LA PUPILLA IL NERO ASSOLUTO
La pupilla il nero assoluto di Giovanni Prosperi.
Maurizio Sacchini sa che la pupilla é il nero assoluto.
A volte per non soffrire la trasforma in forme che non le fanno vedere niente. Sacchini ha un sanissimo dubbio sulla materia dell' iride:
con quale colore posso vedere la luce? La risposta impazzisce.
I suoi acquerelli sono il suo occhio sinistro nel battere della palpebra dopo che il sole l'ha accecato per un attimo:
Polaroid naturali in completa assenza della natura.
L' occhio destro sempre aperto, controlla la discesa per deviazione epicurea dell' atomo, a volte uno, a volte tre, come se non bastasse tutto ruota attorno ad un triangolo dal vertice in basso:
la caverna metafisica sorretta dalla caverna fisica che deve il suo sostenimento alla curva base che chiudendosi nel cerchio ruota nell' immobilità perfetta dell' immagine fino a far uscire dagli occhi altre forme per un logico tributo all' iride. Di contro la pupilla di Sacchini acceca l' iride nel suo autoritratto. Sacchini attende, guarda verso l' alto e non timidezza ma attenzione:
chi ti guarda conta poco, conta chi si aspetta di guardare.
Solitudine allo specchio
Olio segatura e sabbia su tela
cm. 100 x 70
1988
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