Cronistoria

La mia vita artistica

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1992

IL CENTRO

Martedì 10 Novembre 1992.

RECENSIONI

L’ARTISTA Maurizio Sacchini vince il “PREMIO ITALIA”.

Si è concluso di recente a New York il “Premio Italia”, organizzato dalla rivista “Art Leader”.

Il “Premio Italia” è una singolare manifestazione artistica, una vera e propria maratona dell’arte
che ha toccato tre grandi capitali come:
Budapest, Stoccolma e, appunto, New York, presentando
una nutrita schiera di artisti giovani, sconosciuti e già affermati.

Tra questi anche il giovane pittore abruzzese Maurizio Sacchini che è risultato vincitore della
grafica con la sua arte nuova e densa di simboli.
Nelle sue opere la protagonista è la linea che testimonia una forte aderenza alla contemporaneità
a volte mediata dalla dimensione metafisica, che permea invisibilmente tutte le sue opere.

Sacchini possiede un concetto di spazialità che suscita meraviglia in chi lo guarda, poiché i veri
protagonisti delle sue grafiche, così come delle sue tele, sono i triangoli, i cerchi e le sinusoidi che
s’intrecciano rincorrendosi in un moto che tende all’infinito e che dona forte respiro alle
composizioni.

Maurizio Sacchini è sempre teso verso una continua ricerca di forme e colori che lo portano a varie
sperimentazioni da cui nascono poi delle vere e proprie sinfonie di luci e forme.

Noemi Gambini.

Opera di riferimento: M. S.

1992

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE ARTISTI CONTEMPORANEI
E.I.A.C.
Firenze 1992.

Nelle opere di Maurizio Sacchini la luce e il colore sono racchiusi in uno spazio delimitato da forme
geometriche di memoria quasi kandinskiana realizzate con dei materiali poveri, quali la juta
e le pietruzze, che magicamente reinterpretate, danno vita ad una sorta di variopinti collages
dalle tonalità forti ed elettriche.

E’ importante notare come sia sempre presente, nelle sue tele e nelle sue grafiche, il triangolo,
simbolo della perfezione e dell’intelligenza, che in quest’opera sembra liberarsi nel vuoto in
un ipotetico palloncino.

Noemi Gambini.

Opera di riferimento: G M X

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