CONTEMPORANEA 2008
Riflessione sulla ricerca attuale di ventitre artisti, concretamente indirizzati verso ciò che la creatività azzarda nel comporre l'opera: visuale a 360 gradi immersa nell' attuale temperie artistica internazionale.
orario: dal martedi al sabato ore 16-19
biglietti: free admittance
vernissage: 22 novembre 2008. ore 17.00
catalogo: in galleria. a cura di Domenico Asmone, Libellula Edizioni
curatori: Domenico Asmone, Lilly Brogi
autori: Fabio Agace, Domenico Asmone, Cristina Barbarisi, Maria Germana Bargagli Petrucci, Claudio Bartoloni, Lilly Brogi, Franco Cappelli, Massimiliano Cardone, Fortuna Comeo, Enzo Correnti, Dario De Cristofaro, Gianluca Faletti, Federica Filippi, Silvia Gabardi, Daniele Lunghini, Stefano Marchesini, Maria Matti “Mathi”, Paola Mazzanti , Mario Michele Pascale, Massimo Quadrelli, jadwiga Tabaczynska, Fabrizio Vascotto, Marina Zlender .
genere: arte contemporanea, collettiva
L’arte contemporanea è un immenso tessuto dell’esaltazione dell’interiorità e spiritualità dell’uomo. E’ dunque cultura moderna il riferimento cui attingono i nuovi pittori emergenti, assoluti sperimentatori di quel noveau che entra di conseguenza bagaglio artistico umano di questo inizio secolo, quali la fotografia e l’arte computerizzata. Non c’è un ripiegamento verso un qualsivoglia veicolo espressivo, mimesi, ovvero imitazione della realtà, questo è relegato al passato anche perché le moderne avanguardie sono un prodotto intimistico di chi le attua. Interpretazione è dunque la parola adatta per l’arte contemporanea, siano essi “moduli”, sia surrealismo, neoplasticismo, metafisica astratta, astrattismo, cubismo o fauvismo, arte elettronica.
Tutte le interattive eco che trascinano ad un “dinamismo epocale” di nuova scoperta.
L’arte in movimento che impera, sia pure per uno svolazzo sottile che rappresenta la vitalità dell’immagine esposta. V’è poi la parte speculativa e manageriale di quest’ultima storia dell’arte globale, fatta e pensata a tavolino e introdotta in milioni di copie sul mercato (vedi le grandi operazioni americane - Andy Warhol e Christo). Noi italiani ci accingiamo sempre al più genuino, al meno sofisticato dell’inventiva artistica, ma i risultati? Buoni, senz’ombra di dubbio, il raggiungimento del successo certamente più faticoso, più difficoltoso.
La strada è aperta, l’Europa ora è spalancata ai nuovi impulsi storici, all’inimmaginabile. V’è un turbinio di ripresa intensa nel mondo dell’arte. A Firenze è certamente sentita l’aria positiva del nuovo sogno artistico a portata di mano per tutti coloro che questo segnale straordinario sanno cogliere e ne vogliono usufruire.
MICHAEL MUSONE
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