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Domenico Asmone è uno dei pochi pittori in crescita e significativi del panorama toscano e non solo toscano. Nasce pittore figurativo, vivendo in Toscana, del paesaggio, ma già nei primi paesaggi si intuivano dei sommovimenti, delle rotture, che facevano capire come egli fosse partecipe della grande ansia figurale del novecento europeo e quindi si avviasse a qualcosa che era non un’astrazione per l’astrazione, ma una nuova visione della realtà attraverso la rottura dei volumi e l’intensità dei colori. La rottura dei volumi attuata attraverso una serie di tasselli che creano una realtà mosaicata e soprattutto l’intensità “focata” dei suoi colori sono le due grandi armi distintive di questo artista. Ci sono dei momenti in cui la passione prevale e allora la violenza del rosso o il candore della biacca e del bianco vincono, altre ancora in cui un armonioso incontrarsi di colori diversi dà effetti di luce estremamente significativi. Asmone è pittore forte, di pedale quasi “cezaniano” mai escogitatore senza scopo. Vuole raccontare il reale come in un reiterato stemma che ne colga solo l’essenza, capace di emozionare lo sguardo e lo spirito. Tuttavia è un pittore che costruisce ciò che rappresenta e questo è il grande segno di un “pittore -pittore”.
PIER FRANCESCO LISTRI
Marzo 2008