il leone e la farfalla

acquerello e acrilico, tela cotone, 2024

Un’anticafavola cinese narra di un leone che riposavasdraiato al sole. Una farfalla, volteggiando con grazia, gli sfiorò il naso.

Poi,continuando la sua danza, volò più in alto e tornò a posarsi sulla suacriniera, sventolando le ali sulla sua fronte maestosa. Il leone si accorse diquei movimenti e aprì gli occhi.

Vide lafarfalla che volteggiava un pochino più in su attorno al ramo di un albero.

Disseallora il leone: “Quinella foresta mi rispettano tutti, e tu, vuoi forse prendermi in giro?”

“Ohno, scusami tanto non credevo che ti fossi accorto di me!” risposela farfalla.

“Ah!Ah! Ah! Non sai che a me non sfugge niente?! Perfino quando dormo so quello chesuccede attorno a me!” rispose ancora il leone con aria regale.

Ecomunque, se non vuoi fare una brutta fine, vattene subito, vattene lontano enon darmi più fastidio.”

“Miparli con superbia e fai male, perché un giorno potresti aver bisogno anche dime” disse allora la farfalla coraggiosa.

“Ioaver bisogno di te? Ah! Ah! Ah! Questa sì che è una bella trovata!” scoppiòa ridere il leone. “Io non ho bisogno di nessuno. Davanti a me tremano tutti!

“Zitto,zitto!” sussurrò la farfalla: “Si sta avvicinando un uomoarmato, un cacciatore!“.

Lafarfalla volò verso l’uomo che già stava per tirare una freccia al leone egirandogli intorno agli occhi con una danza veloce, gli confuse la vista.

Il tiropartì ma il cacciatore sbagliò la mira.

Lafreccia con un sibilo andò a conficcarsi nel tronco di un albero e il leone,con un balzo, si mise in salvo nel folto della foresta.

Morale: nondobbiamo essere presuntuosi pensando di non aver bisogno di nessuno perché sipuò sempre avere bisogno degli altri.

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