caccamo nella duplice veste di conduttore e cantante. La cornice, in una fresca serata di inizio autunno, mostra, da Piazza della Signoria, una vista d’eccezione, circondata da Palazzo Vecchio, la Fontana del Nettuno e la Loggia dei Lanzi. A scorgersi in profondità, Palazzo della Mercanzia, sede della Maison Gucci. Una miriade di luci e colori fanno da sfondo a “Note, voci e pensieri alla ricerca di senso”, dove la cultura, protagonista indiscussa della serata, si respira a pieni polmoni dopo quasi due anni di pandemia. Un’esperienza stimolante, un senso di appagamento, che incita al cambiamento attraverso la cooperazione, per il raggiungimento di nuove forme di benessere comune.

FESTIVAL NAZIONALE ECONOMIA CIVILE 2022 in Piazza della Signoria - In una fredda serata in Piazza della Signoria per lo spettacolo Civil Heroes del Festival Nazionale di Economia Civile, Caffellatte, oltre a cantare, modera il talk su come la musica influisca ed influenzi la sostenibilità. D’altronde, è proprio la musica che parla il linguaggio universale ed unisce i popoli, indipendentemente da razze, religioni, estrazioni sociali e quanto altro. Lo sanno bene lo storico Piero Pelù, il simpaticissimo ed intramontabile Luca Barbarossa e le nuove stelle emergenti del firmamento musicale, Gaia e Mr. Rain. Tutti cantano generi diversi, ma parlano e si esprimono all’unisono, dando il loro contributo al cambiamento. Un’altra bella serata IN BUONA COMPAGNIA di Maria e Giovanna, PER CERCARE, RICOSTRUIRE, FARE PACE.

FESTIVAL NAZIONALE ECONOMIA CIVILE 2022 nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio - Eccomi al Festival Nazionale di Economia Civile, nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio a Firenze per uno spettacolo che unisce alla musica la Lectio Civilis del fondatore della Scuola di Economia Civile, il Prof. Stefano Zamagni. Momenti carichi di cultura che si fondono con l’arte, quella che fanno i cantautori Enrico Ruggeri, Irene Grandi e il giovanissimo Matteo Romano. Una serata IN BUONA COMPAGNIA di Arianna che ritrovo con piacere anche all’edizione 2022. Il confronto apre sempre a nuovi orizzonti e quello di questa sera ne è il culmine dopo una giornata intensa di interviste, dialoghi e tavole rotonde. Un preludio ottimale che si profila ancora più pregnante nei giorni seguenti.

FESTIVAL NAZIONALE ECONOMIA CIVILE 2023 alla Loggia Dei Lanzi in Piazza della Signoria - Eccomi tra una presenza on-line e lo spettacolo d’apertura alla Va edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile. Anche questo anno FNEC offre un panorama completo di talk, aventi l’obiettivo di andare “Oltre i limiti: L’impegno che (ci) trasforma”. Perché è solo andando al di là dei confini, che si riesce a cambiare se stessi e quindi ad evolvere, è solo tramite azioni condivise e collaborazione che le idee viaggiano e restituiscono concretezza per vincere le sfide globali. Anche Cosimo I De’ Medici, assieme all’astrofisica Ersilia Vaudo ed al giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, tra Parole e Musica, vanno “Oltre ogni limite: dalla meraviglia di Cosimo alle meraviglie del cosmo”. Lo fanno aiutandosi con la musica antica e le stelle e le galassie e la conoscenza parlata e tramandata nel tempo. Una serata da ricordare nel firmamento fiorentino, grazie anche a MUSE che ha curato lo spettacolo tra passato, presente e futuro.

FESTIVAL NAZIONALE ECONOMIA CIVILE 2024 nel Salone dei 500 & Arengario di Palazzo Vecchio - E’ arrivata anche per questo anno “L’Ora di Partecipare” alla VIa edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile nel Salone Dei 500 di Palazzo Vecchio.Ho ritrovato la cara Arianna come ogni anno ed assieme abbiamo condiviso le parole di Stefano Zamagni, durante la sessione ‘La cultura come strumento di partecipazione ed inclusione’, che riporto integralmente, tanta è la profondità e verità di contenuti:“L’anemia culturale è una malattia che impoverisce il pensiero ed è per questo che i tromboni non lo sopportano. In un Paese dove essere intelligenti, appassionati ed amanti della conoscenza è considerato un disvalore, qualcosa di inutile ed antiquato, la cultura (umanistica o scientifica, fa poca differenza) impaurisce, perché illumina spietata la loro mediocrità”.E mentre il Professore fa lezione, la bravissima giornalista Maria Latella ci presenta la sua visione di cultura, a mò di ‘ponte’, unione tra conoscenza ed azione, capacità che si acquisisce con l’esercizio quotidiano.Quindi, esco da Palazzo per lo spettacolo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sull’Arengario in Piazza della signoria (Firenze), che riscalda gli animi nel freddo pomeriggio fiorentino, in attesa di quello serale con Fabrizio Moro ed Ermal Meta che dialogano, moderati dalla conduttrice CAROLINA DI DOMENICO, parlando di inclusione e libertà, raccontando le loro storie di vita tra una canzone e l’altra. Intanto ci ha raggiunto Giulia, fan di entrambi gli artisti ed all’unisono, tutti, ci lasciamo trasportare dalla musica, indiscussa protagonista e fonte di unione globale che conclude la serata.

MUSICA PER SANTA CROCE all'Opera di Santa Croce con l'Orchestra della Toscana (ORT) - L'attesa di una domenica mattina ventilata, ben ripagata dal mini concerto eseguito dall'Orchestra della Toscana all'interno del Complesso dell'Opera di Santa Croce. Violoncello e contrabbasso, energicamente suonano Sammartini seguendo con uno scoppiettante Rossini, prima del bis finale.

FESTIVAL DI SANTA CROCE 2017 - Questa sera, il mio spirito è stato elevato alla cultura per mezzo della musica di un poliedrico quintetto, che tra Bach, Chopin, Schumann e Mahler ha allietato la mia anima nella splendida cornice sacra della Basilica di Santa Croce, in occasione del 722simo anniversario della sua Fondazione (posa della prima pietra). Un sentito grazie alla Comunità dei Frati Francescani Minori Conventuali ed all'organizzazione tutta per la riuscita del Festival di Santa Croce.

FIRENZE ROCKS FESTIVAL 2019 alla Visarno Arena - Provare sempre qualcosa di nuovo…. Firenze Rocks Festival. In: calore, fiumi di gente e musica a go go. Ottima organizzazione, pazienza dei volontari soprattutto per il servizio tramvia. Out: prezzi dei token troppo alti ed utilizzo dei bagni in parte a pagamento. Grazie al mio angelo per aver reso tutto questo possibile ed ad una buona amica per averlo condiviso con me. (ENGLSH VERSION) Try always something new…. Firenze Rocks Festival. In: heat, river of people and music a go go. Excellent organisation, patience of the volunteers especially for tram service. Out: token prices too high and use of the restrooms partly for a fee. Thank to my angel for making all this possible and to a good friend for sharing it with me.

FIRENZE JAZZ FESTIVAL 2019 - Oggi Firenze Jazz Festival insieme a Nico Gori e il suo clarinetto. Al crepuscolo, nello splendido scorcio di Ponte Vecchio e dintorni, sopra una zattera sull’Arno, intona con originalità, pezzi intensi del suo repertorio jazz. In Sala Vanni Federica Michisanti, giovane promessa nel campo, porta avanti il suo nuovo progetto musicale con l’Horn Trio, garantendo così un contributo innovativo ed una ventata di freschezza al contesto. Infine una sosta in Piazza del Carmine per una serie di concerti, tra cui quello del Klondike Trio, che per l’occasione sfoggia brani inediti scritti appositamente per la squadra, creatasi unicamente per la serata, dove appassionati ed intenditori sono riuniti per allietare la loro anima jazz.

STRINGS CITY 2018 - Strings City, due giorni di musica diffusa con strumenti a corda nei luoghi di cultura della splendida Firenze e dintorni. Incantata dal gruppo folcloristico della Repubblica del Kazakistan, dagli strumenti utilizzati e dalla loro destrezza nel suonarli, dai loro costumi tradizionali. Esperienza appagante anche quella dei duetti, dove il violoncello e il contrabbasso prima, il flauto e la chitarra poi, hanno permesso l’alternarsi delle opere di Rossini a quelle di Piazzolla in una sala gremita di gente attenta ad ogni minimo dettaglio dei giovani cameristi del Conservatorio di Musica “L. Cherubini”. Tanti gli artisti nei diversi punti di incontro, impossibile essere presente ovunque, emozionante è stato comunque partecipare!

STRINGS CITY 2019 - Naviga l'arpista Letizia Lazzerini nel mare della musica, tra Folklore ed esotismo, in un dolce e leggero ondeggiare, al Sacello del Santo Sepolcro del Museo Marino Marini in occasione di Strings City. Musica seicentesca per l'ensemble musicale d'archi nella Biblioteca Thouar. Il consort da Braccio risuona nella piccola sala dell'Altana con Cozzolino, Noferini, Vannucci, Flaminio, Curtaz, Tazzari e Domeniconi che fanno rivivere i salotti del tempo dove balli e conversazioni si alternavano in tutta la loro sontuosa pomposità. A seguire Mozart la fa da padrone per il quartetto d'archi Curtaz, Ferrari, Bernacchi e Alcoforado. Un ammaliante e persuasiva Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Melodia che si diffonde nell'aria fiorentina, dove gli strumenti a corda sono i protagonisti, ancorché al Museo di Palazzo Davanzati il violino e il violoncello del duo Vannucci Jasman intona un solenne Kod?ly. Melodia che si diffonde nell'aria fiorentina, dove gli strumenti a corda sono i protagonisti, ancorché a Museo Palazzo Davanzati il violino e il violoncello del duo Vannucci Jasman intona un solenne KodAly. All'uscita, un occhio alla mostra sul processo creativo preliminare alla realizzazione di ricami e merletti nel Seicento, altra forma di vivere l'arte nel vasto panorama fiorentino!

STRINGS CITY 2019 - Le Mille e una Nota. Passaggi Musicali Tra Oriente Ed Occidente nella Sala Buonumore Pietro Grossi del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini - Quando due culture si incontrano non può che esserci uno scintillio di emozioni e se questo avviene durante i due giorni di musica diffusa da strumenti a corda, il riferimento non può che essere solo uno, Strings City. Emozionante assistere a “Le mille e una nota: passaggi musicali tra oriente ed occidente” nella sala del Buonumore Pietro Grossi presso il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze. La Fine Arts Academy di Fujairah proveniente dagli Emirati Arabi Uniti ci delizia per un’ora intera con un concerto di musica popolare, dove tradizioni e strumenti si combinano brillantemente per un risultato eccellente. Così, improvvisazioni su temi popolari arabi sono magicamente suonati con oud e qanun, a volte accompagnati nell’ensemble da percussioni, contrabbasso, violino e pianoforte, altre invece, liberi di echeggiare da soli nello spazio circostante. Il successo della musica viene perpetrato anche nella mostra che successivamente ho il piacere di visitare, dove l’artista Safeyyah Alhashmi e le sue colleghe mi portano nel loro mondo, tra templi, Corano e vita quotidiana, lasciandomi una testimonianza preziosa del loro paese a degna conclusione di serata. (ENGLISH VERSION) When two cultures meet there can only be a sparkle of emotions and if this happen during the two days of music played from string instruments, the reference there can only be one, Strings City. Exciting to assist at “Le mille e una nota: passaggi musicali tra oriente ed occidente” in the Buonumore Pietro Grossi’s Hall near the Conservatorio di Musica Luigi Cherubini of Florence. The Fine Arts Academy of Fujairah coming from the United Arab Emirates delights us for a whole hour with a concert of popular music, where traditions and instruments are brilliantly combined for an excellent result. Thus, improvisation on Arab popular themes are magically played with oud and qanun, sometimes accompanied in the ensemble by percussion, double bass, violin and piano, while others, free to echo alone into the surrounding space. The success of music is being perpetrated also in the exhibition which later I have the pleasure to visit, where the artist Safeyyah Alhashmi and her colleagues bring me into their world, between temples, Koran and daily life, leaving me a precious testimony of their country a worthy conclusion of evening.

O FLOS COLENDE 2019. Musica sacra per trombone ed organo nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - All’improvviso mi ritrovai nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze per O Flos Colende, una rassegna di musica sacra, che per l’occasione prevedeva un concerto per trombone ed organo. Uno stile diverso rispetto all’usuale. Sono sempre stata abituata ad ascoltare l’organo da solo, specialmente durante le celebrazioni liturgiche e vederlo in veste accoppiata ad un altro strumento musicale mi ha alquanto lasciato basita. La melodia di Andrea Conti trasmette colori e suoni maestosi, sonori, chiari, impetuosi e brillanti ma anche dolci, espressivi, scuri, leggeri e caldi, abilmente accompagnati dall’aria vibrante, che con un tratto mordente da solennità allo strumento di Guy Poupart. Un assaggio di Bach, adattato per l’occorrenza, rende l’idea di quanto le mie emozioni, espresse in parole vogliano esprimere.

O FLOS COLENDE 2019. Voci bianche dei Tolzer Knabenchor nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Ultimo concerto di musica sacra nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze, dove questa volta a farla da padrone è l’incanto delle voci bianche dei Tölzer Knabenchor nell’ambito sempre della rassegna O Flos Calende. Le abilità vocali individuali e di gruppo dei giovani talenti sono incantevoli ed ancor più enfatizzate dal repertorio scelto, che spazia tra Mendelssohn-Bartholdy, Mozart, Giorgi, Rossini e molti altri rappresentanti della musica tradizionale. La cornice del Duomo, luminosa anche in notturna, serve ad intrappolare per goderne al massimo, di quei pochi e preziosi momenti in cui l’anima si rilassa in un tripudio di emozioni differenti, grazie altresì, alla magia alimentata dal calore sprigionato dai ragazzi durante la loro esecuzione.

O FLOS COLENDE 2019. Musica sacra Tesori Barocchi tra Vecchio e Nuovo Mondo nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Appuntamento nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze per O Flos Colende, la rassegna di musica sacra, con il concerto “Tesori Barocchi tra Vecchio e Nuovo Mondo”. Il gusto iberico espresso in musica e versi trascritti in chiave moderna, accompagna gli spettatori lungo un percorso ricco di diversità che si intrecciano durante le epoche. Gli strumenti utilizzati, in accordo, talvolta, con il timbro del soprano, riportano l’animo sognatore a tempi lontani, lasciando l’udito incantato dall’insieme.

O FLOS COLENDE 2023. Officium Florentinum nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Apprezzare la musica sacra nella rassegna di O Flos Colende all'interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore è sempre un appuntamento a cui partecipo con piacere, perché di grande valore storico e culturale. Il concerto, di natura polifonica rinascimentale, vede sax ed ensemble corale, esibirsi parzialmente in chiave contemporanea, seguendo l'acustica del luogo solenne in cui i cinque elementi si esibiscono. I suoni respirano e danno un timbro imponente, mentre lo spirito viene nutrito. Il "Cantar Lontano", tecnica che impreziosisce gli effetti sonori, grazie al posizionamento strategico dei cantanti nello spazio, è impressionante. Direi proprio che il connubio musica colta antica e jazz valida il progetto Officium Florentinum, omaggiando altresì, Jan Garbarek e lo Hilliard Ensemble. Senza ombra di dubbio una bella serata, di notevole pregio artistico!

O FLOS COLENDE 2024. La sera è fredda e piovosa, ideale per recarmi all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e prendere parte all’assemblea orante, partecipando alla XXVII edizione della rassegna di musica sacra “O flos colende”.
E’ la prima volta. Un concerto dedicato alla “Via crucis”.
Sono emozionata, contenta ed ansiosa di conoscere la nuova opera.
Con anche brani strumentali e musicali, composta dalle tradizionali 14 stazioni, ognuna rappresentativa di una fermata di Gesù fino al Golgota, ha la novità di essere accompagnata da letture del Vangelo, dell’Antico Testamento, da una poesia contemporanea e da qualche strofa dello Stabat Mater.
La mia massima espressione culmina nella preghiera recitata, mentre ascolto brani di notevole bellezza.
Ne scaturisce un repertorio colto contemporaneo, composto a più mani dai massimi esponenti del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, sotto la direzione artistica di Michele Manganelli e la partecipazione dell’Art Ensemble della Scuola di Musica di Fiesole, assieme al coro Pueri cantores e solisti della Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze, organo e voci recitanti.
Adoro l’esecuzione del canto piano, più comunemente e impropriamente detto gregoriano. Fa parte della polifonia sacra rinascimentale, a cui si affianca il repertorio barocco, con interpretazioni di brani che si ascoltavano in Santa Maria del Fiore nei secoli passati, ma anche di quelli appartenenti alla tradizione luterana. Mi rilassa, fa pensare, riscalda l’anima ed il cuore mentre la mia bocca recita preghiere. Vivo il momento, immedesimandomi nell’ambiente circostante, altamente solenne ed immaginando di essere in posti lontani.
Un’atmosfera unica, un’esperienza immane.
Attendo trepidante. Sarà la mia prossima avventura!

O FLOS COLENDE 2024. Un impareggiabile concerto questa sera, per concludere la rassegnaO Flos Colende di musica sacra con “Sacred Mount, viaggio spirituale traoriente ed occidente” alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze. Tra musica e parole, strumenti classici e medievali, il momentoè propizio per meditare, lasciandosi trasportare dai ritmi contemporanei che sicombinano a quelli antichi. L’Ensemble Calixtinus, quasi tutto di origini pugliesi, è ilprimo a carattere medievale nel sud Italia ed ha come voce solista e trainanteGiovannangelo de Gennaro, il quale autobiografa questo percorso musicale conducendocialla bellezza spirituale, piena di luce. L’abbraccio di strade diverse, da quelle turche, allealbanesi, armene, greche, si combinano con le religioni cristiana, ebrea emusulmana ed i ritmi, scanditi da violoncello e chitarra, con viella, kaval,liuto medievale, duduk armeno, oud, rebab, bansuri, gaita e percussioniorientali. Durate il bis la mia mano assieme al resto del corpo simuovono liberi, ricordandomi quanto è meraviglioso unire la danza a sonorità dicarattere arabeggiante. Esco rilassata e contenta di aver partecipato ad un’ineditapresentazione di un’opera siffatta, riproponendomi di non mancare allasuccessiva edizione.

CONVERSANDO CON LUDWIG nella Sala della Musica dell'Hotel Relais Santa Croce con l'Ensemble dell'Orchestra della Toscana (ORT) - Esperienza unica quella di questa domenica mattina. La splendida cornice della Sala della Musica nel Baglioni Relais Santa Croce, l’ORT ad eseguire il Settimino op. 20 di un giovane e fresco Beethoven, la divertente conversazione tra il grande compositore ed il Rettore dell’Ateneo di Firenze Luigi Dei. Scandisce il tempo secondo battute, rintocchi, fino all’ultimo movimento, al di là del quale ci ritroviamo a sorseggiare un gustoso flûte nelle stanze adiacenti, secondo una ricetta ben composta, dove qualità e quantità la fanno da padrone in un contesto elegante e raffinato, adeguato a rivivere i dettami del tempo.

MUSICA ALLO SPECCHIO dell'Associazione SuoniRiflessi nella Sala Vanni della Chiesa di S. Maria del Carmine - Devo ringraziare una cara amica, membro del Comitato direttivo degli Amici di SuoniRiflessi per avermi invitato a partecipare all’inaugurazione della stagione dell’Associazione. La Sala Vanni, degna propagatrice di arte e musica in tutte le sue forme, ben rappresenta e asserve allo scopo, accogliente, gradevole all’occhio e con acustica eccellente. Godere del tempo prezioso donatoci dal direttore Mario Ancillotti e dalla sua camerata è come guardare la propria anima allo specchio e vedere riflesso il suono della musica in tutta la sua essenzialità. I fiati dominano la scena e sono meravigliosi nella loro diversità di suoni mentre le corde vibrano nella loro intensità di timbri sottili e acuti. Musica da salotto, di carattere raffinato, spinge animi sensibili come il mio a spaziare tra Bach e Stravinskij fino a Rossini e Corghi, con un flauto traverso e la voce non amplificata da microfono ma naturalmente espressa della bravissima mezzosoprano Silvia Tocchini, a fare da cornice ad una mattinata concertistica degna di nota.

THE MUSICIANS OF SAINT CLARE nella Chiesa di Santa Trinita - Grazie all’”Associazione Internazionale Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra”, ieri, sono stata onorata di aver partecipato, nella Chiesa di Santa Trinita, al Concerto di “The Musicians of Saint Clare”, venuti direttamente da Denver per l’occasione. Incantata da come, la Direttrice Carma Romano-La Morte muove le mani nell’aria. Sembra che dipinga le note come un esperto pittore sulla tela, colorando con voci maschili e femminili di diverse intensità e spessore l’intera opera, a volte incorniciata dal cupo incidere dell’organo suonato dall’espertissimo Alfred Born. Abili mani che chiudono nel loro pugno le voci incrociate che si allineano all’unisono. La purezza delle voci che questo coro sacro esprime in tutta la sua potenza. Gioia e pace ispira all’anima l’andare soave della musica sacra. (ENGLISH VERSION) Thanks to the “Associazione Internazionale Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra”, I have been honored and blessed yesterday, to attend in Santa Trinita’s Church, at the Concert of “The Musicians of Saint Clare”, came directly from Denver for the occasion. Enchanted from what, the Conductor Carma Romano-La Morte waves her hands in the air. Seems to paint the notes as an expert painter on the canvas, coloring with male and female voices of different intensity and depth the whole work, sometimes bordered from the darker affect of the organ played by the very experienced Alfred Born. Capable hands that close in their fists the crossed voices that align in sync. The purity of the voices that this sacred choir expresses in all his power. Joy and peace inspires to the soul the sweet course of the sacred music.

SALVE MATER FONS AMORIS nella Basilica di Santa Maria Novella con l'Orchestra Sinfonica Florentia e Libero canto - Con molta curiosità ho partecipato al concerto “Salver mater fons amoris”, progetto su la via al Canto Libero de La Compagnia Amarilli. Duo di artiste che approccia in modo diverso alla musica, mediante un processo sviluppato da Lajos Szamosi a Budapest prima della Seconda Guerra Mondiale. In tale contesto, il cantante è libero di esprimersi senza utilizzare nessuna tecnica specifica se non il proprio amore per la musica, nato spontaneamente in seguito al rilassamento interiore di muscoli e psiche. In questo, si intreccia anche la Tecnica Alexander , metodo infinito basato sul cambiamento, tramite un trattenimento minimo del vecchio e verso un’apertura al nuovo per step di miglioramento. Così, tra Scarlatti e Pergolesi, il soprano ed il mezzosoprano, accompagnate dalla brava ed affiatata Orchestra Sinfonica Florentia, diretta dal giovanissimo Maestro Zangara, nella bellissima cornice della Basilica di Santa Maria Novella di Firenze si esibiscono come delle statue davanti all’altare, lasciandoci avvertire solo la loro voce librarsi nell’aria con grazia sinuosa. (ENGLISH VERSION) With great curiosity I participated to the concert “Salver mater fons amoris”, project on la via al Canto Libero (the path to free singing) of La Compagnia Amarilli. Artists’ duo which approaches in a different way to the music, using a process developed by Lajos Szamosi in Budapest before the Second World War. In this context, the singer is free to express himself without utilize any specific technique only his own love for the music, born spontaneously following the interior relaxation of muscles and psyches. Therein, is also intertwined the Alexander’s Technique, infinite method based on the change, through a minimum detention of the old and towards an opening to the new for improvement step. Thus, between Scarlatti and Pergolesi, the soprano and the mezzo soprano, accompanied by the good and tight-knit Orchestra Sinfonica Florentia, directed by the young Maestro Zangara, in the beautiful setting of the Basilica Santa Maria Novella in Florence performing like statues in front of the altar, leaving us to perceive only their voice hover in the air with sinuous grace.

ITALIAN BRASS IN CONCERT per il VI° Centenario della Consacrazione della Basilica di Santa Maria Novella al suo interno - Un'emozione diversa, lenta ed a tratti confusa. Riassaporare il piacere di coltivare un interesse condividendolo secondo una nuova forma di socialità. Farlo in occasione del VI° centenario della consacrazione della Basilica di Santa Maria Novella insieme ai Frati Domenicani e all'Italian Brass in concert è stato ancora più eccitante. Corno, tromba, organo da soli o accompagnati tra di loro, suonano una musica romantica, barocca, vibrante nell'aria, combinazione nello spazio di Bach, Marcello, Strauss, Vivaldi e dulcis in fundo, Caccini, con l'Ave Maria in bis. Oltre un'ora di sana e profonda musica da camera in un ambiente sacro, dove si festeggia, nonostante la pandemia ancora presente, anche una nuova rinascita e forma di speranza, verso una più ottimistica ripresa alla normalità.

Concerto Orchestra della Toscana (ORT), Ensemble L’Homme Armé e Coro della Cattedrale di Siena per il Millenario dell'Abbazia di San Miniato al Monte al suo interno - La musica si muove con arte nello spazio, mescolando antico e moderno con fare di spiritualità, nell’Abbazia di San Miniato al Monte, in occasione del millenario della sua costruzione. Tra i più grandi, il Direttore armeno contemporaneo Tigran Mansurian, che si ispira per “Confessing with Faith”, alle 24 preghiere di San Nerses Shnorhali, scritte una per ogni ora del giorno e tradotte in diverse lingue rispetto a quella originale armena. Inoltre, in prima esecuzione assoluta, voluta dall’Abbazia per l’occasione e dedicata a Papa Francesco Bergoglio, “Seven Prayers”, opera che si basa sulle preghiere 8-14, rispetto alla precedente che ha come oggetto invece le prime 7 preghiere del capo religioso armeno del XIImo secolo. Così, grazie anche all’Orchestra della Toscana, all’Ensemble L’Homme Armé e al Coro della Cattedrale di Siena abilmente diretti da George Pehlivanian, la musica antica di profilo sacro e medievale, in lingua armena, riesce a catturare oltre che il cuore anche l’intelletto del pubblico prensente.

Concerto Canto Gregoriano ed improvvisazioni al sax con coro dei Viri Galilaei nell' Abbazia di San Minianto al Monte - La solennità di un canto gregoriano si fonde, cadenzandosi con le improvvisazioni musicali di un sax all’interno della solenne Basilica di San Miniato al Monte. Nella penombra, la preghiera vaga attraverso il coro di voci che la evoca fino a raggiungere la parte più profonda dell’anima di noi spettori adoranti.

Concerto Canto Ecumenico e coro Gloriae Dei Cantores con Recital del pianista Pietro De Maria nell'Abbazia di San Miniato al Monte - Ancora una volta l’Abbazia di San Miniato al Monte è protagonista assoluta di un freddo ed umido week end di novembre. A scaldare gli animi, il venerdì sera, il concerto di Gloriae Dei Cantores. Direttamente dal Massachussetts, moltitudini di anime gioiose che interpretano con il cuore ridente ed esaltante di gioia la preghiera cantata in coro. Il sabato sera invece, il recital del pianista Pietro De Maria, tiene incollati tra i banchi della chiesa gremita, appassionati, intenditori e religiosi, giunti per l’occasione. La sua interpretazione del piano e forte è unica e lascia ben intendere la sua maestria nel destreggiarsi tra Beethoven, Schubert e Chopin, concedendo a noi anime trepidanti, perfino un ter al termine della sua splendida esibizione.

Concerto Orchestra della Toscana (ORT) diretta da BEATRICE VENEZI nell'Abbazia di San Miniato a Monte - Nell'aria mistica della Basilica Di San Miniato Al Monte, l'Orchestra della Toscana si esibisce diretta dal maestro più giovane d'Europa, Beatrice Venezi - Conductor. Sembra planare nell'aria mentre con passione alimenta il fuoco dell'ensemble. Rimango incantata dalla brillantezza di questo meraviglioso angelo biondo e da come le sue mani intonano la melodia del gruppo di archi che baldanzosamente si fa strada tra Mozart, Respighi e Cajkovskij. Parole in musica, in una pura aura di espressività di questa fresca serata autunnale.

WEEK END IN MUSICA 2018, L'ARIA DEI LUOGHI INSOLITI nel Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, Musica da Camera con Irene Novi al pianoforte e Marco Fiorini al violino - Accordo perfetto tra il violino di Marco Fiorini ed il pianoforte di Irene Novi nella sala Pegaso del Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati. In una piovosa mattina autunnale, gli sguardi e la grande intesa tra i due musicisti, provocano negli animi, prima estasi e poi passione infuocata. Con Debussy, Stravinsky, Franck e Nietzsche si capisce bene che l’essenziale non passa per la parola ma per la musica!

WEEK END IN MUSICA 2019, L'ARIA DEI LUOGHI INSOLITI nel Salone Martino V dell’Ospedale di S. Maria Nuova, Musica da Camera con il Quartetto per archi Shaborùz - Primo dei “sabati in musica” de “L’aria dei luoghi insoliti” nel Salone Martino V dell’Ospedale di S. Maria Nuova per il concerto del Quartetto per archi Shaborùz con le musiche di Haydn e Mozart. I ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole non si smentiscono in quanto a feeling, bravura e passione. Fanno rilassare e silenziano anche l’animo più agitato e le voci di sottofondo. Quando si dice: … “E il naufragar m’è dolce in questo mare”.

WEEK END IN MUSICA 2019, L'ARIA DEI LUOGHI INSOLITI nella Sala del Gonfalone di Palazzo Pegaso, Musica da Camera con il Quintetto per fiati Buran ed il Sestetto per fiati Fiesole Brass Ensemble - La Scuola di Musica di Fiesole torna ad emozionare in un altro dei suoi vivaci concerti. L'impegno, la diligenza nell'esprimere le loro emozioni, ciascuno attraverso il suo strumento, in un turbinio di note che si trasformano in musica, nella Sala del Gonfalone di Palazzo del Pegaso. Il quintetto Buran, si alterna tra Mozart e Danzi in perfetta sintonia di gruppo, nonostante la variante nei componenti. L'affiatamento è palesemente riconosciuto. Interessante il fuori programma Trois pièces brèves per quintetto di fiati del compositore francese Jacques Ibert. Solenne e cupo, forte e intenso, penetrante l'insieme che scaturisce dal sestetto Fiesole Brass Ensemble. Le modifiche nel repertorio proposto incuriosiscono ancor di più l'ascolto. Partendo con una sonata del compositore tedesco Danzi, seguita dall'Alleluja di Mozart, il timbro cambia con Verdi, Mládí (Gioventù), suite per sestetto di fiati del compositore ceco Leoš Janácek, raggiungendo il picco con Ungaretti. L'impronta del Maggio Musicale Fiorentino è vivida e rende l'esecuzione fluttuante di toni e note di colore.

WEEK END IN MUSICA 2019, L'ARIA DEI LUOGHI INSOLITI nella Sala Pegaso di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, Musica da Camera con il Duo Antom per fisarmonica - Il cambio di programma non ha deluso le aspettative in occasione dell’ultimo incontro con la musica da camera dei “Sabati in musica, l’aria dei luoghi insoliti” organizzati dalla Regione Toscana. Allegra chiusura con il Duo Antom nella Sala Pegaso del Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati. I fisarmonicisti si sono distinti per bravura e sintonia nel suonare uno strumento così complesso e poco conosciuto. Un piacevole concerto, dove tra Bach, un Rondò Capriccioso di Zolotaryov, A legend di Makkonen e un pezzo di repertorio di Tiensuu, i musicisti sono riusciti a catturare e a mantenere l’attenzione di una variegata platea accorsa numerosa in occasione dell’evento.

WEST WIND MUSICA TRANSATLANTICA al Teatro della Pergola - Sublime West Wind - Musica Transatlantica, top level performance from the classical poetic tradition, English and American presented at the Teatro della Pergola of Florence. Voices and corps de ballet coming from Washington Gonzaga University together with Ensemble Choreos’ elements, expertly accompanied by the Orchestra del Conservatorio Luigi Cherubini and by some elements of the Orchestra dell’Università di Firenze cheer the spirit of the people in the audience. Preparation of the artists in separate geographical areas and then the union of the same for a natural combination and a sharing of own experiences, gives strength and passion to the whole. Teachers represent the backbone of the organisation. Amongst other, stands out Alec Roth with his “A Time To Dance”, of which is impossible not to quote a small abstract, Times and Seasons or not to remember Afterdance: Proper Exercise at the end. “To every thing there is a season, and a time to every purpose under the heaven: A time to be born, and a time to die; a time to plant, and a time to pluck up that which is planted; A time to kill, and a time to heal; a time to break down, and a time to build up; A time to cast away stones, and a time to gather stones together; A time to embrace, and a time to refrain from embracing; A time to get, and a time to lose; a time to keep, and a time to cast away; A time to rend, and a time to sew; a time to keep silence, and a time to speak; a time to love, and a time to hate; A time of war, and a time of peace; A time to weep, and a time to laugh; A time to mourn and A TIME TO DANCE” ECCLESIASTES 3: 1-3, 5-8, 4 (King James Version, 1611) Once again music and dance create bridges and break down walls thank to the spontaneity and simplicity of all great guys who performed in a succession of seasons, symbolically representative of the various stages of life, where love and joy are the masters and are bound to win in time at the universal level. (VERSIONE ITALIANA) Sublime West Wind - Musica Transatlantica, spettacolo della tradizione poetica classica, inglese e statunitense di altissimo livello presentato presso il Teatro della Pergola di Firenze. Voci e corpo di ballo provenienti dalla Gonzaga University di Washington insieme ad elementi dell’Ensemble Choreos, sapientemente accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio Luigi Cherubini e da alcuni elementi dell’Orchestra dell’Università di Firenze allietano lo spirito del pubblico in sala. La preparazione degli artisti in aree geografiche separate e poi l’unione degli stessi per una combinazione naturale ed una condivisione delle proprie esperienze, da forza e passione all’insieme. Gli insegnanti rappresentano le colonne portanti dell’organizzazione. Tra gli altri, spicca Alec Roth con la sua “A Time To Dance”, di cui è impossibile non riportare un piccolo estratto, Times and Seasons o non ricordare Afterdance: Proper Exercise nella parte finale. ….. Ancora una volta la musica e la danza creano ponti ed abbattono muri grazie alla spontaneità e semplicità dei bravissimi ragazzi che si sono esibiti in un alternarsi di stagioni, simbolicamente rappresentative delle varie fasi della vita, dove l’amore e la gioia la fanno da padrone e sono destinati a vincere nel tempo a livello universale.

Concerto Le percussioni di TAKT TIME e Simone Rubino nel Saloncino del Teatro La Pergola - La pioggia non ci ferma, il Coronavirus non ci spaventa, contagiamoci di musica, cultura contro paura! Niente di meglio per alimentare la carica che partecipare al concerto promosso dagli Amici della Musica di Firenze e Ataf presso il saloncino del Teatro della Pergola. Le percussioni, del giovanissimo talento Simone Rubino e dell’ensemble Takt Time fondato da Edoardo Giachino, creano movimento dando ritmo alla serata, alternando il brano dolce e struggente, Oblivion di Astor Piazzolla, a una melodia contaminata, Rebonds B, dove ad occhi chiusi viviamo l’esperienza del suono dell’elicottero. Water Spirit ci trasporta invece verso altri elementi musicali nuovi, con mani ed acqua che giocano insieme in un turbinio di emozioni. Il regalo del bis al pubblico è una Tarantella diversa, che fa ballare perfino in poltrona, anche a chi non ha il ritmo del sud nel sangue. Un paio di foto e qualche minuto di video rubato, di sicuro non danno merito a quello a cui, ieri sera, noi fortunati spettatori abbiamo avuto il piacere di assistere, per quasi due ore di puro e sano piacere dell’anima. Un plauso a questa nuova generazione di bravissimi musicisti, che hanno osato, in un concerto fuori dagli schemi.

Concerto Orchestra della Toscana (ORT) con Montalti e Mendelssohon in Beethoven al Teatro Verdi - Talentuose promesse all’opera sostenute per l’occasione dall’Orchestra della Toscana. Kerem Hasan#Ziyu He#Vittorio Montalti Beethoven#Mendelssohn-Bartholdy#Untitled (2011)

Concerto Peppe Servillo e Tito Ceccherini con l'Orchestra della Toscana (ORT) al Teatro Verdi - L'arte ha diverse sfumature e l'originalità sta nel coglierle al loro manifestarsi. Il borghese gentiluomo interpretato dal cantante Peppe Servillo calato nei panni dell'attore è un modo nuovo di interpretazione dell'opera, accresciuto ancor più dal valore dato dall'Orchestra della Toscana nell'alternare la musica di Strauss alle parole di Molière. Bartók e il suo principio della spazialità del suono invece, turba ed intimorisce, allietando nel contempo per tutta la seconda parte dello spettacolo. Profondo, cupo attraversa la foresta cavalcando nella notte fino a raggiungere il centro del palco dove pianoforte e spinetta a braccetto si esibiscono tra le ali degli archi che spingono acutamente il suono in profondità, fino a farlo morire nella potenza del suo eco a colpi di tamburo. Senza dubbio, evento innovativo ed interessante dell'ampio repertorio del Teatro Verdi di Firenze.

MIO NONNO E' MORTO IN GUERRA al Teatro Verdi con Simone Cristicchi - Sorrisi amari e cuore gonfio nel ricordare che la libertà, dono prezioso ed inderogabile, la dobbiamo a tutti coloro che hanno fatto della lotta e dei valori una ragione di vita, quella vita a volte torturata e perseguitata, a volte persa o distrutta per sempre. “Mio nonno è morto in guerra”, al Teatro Verdi di Firenze, trova un Cristicchi affiancato dall’Orchestra della Toscana a costruire un puzzle di memorie, tramite canzoni e racconti, verso un risultato sconvolgente. La sua interpretazione è profonda, come la sua voce, e le sue emozioni traspaiono spontaneamente su un palco carico di finte illusioni di pace. La guerra è dietro l’angolo, cruente e spietata, mai debellata. Un’emozionante inno di Mameli, cantato all’unisono ci darà l’illusione che arriverà il tempo della fine.

OMAGGIO a NAPOLI, LE CANZONI PIU' CELEBRI all'Auditorium Santo Stefano Al Ponte con l'Orchesta Da Camera Fiorentina - Aspè, cherè, ora tocca a me. Aspè, cherè, dobbiamo recuperare un poco di tempo perso… Francesco Malapena Leone a Enzo Errico e Giuseppe Lanzetta durante ‘O Sole Mio Te voglio bene assaie con Francesco Malapena Leone e Enzo Errico. Voce femminile di sottofondo… la mia! Splendida e vivace conclusione di serata nella Chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, dove un formidabile Maestro Giuseppe Lanzetta dirige la sua Orchestra da Camera Fiorentina, omaggiando Napoli e avvalendosi per l’occasione, di due grandi Tenori del firmamento internazionale di genere, Francesco Malapena Leone e Enzo Errico.

Concerto Il Canto del Raval al Giardino dell'Orticoltura di Firenze - Non perdo mai una nota quando la musica e chi la interpreta è interessante! Splendida, potente e brillante voce accompagnata da due chitarre perfettamente allineate al repertorio proposto. Ieri al Giardino dell'Orticoltura di Firenze il Canto del Raval! SUPER!!

GALA' DI CAPODANNO al Teatro A. Rendano - Originale l'idea innovativa presentata al Teatro comunale "Alfonso Rendano" per la prima volta al Galà di Capodanno a Cosenza. Tra recitazione teatrale, lirica, coro di voci bianche ed orchestra sapientemente diretta da un giovane Jacopo Rivani, l'ensemble musicale del repertorio classico ed operistico, ha assicurato, in un contesto raffinato di luci e colori, un risultato brillante per il grande spettacolo del 2018.

Concerto di CAPODANNO 2020 con la STATE ORCHESTRA OF KAZAKHSTAN “ACADEMY OF SOLOISTS” al Teatro A. Rendano - Nel freddo ed antico teatro Rendano, la State Orchestra of Kazakhstan “Academy of Soloists” riscalda il pubblico per il Concerto di Capodanno cosentino. Deliziata dal variegato repertorio che spazia da Brahms a Monti, Händel e Rossini fino ai classici di Strauss padre e figlio, l’orchestra accoglie il plauso di tutti i presenti quando propone canzoni folk kazake, intonate dai bravissimi controtenore e baritono. Orgogliosa della mia città d’origine che per la prima volta accoglie e da spazio ad una cultura diversa, segno di apertura e desiderio di crescita tra le tante difficoltà.

Concerto GIORGIA. ORONERO TOUR 2017 al Nelson Mandela Forum - La semplicità è sempre di casa nei concerti di Giorgia. Questa volta però, l'arte moderna si è espressa in tutte le sue forme, rendendo magica l'atmosfera al "Mandela Forum". La sua voce potente spicca il volo assieme ad effetti speciali, maxi schermi, fasci di luce e danzatori di popping. La sua compagna di viaggio, l'emozione, è lì in agguato a far spuntare una lacrima con "Come saprei", quando la mente riporta all'artista di una ventina di anni fa. "Scricchiolo" rimani una delle mie più grandi fonti di ispirazione!

Concerto Orchestra della Toscana (ORT) & prima tromba LUCA BETTI, diretti da BEATRICE VENEZI al Teatro Verdi - A passo veloce e con l’animo timido prima volta a teatro dall’apertura post pandemica, per il Concerto dell’Orchestra della Toscana (ORT) e della sua prima tromba Luca Betti, diretti abilmente dal Direttore Beatrice Venezi al Verdi di Firenze. La mente spazia e si fa strada nell’impetuosità di Mozart per poi placarsi con Haydn, mentre il mio sguardo si rivolge alla fila dove l’unico posto ad essere occupato è il mio. Un’esperienza nuova, un ritorno alla normalità, che rigenera lo spirito e da speranza per il futuro, da vivere ancora pienamente con emozioni copiose, come accade con il propagarsi in sala di questa meravigliosa musica durante tutta l’esibizione.

"A RIVEDER LE STELLE" al Teatro alla Scala - “A riveder le stelle”, la prima del Teatro alla Scala dopo oltre 70 anni, per la festa di Sant’ Ambrogio, sarà, a causa della pandemia, uno spettacolo sempre di portata mondiale ma senza pubblico in sala. Milly Carlucci e Bruno Vespa, due perfetti ed impeccabili presentatori, ci accompagnano durante una splendida cavalcata dell’anima, assieme a ballerini, attori, maestranze, tecnici, sarti e scenografi, il coro che canta dai palchi ed il maestro che dirige di spalle al palcoscenico, mentre l’orchestra occupa interamente la platea. Un concerto senza precedenti, di arie diverse, con 24 differenti interpreti provenienti da tutto il mondo, che tra lirica, prosa, balletto ed arti visuali creano incanto, sogno, emozioni intense, a volte struggenti di dolore e tristezza, fino a ricondurci tutti insieme, grazie alla loro arte interpretata, a guardar le stelle che tremano d’amore e di speranza.

Concierto PILAR ALMARE' al Giardino dell’ArteCultura - Una noche para recordar la del Giardino dell’ArteCultura, donde tuve el placer de conocer y escuchar el precioso talento y la belleza vocal de Pilar Almalé, joven artista española de Zaragoza de fama international, por su primera vez en Italia.
El concierto de música árabe, sefardí y barroca con su viola da gamba y un sello de ruiseñor, se alternaba a ritmos jazz, flamenco, folk y pop.
Admiración y encanto por su habilidad y fluidez en la presentación de la música antigua en diferentes idiomas como esa quechua (que se oye en uno de los dos videos).
Hablar con ella es simple y estimulante.
Me cuenta también de la pasión por la pintura y de sus formas de experimentación, como la traducción de elementos de sonido a imágenes, trabajo valioso en su sitio web, cuyo enlace dejo (www.pilaralmale.com), invitando a todos a deleitarse con los múltiples proyectos de la que ella misma es autora y portadora de la cultura nel mundo.
(VERSIONE ITALIANA) Una serata da ricordare quella al Giardino dell’ArteCultura, dove ho avuto il piacere di conoscere ed ascoltare il prezioso talento e la bellezza vocale di Pilar Almalé, giovane artista spagnola di Saragozza, di fama internazionale, alla sua prima volta in Italia.
Il concerto di musica araba, sefardita e barocca con la sua viola da gamba ed un timbro da usignolo, si alternava a ritmi jazz, flamenco, folk e pop.
Ammirazione ed incanto per la sua bravura e scioltezza nella presentazione della musica antica in lingue differenti, come quella quechua (che si sente da uno dei due video).
Parlare con lei è semplice e stimolante.
Mi racconta anche della passione per la pittura e delle sue forme di sperimentazione, come la traduzione di elementi sonori in immagini. opera apprezzabile sul suo sito, di cui lascio il link (www.pilaralmale.com), invitando tutti a farsi deliziare dai molteplici progetti di cui ella stessa è autrice e portatrice di cultura nel mondo.

Concerto del Coro della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno per 800 anni, Giubileo di Fondazione all'interno della Basilica di Santa Maria Novella - Solenne il concerto di musica sacra tenuto in occasione degli 800 anni dall’arrivo dei primi 12 frati domenicani a Santa Maria Novella. Il coro, venuto da lontano e costituito da oltre 50 persone riunite dalle varie parrocchie della regione Campania, ha riscaldato gli animi nel freddo e nebbioso clima fiorentino, portando un tocco di colore nel buio della sera. Tra Mozart, Parisi, Bartolucci e tanti altri importanti esponenti del genere, si celebra l’evento con un inno d’amore verso la comunità, di unione tra i popoli e di fede verso il Signore. Un momento trionfante da ricordare con rispetto.

Concerto PIANO SOLO all'Auditorium Ottone Rosai - Svegliandomi in una domenica mattina nell'Auditorium Ottone Rosai tra le note di #Beethoven e Liszt. L'espressione tra il sognante ed il mistico del talentuoso e giovanissimo Edoardo Riganti Fulginei, che si esibisce in Piano Solo è rilassante e spinge verso una continua ricerca del sé artistico. Vincitore di diversi concorsi e manifestazioni, suona con la sicurezza di un veterano del settore, con la consapevolezza della sua esperienza. Mi piace respirare quest'aria vibrante e frizzante, che sa di sonata! Un raggio di sole in una domenica grigia che arriva dal presente e si proietta verso il futuro.

Concerto ELEGANZE all'Auditorium Ottone Rosai - Stamattina il colore della musica è di scena all’Auditorium Ottone Rosai, assieme al tocco dell’arpista e alla voce del soprano. In “Eleganze”, le corde pizzicate a quattro dita da Davide Burani, s’intonano alle varie sfaccettature di estensione della voce di Patrizia Cigna. Brillante lei, abile lui. Generando una potente aura magica in sala, la combinazione dell’antico strumento con il suono vocale, invece dell’accompagnamento al pianoforte, rappresenta un perfetto adattamento alle musiche di Schubert. L’ondeggiare dell’acqua è simulato dall’assolo di Hasselmans e si diffonde come la schiuma tra i sassolini in riva al mare. L’ensemble procura brividi e tempestose emozioni con Rossini, dove l’occhio rimane incantato dalla scultoreo strumento che s’intona perfettamente agli acuti vibranti nell’aria. Complici, accomunati dalla stessa passione, in un unico battito d’amore per la musica, la coppia costituitasi per l’occasione genera incanto e fa sognare, concedendoci bis e ter di Puccini. Un momento reso speciale ancor di più dai volenterosi e bravissimi ragazzi del liceo musicale Alberti Dante, che durante l’attività scuola-lavoro, producono un’efficiente ed esaustiva guida all’ascolto, di preparazione al concerto.

Concerto EXOTIC TOUR all'Auditorium Ottone Rosai - I ritmi latino-americani si alternano ad un impareggiabile Piazzolla, tra le note del sassofono di Riccardo Guazzini accompagnato dal piano di Andrea Trovato. Exotic Tour, è il nuovo appuntamento di Musica per l’Ospedale presso l’Auditorium Ottone Rosai di Firenze. Così, mambo, samba e merengue in una veste insolita danzano assieme a ritmi lenti, alternandosi e combinandosi sui tasti degli strumenti dei nostri due bravissimi artisti. Una domenica mattina allietata da suoni e timbri espressivi, che rallegrano l’animo e rilassano lo spirito. “Non esiste competizione nella diversità, ma solo tanta ricchezza”, è il pensiero che nasce dal cuore grazie ad una musica frizzante, protagonista assoluta del concerto di oggi.

Concerto L'EUROPA SI FA MUSICA. BUON COMPLEANNO ERASMUS! - Orchestra Erasmus per il Festival d'Europa al Teatro Verdi - Un progetto da condividere e supportare quello dell’Orchestra Erasmus, che si è esibita al Teatro Verdi, assieme a tenori e soprani in un repertorio di alto spessore musicale, superando tutte le aspettative. Secondo un programma europeo ben articolato, giovani studenti Erasmus dei Conservatori e degli Istituti di Musica, riuniti in un ensemble unico nel suo genere, allo scopo di portare avanti la cultura della condivisione e della collaborazione, al di là di vincoli geografici e linguistici, usando la musica come unico mezzo di comunicazione universale. Mozart, Donizetti, Verdi, Bizet, Puccini e tanti altri rievocati nel Don Giovanni, L’Elisir d’amore, La Carmen, La Traviata e La Bohème, con una potente conclusione di “Libiamo ne’ lieti calici, si alternano con la vivacità tipica di anime fresche, che dal palco dipanano i loro strumenti vocali e musicali raggiungendo un risultato superlativo. Dalla seconda fila della platea, vivo bellissime emozioni in compagnia del resto del pubblico in sala. Un ritorno in grande stile in un luogo fortemente penalizzato da anni di pandemia, dove le generazioni future sono protagoniste dell’edizione in fase di chiusura del Festival d’Europa a Firenze.

Dramma in musica OLTRE L'AZZURRO, IL SOGNO DI BRUNELLESCHI alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Un aperitivo al Colle Bereto con un’ospite d’eccezione prima di partecipare alla prima mondiale del dramma in musica ideato per i 600 anni dall’inizio dei lavori di costruzione della Cupola di Filippo Brunelleschi nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Musiche di Silvia Colasanti interpretate incantevolmente dall’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole diretta da Pierre-André Valade e testo di Maria Grazia Calandrone per i cori di voci miste della Cappella Musicale della Cattedrale e di quelle bianche dei Pueri Cantores guidati dal maestro Michele Manganelli. A impersonare il famoso architetto, l’attore Massimo Popolizio. Un’emozione intensa che si fa cultura, nell’ascoltare ed ammirare la bravura strumentale e scenica nella suggestiva cornice notturna del Duomo, arricchito per l’occorrenza di fasci di luce a tema con suoni e contenuti. Sentire narrare le gesta di tanta intelligenza, mista ad ingegno nella storia di Firenze, riporta indietro nel tempo e voltando lo sguardo in alto, fa immaginare la storia raccontata meravigliosamente da una voce di presenza impeccabile. Un sogno, oltre l’azzurro del cielo, dal quale non ci si sveglierebbe mai!

Concerto LA CUPOLA ARMONICA alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Continuano i festeggiamenti per i 600 anni dall’inizio dei lavori di costruzione della Cupola di Filippo Brunelleschi nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. E’ la volta di “LA CUPOLA ARMONICA” con la prima esecuzione assoluta de “Al Sognatore di Cupole” di Salvatore Sciarrino, secondo l’ideazione e direzione artistica di Gabriele Giacomelli. “Persevera in trovare, quanto fai di dì in dì, cose per le quali il tuo ingegno s’acquista fama e nome. … “ Un allestimento scenografico vocale, corale e musicale di originale bellezza, con artisti a suonare e cantare dall’alto, ombre in movimento, a rievocare ciò che una volta erano le rappresentazioni di eventi solenni, quali, ad esempio, i matrimoni. L’effetto acustico è sorprendente e sa di antico. E’ alimentato da cori, voci bianche e strumenti. Il progetto, che fa parte della XXV edizione della rassegna di musica sacra O Flos Colende e dell’84° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, si è avvalso anche del supporto della Fondazione della manifestazione, assieme ai suoi preziosi elementi corali e del Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze. Che dire? Un imperdibile evento, a cui non avrei mai potuto mancare!

HANDBELL CONCERT of CAMPANAE MUNDI TOUR in Saint Mark's Church - An unprecedented opportunity to learn from a group of talented people coming from United States to share the same art together with music and travel. Today, in the Saint Mark’s Church of Florence, thanks to the Director William, of Resonate Concert (https://www.resonatetours.com), which has embraced the same old idea to promote this culture not only around the American regional territory, but also here in Italy, and in particular around Tuscany, I had the pleasure to spend moments of love and enthusiasm during the execution. A joy for my ears and a stimulus for my brain, carefully engaged in listening and understanding how the ensemble of 10 musicians, with more than 50 handbells, moved through variations of the works played. English handbells came to the US in the early 1800's. In the UK, there is a distinction between these kinds of American and English tools, due to the material from which they are produced, other than the fact that melodies and harmony played by the American ones are opposed to the mathematical permutations used in change ringing, where the bells generally include all notes of the chromatic scale within a specific range. So, technique of full circle ringing, eight-in-hand, American off-the-table style with various kinds of mallets and size of bells, a particular tool to keep the time and much more, represent together with the handbell ensemble a unique instrument, where each musician is responsible only for particular notes, sounded when appear in the music, in opposition to the orchestra or choir, in which each musician is responsible for one line of the texture. Since is a rarity outside of the confines of church services to listen a concert of this nature, especially in Italy, I consider myself lucky for having lived this amazing experience and excited for trying to play myself.

CONCERTO "MUSEI IN MUSICA" del Trio d'ance al Museo Stefano Bardini - Per l’ultimo appuntamento con i “Musei in Musica” mi ritrovo nel familiare Museo Bardini, dove, nella sala delle statue, tra pastiches e il colore blù, brevettato dal celebre antiquario, assisto al risonante concerto del Trio d’ance dell’Orchestra Filarmonica Fiorentina La Filharmonie. Ascolto con attenzione questi giovani talenti, dopo una breve visita con la guida Roberta Castelli di M.U.S.E., che ci accompagna comunque lungo tutto il percorso tra musica ed arte. Colgo dalle sue parole e descrizioni dettagli sempre più interessanti dell’uomo che accoglieva i clienti laddove ora, seduta, ascolto i bravissimi musicisti esibirsi. La scelta musicale, in seguito ad un cambio improvviso di programma, è in linea temporale con luoghi ed opere di diverso genere presenti. Compositori francesi rivivono attraverso oboe, clarinetto e fagotto in un unico fiato sostituendo la passione all’afa che anche tra le mura antiche della struttura si avverte prepotentemente. Una domenica mattina diversa, a sostenere non solo le giovani promesse ma anche il Museo, poco frequentato rispetto alle ben più classiche ed antiche costruzioni del centro storico fiorentino.

CONCERTO "MUSEI IN MUSICA" de La Filharmonie &introduzione di MUSE a Palazzo Vecchio - Altro appuntamento di MUSEI IN MUSICA, l’ultimo per questo anno, dove, dopo una dettagliata ed appassionante presentazione delle sale di Palazzo Vecchio, una volta abitate da Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, il quartetto de La Filharmonie ci fa rivivere le emozioni del tempo tramite la musica antica, che attraverso strumenti dell’età barocca, suonano e cantano prettamente di danze popolari spagnole. Roberta Castelli, in duplice versione di guida di MUSE prima e musicista di viola da gamba poi, presenta la chitarra spagnola di Cristiano Cei ed il flauto dolce di Marco Di Manno, che ammiro tantissimo, ricordandomi i miei sforzi da giovinetta per apprendere l’arte dello strumento. La voce di Bianca Barsanti, soprano d’eccezione, intermezza con la Cantata di ?andel e Marizapalos, Falconieri, Ortiz e Sanz, del gruppo, seguendo il tema che da malinconico passa a vivace. Trascorro oltre un’ora in ammirazione sognante dalla prima fila della sala da musica, immaginando la vita di corte italiana nella sua quotidianità tra le stanze del Palazzo, e di questo, devo ringraziare le abili mani dei musicisti e la voce della cantante, che hanno alimentato così i miei sensi all’esplorazione del passato in questo amabile luogo.

CONCERTO ECMA (EUROPEAN CHAMBER MUSIC ACADEMY) SESSION 2022 al Cenacolo di S. Croce - Una serata caldissima, anche all’interno del Cenacolo di Santa Croce, dove dalla seconda fila mi delizio con la musica da camera prima dell’Arete Quartet e poi del Selini Quartet.
Il concerto fa parte del progetto ECMA Pro per la diffusione e sensibilizzazione non solo delle attività dei musicisti in giro per il mondo, ma anche per la promozione in ambito sociale di questo genere purtroppo ancora poco seguito ed apprezzato dai più.
Con Haydn la mia mente trova sollievo nonostante la stanchezza dovuta alle alte temperature, che poco la aiutano a rilassarsi, ma con Ligeti e Šostakovi? incorre in un fremito, un picco su un elettrocardiogramma, una scena di film horror o drammatico con sottofondo cupo e triste.
Danno emozioni variabili questi generose giovani promesse che non si risparmiano, nell’intensità e nell’interpretazione del loro modo soggettivo di esprimere la musica e l’arte in sè, a prescindere che provengano dalla Corea o da Russia, Romania e Grecia.
Bravissimi e pronti a continuare la loro ascesa nel panorama di questo genere musicale, in ottica sempre di un apprendimento e miglioramento continuo che sta alla base del loro percorso di crescita professionale oltre che personale.

Concerto ECMA (EUROPEAN CHAMBER MUSIC ACADEMY) SESSION 2023 al Cenacolo di Santa Croce - (Nordic Trombone Quartet, Quasi Trio, Zarathoustra Trio) - Promuovo sempre progetti interessanti e quello dell’European Chamber Music Academy, che stasera porterà le giovani promesse provenienti da scuole europee e festival a suonare Beethoven, Ravel, Downland e Muczynski all’interno del Cenacolo di Santa Croce, è uno di questi. 
Nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2023, l’ECMA Pro, co-finanziato da Europa Creativa, Programma della Commissione Europea, mostra il risultato del duro lavoro di diversi ensemble cameristici, che durante la sessione fiesolana, hanno condiviso ideali, valori e filosofia musicale, crescendo in maniera efficace, tanto da incrementare le loro attività sia a livello internazionale che sociale.
Dalla prima fila mi soffermo a guardare l’espressività dei musicisti, incuriosendomi su come, ognuno di loro sia in grado di trasferire un pezzo della propria cultura nell’esecuzione, personalizzandola in maniera a dir poco originale.
Il momento è di estrema complessità e domani mi vedrà ancora una volta presente all’ascolto, dove, sarà di nuovo la musica a parlare.

Concerto ECMA (EUROPEAN CHAMBER MUSIC ACADEMY) SESSION 2023 al Cenacolo di Santa Croce - (Trio Rigamonti, Moser String Quartet) - Stessa fila, la prima, stesso luogo, il Cenacolo di Santa Croce e stesso progetto, ECMA per giovani promesse, che stasera porta sul palco altri due gruppi interessanti, grazie anche al contributo della Scuola di Musica di Fiesole ed all’Opera di Santa Croce.
Una caldissima, estenuante estate fiorentina alleviata dal talento espresso attraverso le composizioni di Clara Wieck Schumann, Wolfgang Rihm e Ludwig Van Beethoven.
Stupiscono i tre Rigamonti, che condividono lo stesso amore per la musica da camera e la crescita congiunta, seppur attraverso strumenti diversi scelti durante il loro percorso, mentre il quartetto illumina e conclude in bellezza un concerto ricco di emozioni e molteplici interpretazioni melodiche.
Un’armonia complessiva che coinvolge il pubblico appassionato, lasciando spazio solo per un lungo e fragoroso applauso finale ed un auspicio, di continuare ad inseguire i propri sogni per realizzarli come in questa complessa e coinvolgente sessione che volge ormai al termine.

Concerto ECMA (EUROPEAN CHAMBER MUSIC ACADEMY) SESSION 2024 al Cenacolo di Santa Croce - (Trio Chimera, Trio Hèrmes, Helix Piano Trio) - Eccomi presente per il terzo anno consecutivo al Concerto dell’ECMA con il Trio Chimera, Hèrmes ed Helix Piano Trio all’interno del caldissimo ma pur sempre suggestivo Cenacolo di Santa Croce.
La sessione del progetto prevede per la serata, tra violino, violoncello e pianoforte, esibirsi le giovani promesse del panorama internazionale in Schubert, Turina, Taccani, Šostakovi? ed il mio tanto amato Haydn, che ascolto con particolare allegro trasporto. Amo la musica da camera e promuovere attività come questa dei giovani musicisti della European Chamber Music Academy mi fa piacere, anche perché in alcuni vedo dei futuri talenti e comunque in ognuno di loro passione e fantasia, riportata tutta in maniera personale nelle esibizioni. Con culture e provenienze diverse, vengono “assemblati” e supportati da coach musicali per portare l’integrazione e l’innovazione nel campo in giro per il mondo attraverso la loro arte, in seguito ad un lungo percorso atto al potenziamento della psiche, avente come obiettivo finale quello del miglioramento delle performance su palco.
A questo punto, sono curiosa e non mi resta altro che attendere stasera per la seconda presentazione della manifestazione.

Concerto ECMA (EUROPEAN CHAMBER MUSIC ACADEMY) SESSION 2024 al Cenacolo di Santa Croce - (Tetra Bass, Trio Sheliak) - Presente anche alla seconda ed ultima serata dell’evento ECMA nel sempre più caldo Cenacolo di Santa Croce, gremito comunque di spettatori.
Vanno in scena solo i fiati con Tetra Bass e gli archi, accompagnati dal pianoforte del Trio Sheliak, a causa dell’assenza, per motivi personali, del Quartetto Pegreffi.
Trombe e tromboni prima e violino e violoncello poi, intonano Janá?ek ed il grande e conturbante Ravel, lasciando senza fiato i presenti e non per la calura estiva incessante.
I gruppi sono armoniosi e la musica fa da collante alla riuscita delle esecuzioni.
Un quasi incessante applauso finale sancisce il termine di questa altra edizione di concerti nel complesso di Santa Croce.

FESTIVAL PIANONOVECENTO 2022 - Scuola di Musica di Fiesole al Chiostro del Museo Novecento - Una serata piuttosto calda nonostante il concerto sia nel Chiostro del Museo Novecento, quindi a cielo aperto. In occasione del Festival PianoNovecento edizione 2022, i giovanissimi ed emozionatissimi allievi della Scuola di Musica di Fiesole si alternano sul palco suonando un vasto repertorio. Da Hasselmans a Tedeschi, passando per Bach e Fauré, concludendo con Connesson, Salzedo e Rossini, fanno sognare nella loro timida ma ferma interpretazione. Un futuro di grandi soddisfazioni li aspetta, anche con diversi posti vuoti, perché la musica da camera va capita e purtroppo non è “luogo comune”! Coraggio e tenacia li contraddistingue ed io lì, a sostegno, godo della loro tenera musica e non posso che ringraziare per la semplice ma potente interpretazione.

Musiche in collina - PievIncanto - Concerto COMUNITA' GEORGIANA ORTODOSSA di Firenze - Coro Nanila a S. Vincenzo a Torri - Domenica pomeriggio a La Pieve di San Vincenzo a Torri sulla via Empolese, località scandiccese, dove assieme alla mia amica Monica ed alla Comunità Georgiana Ortodossa di Firenze ho partecipato al Concerto PievIncanto: Musiche in collina del Coro Nanila. L’evento, organizzato dalla proloco in occasione della Festa del Crocifisso, mira a promuovere l’Associazione culturale Italo-Georgiana Iberia per la conoscenza e la diffusione dell’arte e della cultura in Italia. E’ sempre una grande forma di crescita e fortemente emozionante per me trovarmi con nuovi popoli che possiedono usi e costumi diversi. Il coro, durante l’esibizione, sfoggia non solo i vestiti tipici del folklore georgiano ma soprattutto un estensione vocale accordata tra i vari componenti, rinomati sul territorio per la promozione dei loro canti e balli tradizionali. In punta di piedi entro in chiesa e mi siedo ad ascoltare come la differenza è in grado ancora una volta di generare profonde sensazioni di benessere interiore. Momenti condivisi con tutti i presenti all’evento di notevole interesse sociale.

Concerto I POETI DEL PIANO SOLO di Tania Giannouli al Museo dell'Opera del Duomo - (ENGLISH VERSION) Impossible to miss the 3rd edition of the Festival “I Poeti del Piano Solo” at the Galleria del Campanile del Museo dell’Opera del Duomo. Despite the pouring rain, it’s sold out in the hall. Stefano Maurizi’s and Fernando Fanutti’s direction hit the jackpot! I take place very far from the piano, rare specimen built to measure by Steingraeber & Söhne, German artists of the sector. Tania Giannouli enchants and excites with its originality. Improvising, enriches the instruments with sound colors, making it alive in her expert hands. Greek composer with multiple creative musical forms, with her classical and folk past, presents a concert performance of considerable thickness and chamber music relief. A quick greeting at the end of his performance gratify my spirit, direct thanks for delighting me with her music. (ITALIAN VERSION) Impossibile mancare alla 3a edizione del Festival “I Poeti del Piano Solo” alla Galleria del Campanile del Museo dell’Opera del Duomo. Nonostante la pioggia scrosciante c’è il tutto esaurito in sala. La direzione artistica di Stefano Maurizi e Fernando Fanutti ha fatto centro! Prendo posto molto distante dal pianoforte, raro esemplare costruito su misura da Steingraeber & Söhne, artisti dell’artigianato tedesco di settore. Tania Giannouli incanta ed emoziona con la sua originalità. Improvvisando, arricchisce di colori sonori lo strumento, rendendolo vivo tra le sue mani esperte. Compositrice greca dalle molteplici forme musicali creative, con il suo passato classico e folkloristico, esegue una performance concertistica di notevole spessore e rilievo cameristico. Un saluto veloce alla fine della sua esibizione gratificano il mio spirito, un ringraziamento diretto per avermi deliziato con la sua musica.

AUTUNNO FIORENTINO - Musica Diffusa 2022_Q5 - I fiati dell'opera - Orchestra della Toscana (ORT) all'Auditorium Ottone Rosai - L’Autunno Fiorentino è appena cominciato con la rassegna di Musica Diffusa dell’Orchestra della Toscana (ORT). L’appuntamento fa parte dei 300 che animano i quartieri della città fiorentina e mira ad aumentare il grado di sensibilizzazione alla musica da camera e a renderla un punto di coesione per l’inclusione sociale. Inoltre, grazie alla collaborazione con Fondazione Solidarietà Caritas onlus Firenze e CESVOT, è possibile anche fare una donazione, un pasto caldo a chi è in situazioni di difficoltà economiche. La serata è eccitante e divertente allo stesso tempo. Il Quintetto dei fiati dell’ORT si esibisce ne “I FIATI ALL’OPERA” suonando musiche di Mozart, Rossini, Bizet, Puccini ed in bis, di Verdi, alternandosi con il bravissimo e talentuoso Alessandro Riccio, nello spettacolo da lui stesso ideato. Così, in scena i musicisti si scambiano con i diversi compositori, ciascuno interpretato dall’esilarante attore, che dialoga con un dottore immaginario. Un Mozart stanco della solita routine, un Rossini disperato dalla massa enorme che non accenna a diminuire neanche con una ristrettissima dieta, un Bizet attanagliato dai suoi perché lascia il posto ad un Puccini che non riesce a smettere di fumare e ad amare le donne. Mi allontano dall’Auditorium Ottone Rosai all’interno del Quartiere 5 rilassata e sorridente per aver trascorso quasi due ore in completa spensieratezza ed aver nutrito la mia anima di bellezza e buona musica.

AUTUNNO FIORENTINO - Musica Diffusa 2022_Q5 - Tango 2022. #Piazzolla&Garder - Orchestra della Toscana (ORT) a Casa Santa Matilde - Altro appuntamento con l’AUTUNNO FIORENTINO nell’ambito della rassegna di Musica Diffusa dell’Orchestra della Toscana (ORT). Obiettivi e cause sono identici anche questa volta, oltre alla voglia di assaporare un concerto dell’ORT Attack ensemble d'archi che suonano Astor Piazzolla e Carlos Gardel in TANGO 2022 assieme al violoncello solista di Luca Provenzani. Il giardino è piccolo ma pieno di luce e colori e tanta magia, gli ospiti di Casa Matilde sono spettatori attenti e grazie alla musica, dimenticano per un poco affanni e preoccupazioni, nonostante la melodia argentina sia triste e malinconica. Sono ammaliata dall’arte dei suoni emanati dagli strumenti nelle mani dei bravissimi musicisti, un'altra parte dell’Orchestra della Toscana che si esibisce a pieno titolo, mantenendo alti bravura e carisma. Il mio sorriso è perenne, candida rappresentazione dello stato d’animo. Prima di andare, vengo invitata ad un buffet a base di pietanze tipiche rumene ed ucraine, preparate direttamente dalle famiglie della Casa, condividendo così, del tempo con il gruppetto di gente venutasi a formare dopo il concerto. Un tipico esempio di coesione ed inclusione sociale. Anche questa volta vado via soddisfatta, riproponendomi di presenziare ad altri incontri per sostenere la causa e saziare altresì la mia fame perenne di musica da camera.

AUTUNNO FIORENTINO - Musica Diffusa 2022_Q2 - I Carmina Burana - Orchestra della Toscana (ORT), Coro della Cattedrale di Siena "Guido Chigi Saracini", Coro di voci bianche dell'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino al Nelson Mandela Forum - Una splendida serata dell’AUTUNNO FIORENTINO al Nelson Mandela Forum, con l’orchestra della Toscana (ORT), il Coro della Cattedrale di Siena “Guidi Chigi Saracini” ed il Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. La composizione de I Carmina Burana di Carl Orff va in scena in tutta la sua maestosità, con gli esecutori che brillano di luce propria emanando scintille nel palazzetto quasi pieno. La rassegna di Musica Diffusa continua a favore della causa e a beneficio dei quartieri fiorentini. Ritrovo musicisti, cantanti e compagni di viaggio sonoro, condividendo ancora una volta emozioni intense e copiose. Esco felice e rilassata come sempre, ripromettendomi di partecipare, prima che termini la manifestazione, almeno ad un altro di questi bellissimi eventi organizzati.

AUTUNNO FIORENTINO - Musica Diffusa 2023_Q1 - BEETHOVEN Sinf. n. 8 Op. 93 - Orchestra della Toscana (ORT) all'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche - Quasi al termine dell’AUTUNNO FIORENTINO riesco a partecipare ad almeno un concerto dell’Orchestra della Toscana (ORT) nell’ambito di Musica Diffusa. Così, dopo la visita in notturna alla possente struttura del Quartiere 1, l’Aula Magna al piano superiore della Palazzina Italia (o degli Studi), è gremita di gente in attesa di ascoltare e sognare attraverso archi e fiati dei musicisti, Beethoven. La sinfonia n. 8 op. 93 si diffonde, mediante un’acustica efficiente in tutto l’ambiente. Ondeggio in sincronia delle mani del bravissimo Maestro Nuno Côrte Real, appianando, grazie all’intensità emotiva che genera lo spettacolo musicale, tutte le mie divergenze giornaliere. Un insieme di suoni gradevole per le mie orecchie. Il tempo scorre così in fretta da non accorgermi neanche dell’arrivo della fine. Prima di andare via ricordo la Mission della serata, uguale a quella degli altri anni, la loro ed anche la mia… il supporto è duplice ed anche l’impegno.

AUTUNNO FIORENTINO - Musica Diffusa 2024_Q2 - La quinta di Cajkovskij - Orchestra della Toscana (ORT) al Nelson Mandela Forum - Anche se piovosa, è brillante la serata dell’AUTUNNO FIORENTINO al Nelson Mandela Forum con l’Orchestra della Toscana (ORT). La quinta di ?ajkovskij comincia dopo i ringraziamenti per le donazioni alla Caritas in un palazzetto gremito di gente. La mia vista dall'alto è eccezionale ed abbraccia assieme ad un anelito musicale la mia persona trepidante durante l'ascolto. La rassegna di Musica Diffusa a favore della causa e a beneficio dei quartieri fiorentini procede risoluta, raccogliendo favori anche questo anno, grazie altresì all'appassionata e drammatica quinta Sinfonia che parla di destino, lotta interiore e redenzione attraverso gli strumenti dei bravissimi musicisti diretti dal giovane talento Diego Ceretta. Così, il rientro a casa è trionfale. Penso che parteciperò almeno ad un altro di questi strepitosi eventi organizzati prima che finisca la manifestazione. Sono contenta. Un momento di puro spettacolo mi sorprende ancora, e lo fa attraverso la solidarietà!

AUTUNNO FIORENTINO - Musica Diffusa 2024_Q1 - L'Eroica di Beethoven 16 - Orchestra della Toscana (ORT) all'Istituto di Scienze Aeronautiche Militari - Quando arrivo in zona Parco delle Cascine per il nuovo appuntamento con l’AUTUNNO FIORENTINO è ancora giorno e fa anche abbastanza caldo. L’Orchestra della Toscana sta scaldando gli strumenti mentre noi ci aggiriamo nei meandri del noto Istituto di Scienze Aeronautiche Militari. L'Eroica di Beethoven n.16 con a capo Diego Ceretta si fa attendere e dopo i saluti di rito della Caritas, la sala convegni, piena per l'occasione, si riempie di voci e persone, che osservo dalla mia seconda fila, in attesa del concerto. Musica Diffusa è sempre lì, a suon di causa e a favore dei quartieri fiorentini. La Sinfonia n. 3 op. 55 "Eroica" è dedicata al principe Lobkowicz, un aristocratico boemo appassionato di musica, composta proprio per festeggiare il sovvenire del grand'uomo.Autoritaria, solenne, parla la lingua musicale del grande artista, che adoro ascoltare ancor più dal vivo e circondata da un'orchestra rinnovata nei componenti, fresca e giovane coi tempi, come è divenuta quella dell'ORT.Quando lo spettacolo si unisce alla solidarietà!

ALTISSIMA LUCE. IL LAUDARIO DI CORTONA nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Una serata diversa da tutte le altre al Duomo di Firenze, in occasione di Altissima Luce – Il Laudario di Cortona. Il concerto, unico nel suo genere per contemporaneità e sacralità, vede tra effetti sonori e luminosi, esibirsi il superlativo Paolo Fresu alternandosi, anche tra il pubblico, tra flicorno e tromba, l’originalissimo Daniele Di Bonaventura al bandoneon, Marco Bardoscia alle percussioni, Michele Rabbia al contrabbasso, la bravissima Orchestra da Camera di Perugia ed il gruppo vocale Armoniosoincanto, che intona ben 13 delle 47 laudi, incantando il vasto pubblico che riempie la maestosa Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Adoro la musica sacra e parteggio per quella jazz, ma la combinazione di entrambe costituisce un insolito ed accattivante inedito, soprattutto se si considera il documento come il primo canzoniere in volgare della storia. Un livello elevato di bellezza e bravura, in un ambiente meraviglioso, adattato per l’evento speciale dei 50 anni di Musicus Concentus.

CON IL CIELO DENTRO nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Altro appuntamento per la prima assoluta in occasione sempre dei 600 anni della Cupola di Brunelleschi nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Lo spettacolo teatrale ”CON IL CIELO DENTRO”, realizzato da Davide Rondoni in collaborazione con il Teatro Studio Krypton, è un’opera di poesia per drammaturgia, con musiche originali al flauto di Roberto Fabbriciani eseguite dal vivo insieme alla voce del soprano Monica Benvenuti e a quelle di Patrizia Zappa Mulas, Roberto Visconti e del regista Giancarlo Cauteruccio, affiancate da suoni preregistrati. Il palco, due tavoli pieni di libri e tutto ciò che di scienza è necessario per la concezione e realizzazione della struttura, rappresenta la dinamica religiosa mista a contemporaneità, dove, tra scienza e poesia in forte contrapposizione tra loro, come la ragione ed il cuore, si cerca di dare un significato al perché della Cupola. Una serata fredda, assopita ad ascoltare le voci trascinanti al buio, illuminata a tratti dall’elaborazioni digitali che generano un effetto diverso dell’interno del Duomo e lo proiettano verso un’immagine nuova, vestendolo di moderno, al passo coi tempi .

FESTIVAL D'AUTUNNO del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dedicato a Giuseppe Verdi - Concerto in Sala Grande - Un invito improvviso accettato con gioia per il concerto del Festival d'Autunno dedicato a Giuseppe Verdi. Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, all’interno della Sala Grande, anche se a distanza, la bellezza della musica di Ravel, Schumann e Stravinskij, diretta dal grande Direttore Charles Dutoit attraverso l’Orchestra Filarmonica di Montecarlo e Martha Argerich, riempie ogni angolo. Niente riproduzioni audio e video per assaporare intensamente il momento, giusto qualche foto a ricordo. Oltre due ore di musica, in parte eseguite da quella che è considerata la più grande pianista dell’epoca, secondo il suo stile particolare ed originale, intenso ed innovativo, arricchito dall’ensemble, è affiancata da quello che è stato uno degli uomini più importanti della sua vita e che ora la dirige encomiabilmente. Sognante durante tutto il tempo, esco soddisfatta dalla superlativa interpretazione e grata per la bella serata trascorsa.

CONCERTO di PASQUA della SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE alla Basilica di Santa Trinita - Concerto di Pasqua dei ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole assieme ai Cori riuniti della Scuola stessa e al soprano Anna Subbotina. In veste serale, nella millenaria e suggestiva Basilica di Santa Trinita, in pieno centro, a Firenze, lo spettacolo mi aspetta con due opere del ‘900 francese: Hymne di Olivier Messiaen e Gloria di Francis Poulenc. Brano per grande orchestra l’uno e tutti gli elementi in composizione nell’altro, per una delle opere sacre più popolari del tempo. Una giornata intensa, che si conclude meravigliosamente, nell’ascolto fermo ed intenso della musica che si propaga nella gremita struttura religiosa. I Maestri lasciano ancora una volta il segno nelle giovani generazioni, un pezzetto della loro conoscenza trasmessa durante tutto il difficilissimo percorso di studi. Un fragoroso applauso finale ringrazia il loro operato ed i promettenti artisti in esecuzione.

Concerto CORO WAUKEE HIGH SCHOOL CHOIR - Wonderful evening spent in the Basilica of Santa Trinita with the Waukee International Choir in concert. Florence, after Rome and Assisi, is the third stage of the Italian tour before the final in Venice, which sees sixty-seven young people, intoning works by composers such as Gabrieli, Arnesen, Mendelssohn, Lotti, Hawley and many others, led by talented Directors Tony Dam and Jeff Knutson, who have, in addition to experience and various positions, that of members of the ACDA. I have the pleasure to sit next to the parents of the latter and to entartain me in a pleasent conversation at the end of the performance. The organization of the International Association Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, in collaboration with Pontificio Istituto di Musica Sacra proposes another impeccable execution, that of the Waukee High School, coming directly from the american state of Iowa, in Dallas County. Jazz choirs, of blank voices and a cappella, ensemble of low voices represent the instruments of the choral program, bring peace and relax the soul in a multifaceted religious context, where the variety of choral literature, enriches the global and historical perspective. The elements of the group work for a common purpose, developing musicality, sociality, personality, discipline and learning ability, in respect of diversity. I must say, another moment to remember and count between those most interesting within this my great passion, whose listening, accompanies me over time. (VERSIONE ITALIANA) Autori di musica sacra corale alla Basilica di Santa Trinita - Meravigliosa serata trascorsa nella Basilica di Santa Trinita con il Coro Internazionale di Waukee in concerto. Firenze, dopo Roma e Assisi, è la terza tappa del tour italiano prima della conclusiva a Venezia, che vede sessantasette giovani, intonare opere di compositori del genere come Gabrieli, Arnesen, Mendelssohn, Lotti, Hawley e tanti altri, guidati dai bravissimi Direttori Tony Dam e Jeff Knutson, che hanno all’attivo, oltre all’esperienza e varie cariche, quella di membri dell’ACDA. Ho il piacere di sedere accanto ai genitori di questo ultimo e di intrattenermi in una piacevole conversazione al termine dell’esibizione. L’organizzazione dell’Associazione Internazionale Amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra, propone un’altra esecuzione impeccabile, quella della Waukee High School, proveniente direttamente dallo stato americano del Iowa, situato nella Contea di Dallas. Cori jazz, di voci bianche e a cappella, ensemble di voci basse rappresentano gli strumenti del programma corale, portano pace e rilassano l’anima in un contesto religioso poliedrico, dove la varietà della letteratura corale, arricchisce la prospettiva globale e storica. Gli elementi del gruppo lavorano per uno scopo comune, sviluppando musicalità, socialità, personalità, disciplina e capacità di apprendimento, nel rispetto della diversità. Non c’è che dire, per quanto mi riguarda, ancora un altro momento da ricordare ed annoverare tra quelli più interessanti nell’ambito di questa mia grande passione, il cui ascolto, mi accompagna nel tempo.

Concerto IN CAELESTES THESAUROS dei CANTORI DI S. GIOVANNI della Cappella Musicale della Basilica di s. Lorenzo - La Giornata Nazionale contro Leucemie, Linfomi e Mieloma si conclude nel migliore dei modi a Firenze. Grazie alla faticosa ma accurata ed attenta organizzazione di AIL sezione di Firenze, oltre settanta persone hanno avuto la possibilità, oggi, di visitare la pregiatissima Basilica di S. Lorenzo, assieme alla Sacrestia ed al Chiostro dei Canonici, nonché, di assistere all’ultimo appuntamento della rassegna “In Caelestes Thesauros”, arrivata alla sua VIa edizione. L’attività di sensibilizzazione ed il coinvolgimento della comunità locale è uno degli elementi fondamentali della Mission dell’Associazione. Il momento conviviale è triplice. Muovendoci tra pietra serena, porfido rosso ed opere d’arte si oltrepassa l’altare per entrare in Sacrestia a guardare il cielo del 4 luglio del 1442 col naso all’insù, prima di uscire nel Chiostro, il tutto, mentre ascoltiamo la dolcissima voce della nostra guida Emanuela Bulli, che si congeda subito dopo per indossare le vesti di Cantore di S. Giovanni. Un ricco aperitivo e via al Concerto, dove donne da un lato ed uomini dall’altro, in stile severo, circondano i musicisti, ensemble, guidato dal bravissimo Direttore Umberto Cerini, che ci delizia con la mia amata musica sacra, di epoca barocca, presentandoci Vivaldi, Casini, Lotti e compagni. Il congedo a fine serata è d’obbligo e segue la mia ammirazione attraverso i sentiti complimenti per la riuscita dell’evento.

Concerto di musica da camera Festival ARMONIE DELLA SERA al Cenacolo di Santa Croce - La Grande Musica nei luoghi d’incanto d’Italia, stasera fa tappa a Firenze, nel Cenacolo di Santa Croce dell’omonima Basilica. Il Festival “Armonie della Sera”, dell’International Concert Series, giunto alla sua XIX edizione, diretto dall’esperto Marco Sollini nella splendida cornice notturna della struttura gotica, incanta nella sua forma romantica più pura grazie al progetto Piovano&Friends. Talentuosi artisti di fama internazionale, con alle spalle l’affresco de ‘L'Albero della Vita, Ultima cena e storie sacre’ di Taddeo Gaddi, datato 1355, interpretano Martucci ed il complesso Brahms, estasiandomi durante tutto il concerto e soprattutto nel bis, dove la storia della musica popolare ungherese, danza grazie agli strumenti suonati dai nostri amabili artigiani dell’arte, ritmando con carattere energico ed animato. Come mi piace esprimere, a volte, tecnicamente… ‘musica per le mie orecchie’!

Concerto I PECCATI DI ROSSINI per il Festival ARMONIE DELLA SERA al Cenacolo di Santa Croce - Nuova tappa fiorentina de La Grande Musica nei luoghi d’incanto d’Italia, che questa sera si è fermata all’interno del Cenacolo di Santa Croce, per la XXma edizione del Festival “Armonie della Sera” dell’International Concert Series.
I peccati di Rossini, le quali spoglie giacciono all’interno della Basilica adiacente, vengono cantati, suonati e narrati dalla bravissima voce parlante in un’atmosfera scenica a dir poco disarmante.
Noi spettatori siamo ammaliati dalla bravura dei protagonisti, soprano e pianoforte si alternano con i racconti di vita del grande artista, considerato il più importante compositore italiano della prima metà del XIXmo secolo e uno dei più grandi operisti della storia della musica.
Ho amato tanto Cinzia Forte in La Grande Coquette ( ) dell’Album français, accompagnata da Marco Scolastra dopo l’accurata e simpatica descrizione di Sandro Cappelletto, autore anche di testo e drammaturgia.
‘L'Albero della Vita, Ultima cena e storie sacre’ di Taddeo Gaddi, alle loro spalle, esulta dell’arte combinata che si respira, quella a cui Gioachino non viene meno mai durante tutta la sua esistenza terrena, la stessa che non si smentisce neanche questa volta, grazie altresì alla scelta di organizzare il concerto in un simile ambiente.

Concerto di musica sacra della Cappella Musicale Lauretana al Cenacolo di Santa Croce - Altro appuntamento con l’Opera di Santa Croce per il Concerto della Cappella Musicale Lauretana in Toscana. La tappa fiorentina, all’interno del Cenacolo, incede solenne e sicura, con il Coro polifonico che si esibisce, alternandosi tra classico e contemporaneo, presentando oltre a canti gregoriani, opere di musica sacra romana e rinascimentale di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Orlando di Lasso, Lorenzo Perosi e Domenico Bartolucci. Ed è proprio a questo ultimo che è stata dedicata la Fondazione alla quale soprani, contralti, tenori e bassi afferiscono, guidati dal famoso Maestro Adriano Caroletti. Molti di loro sono ex bambini cantori della Cappella Musicale Pontificia Sistina, altri provengono dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Più di trenta voci, che condotte dalla mano sapiente di colui che è anche solista e cantante doppiatore di importanti artisti, raggiungono un risultato eccellente davanti a noi emozionati spettatori. In occasione dei dieci anni dalla morte del Maestro Cardinale, tutti insieme sono in tour per diffondere e valorizzare il messaggio cristiano attraverso l’arte. Un altro modo, che condivido fedelmente, di esprimere l’amore per il culto divino.

Concerto BREATH OF LIGHT IN BRASS per il FESTIVAL INTERNAZIONALE ITALIAN BRASS WEEK alla Basilica di Santa Croce - Stasera, nella Basilica di Santa Croce, la musica barocca, jazz e contemporanea onora Dante in edizione straordinaria: “L’Amor che move il Sole e l’altre Stelle”. Il concerto, “Breath of Light in Brass”, organizzato dall'Associazione Italian Brass Network all'interno della XXIVesimo Festival internazionale Italian Brass Week, vede susseguirsi sull’altare, artisti di fama Internazionale, musicare un repertorio di tutto rispetto: Camerata de' Bardi, Bach, Caccini, Albinoni, Handel, Cherubini, Rossini, Marcello, Padre Giovan Battista Martini. Un mondo, quello degli ottoni, che ammalia, fa superare il caldo torrido in luogo sacro e dalla decima fila, ondeggiare tra i banchi per il coinvolgimento emotivo. Ancora una volta, le varie culture parlano e si intrecciano usando un solo linguaggio, quello universale della musica.

Concerto DEL FOLLE AMORE alla Basilica di Santa Croce - Una fila interminabile all’ingresso per festeggiare San Francesco all’interno della Basilica di Santa Croce assieme all’Orchestra della Toscana (ORT) e al Maggio Musicale Fiorentino. Il mio posto distante dall’altare a scarsa visibilità, mi fa purtroppo perdere i dettagli della bellezza del coro, del soprano e del resto dell’orchestra che, ne ‘Il cantico delle creature’ di Domenico Stella prima e ne ‘Le Laudi alla Vergine Maria’ di Giuseppe Verdi poi, raggiunge il culmine della celebrazione nella prima esecuzione assoluta di Alessandro Solbiati, “DEL FOLLE AMORE”, che da, tra gli altri, il titolo all’evento di questa sera. Un’area mistica, carica di profondità riempie le vecchie mura della struttura, permeando le anime dei presenti e lasciando nei fragorosi applausi finali che precedono i passi lenti all’uscita, una soddisfazione immensa per la scelta musicale.

Concerto I POETI DEL PIANO SOLO di Omer Klein al Museo dell'Opera del Duomo - Incantata spettatrice al concerto di apertura del Festival Musicus Concentus “I Poeti del Piano Solo” nella Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo. L’’immagine del mio volto estasiato con alle spalle la porta nord del Battistero di Lorenzo Ghiberti credo ne renda l’idea! Omer Klein, interprete e compositore di origini israeliane è l’animo innovativo della serata, il quale, oltre ad offrirci la musica poliedrica di ritmi jazz, è mirabilmente influenzata da diverse etnie e tradizioni culturali, dialoga con noi, in maniera del tutto originale, portando innovazione e purezza creativa allo stesso tempo. Tecnicamente virtuoso, rimango positivamente soddisfatta di aver ascoltato un così giovane e promettente talento.

Concerto INDIGO di Dana Al Fardan al Teatro Romano di Fiesole - Una serata che promette bene quella al Teatro Romano di Fiesole.
La 77ma Edizione dell’Estate Fiesolana prevede il concerto di Dana Al Fardan.
Cantante, compositrice e produttrice di musica classico-contemporanea, araba ed occidentale di Doha, rappresenta la prima donna qatara ad emergere nel panorama melodico, grazie al suo modo unico di mescolare cultura araba ed occidentale, tra storia e modernità, promuovendo con ciò, l’arte del suo Paese nel mondo.
Il progetto che presenta s’intitola “INDIGO” ed è veramente ancestrale e fonte di ispirazione.
Attraverso il proprio io, fasci di luce colorati si fondono con i suoni dell’Orchestra da camera La Filharmonie di Firenze, che insieme ad uno dei componenti di spicco della Qatar Philarmonic Orchestra, il Direttore Maias Alyamani, uno dei più importanti artisti arabi contemporanei ed ideatore del progetto stesso, fa ballare le giovani promesse della Lyric Dance Company di Alberto Canestro.
Ascoltare come il pianoforte si intreccia con la musica elettronica prodotta da basso e percussioni accompagnato da violini e viola, è inebriante, spettacolo allo stato puro.
L’atmosfera che si respira nella fresca aria di collina è magica, soprattutto se ci si sofferma sulla splendida voce della nostra artista.
Indimenticabile guardare dall’alto l’insieme, come un sogno ad occhi aperti che emoziona trasformandosi in realtà!

Concerto FRANCESCO. IO PRIMO FRATE MINORE nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore - Un bellissimo e significativo viaggio quello di questa sera all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, che canta, suona e racconta la vita di San Francesco di Assisi, emozionando fortemente il pubblico presente.L’Ensemble San Felice è da pelle d’oca, mentre l’organizzazione di Musicus Concentus è impeccabile.Le musiche ed i testi, l’idea del progetto, che si apre alle nostre anime, è resa dall’esplicita rappresentazione di brani, che, in lingua inglese, italiana, volgare, latina e sanscrita alternano l’antico ed il moderno, in chiave medievale e contemporanea.Come credente, ritengo questa sia la forma più gioiosa di preghiera, capace di emozionare anche i non fedeli per la bellezza con cui si esprime.Notevole e da annoverare tra i concerti più belli

Concerto MESSA DI GLORIA di Giacomo Puccini nella Basilica di Santa Croce - Bellissimo ritrovarmi nella tanto amata Basilica di Santa Croce ad ascoltare la Messa di gloria pucciniana diretta dal superlativo Giuseppe Lanzetta. Il concerto di apertura dell'Orchestra da Camera Fiorentina segna l'inizio della sua 44ma stagione concertistica, che coincide proprio con il centenario della nascita del grande compositore. Solenni i cori di Santa Cecilia di Empoli e di Borgo San Lorenzo, che si alternano a tenore e baritono, due voci maschili che si dipanano intense, nonostante l'ampiezza della struttura, mentre l'orchestra fa da cornice all'insieme durante tutta l'opera sacra. Un altro piacevole incedere del tempo, lascia note di pace ed armonia allo spirito in un momento delicato del cammino.

Concerto LUDOVICO EINAUDI al Teatro Verdi di Firenze - Non sono arrivata su Nuvole Bianche ma di corsa ed in ritardo al Teatro Verdi per il concerto del grande EINAUDI, che discreto e paziente come non pochi mi ha aspettato prima di cominciare ad incantarmi con la sua musica. Rivolto di spalle al pubblico e con l'orchestra a cornice, inizia il tour proprio da Firenze. In semplicità, esegue tutti quei pezzi che ascolto quasi quotidianamente e che mi accompagnano, come stasera, scuotendomi di emozione. Ludovico è un'enorme fonte di ispirazione, tanto che i miei sentimenti, fluttuanti, cavalcano le onde generate dal suo muoversi sul pianoforte. Ascoltarlo dal vivo non ha eguali, un ricordo che serberò nel profondo dell'anima per sempre e che spero di rivivere in uno dei suoi prossimi concerti!

Concerto UNA SERATA di "BROADWAY" con il star di "TOOTSIE" - SANTINO FONTANA (& Jessica Hershberg Fontana) con Seth Rudetsky al Teatro Niccolini di Firenze - Nonostante abbia perso l'inaugurazione della stagione del Teatro Niccolini, è stato un vero piacere partecipare al concerto del grande artista Santino Fontana, che assieme all'incantevole voce della dolce moglie, Jessica Hershberg, hanno saputo dominare la scena come solo due artisti di Broadway sanno fare. Accompagnati dal simpaticissimo Seth Rudetsky al pianoforte, confermano la riuscita dell'evento di FirenzeOnStage, di cui, l'artista di teatro e cinema, Hershey Felder ne è direttore artistico.Il panorama di star che si susseguiranno sul palco fino a fine anno è strepitoso, per cui cercherò di non mancare sempre agli appuntamenti futuri. Intanto mi godo, dalla mia terza fila in platea, lo spettacolo dal vivo, effervescente e a tratti romantico del collaudato trio, in un turbinio di luci che sanno di teatro.

Concerto UNA SERATA di "BROADWAY" con il star di "TOOTSIE" - SANTINO FONTANA (& Jessica Hershberg Fontana) con Seth Rudetsky al Teatro Niccolini di Firenze - Nonostante abbia perso l'inaugurazione della stagione del Teatro Niccolini, è stato un vero piacere partecipare al concerto del grande artista Santino Fontana, che assieme all'incantevole voce della dolce moglie, Jessica Hershberg, hanno saputo dominare la scena come solo due artisti di Broadway sanno fare. Accompagnati dal simpaticissimo Seth Rudetsky al pianoforte, confermano la riuscita dell'evento di FirenzeOnStage, di cui, l'artista di teatro e cinema, Hershey Felder ne è direttore artistico.Il panorama di star che si susseguiranno sul palco fino a fine anno è strepitoso, per cui cercherò di non mancare sempre agli appuntamenti futuri. Intanto mi godo, dalla mia terza fila in platea, lo spettacolo dal vivo, effervescente e a tratti romantico del collaudato trio, in un turbinio di luci che sanno di teatro.