Avella, antica città, prima osca, sannita e poi romana. Anticamente famosa per il suo anfiteatro, sede di cruenti combattimenti gladiatori. Visitata da Virgilio e citata nella sua opera, per la bellezza del suo paesaggio, irrigato dal fiume Clanio, fu meta di nobili romani, che la scelsero come sito per la costruzione delle loro ville. Attualmente la collina con il suo Castello medievale, e le imponenti mura di cinta, domina tutto l'agro nolano. Proprio con la vicina Nola fu anticamente in competizione e spesso in guerra. Nelle guerre di espansione, si alleò, infatti con Roma, contro di essa.
<br>Caratteristico il suo paesaggio, ricco di agave, ginestre e cardi, che soprattutto nel periodo primavera/estate gli conferiscono una bellezza unica ed inimitabile, che ho cercato di cogliere nei miei lavori.
Sceglie una pittura luminosa, ricca di colori per proporre il fascino della sua terra che, nella più varia fioritura naturale è siglata dai ruderi della sua storia antica. Le immagini vengono proposte come privilegiate, attrattive, con valore sacro e magico insieme. La stessa resa cromatica, vivida, pulsante innesca processi associativi, giustificativi di un amore radicato. Angelo Calabrese