Antonella Gerbi
artista
Antonella Gerbi si diploma in Advertising Graphic Design e Fotografia presso l’Istituto Statale d’Arte di Giussano (MB) nel 1995. Nello stesso anno si perfeziona in scultura a Pietrasanta (LU) sotto la guida di Cesare Riva. Nel 1999 si diploma in Conservazione e Restauro di opere d’arte, con la specializzazione in materiali lapidei, presso l’International Art University di Venezia dove apre uno studio di scultura con il maestro Renato Mari. Nel 2007 si laurea in Scultura a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, consegue la Laurea specialistica in Arti Visive e l'abilitazione all’insegnamento. Nel 2008 e diventa professore di scultura.
Formazione
Nel 2009 si reca per un viaggio di formazione sulla scultura internazionale negli Stati Uniti e Nuova Zelanda. La sua ricerca si muove intorno al concetto di impermanenza che ci circonda, indagato attraverso l'osservazione quotidiana delle cose nella loro evoluzione, crescita e scomparsa. Dal 1997, anno in cui vince il premio Viviani per la scultura di Nova Milanese, intraprende seriamente la carriera artistica promuovendo e partecipando a numerose mostre, simposi e manifestazioni in Italia e all'estero. Nel 2011 ha partecipato alla 54^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, invitata da Vittorio Sgarbi, curatore del Padiglione Italia.
Dal 2021 è socia fondatrice e Presidente dell’Associazione Culturale Jam Factory.
Nel 2024 vince una residenza artistica annuale curata da Simona Bartolena presso il Consorzio Brianteo di Villa Greppi Monticello Brianza e inizia una collaborazione con l’artista Chiara Di Salvo con cui sta realizzando numerosi progetti.
Tematiche
Nel mio fare artistico è come se sviluppassi diversi percorsi attraverso l’uso di media differenti: la scultura, l’installazione, l’incisione, la fotografia, la performance... tutto confluisce nella volontà di rendere visibile ciò che non lo è, fosse questa una sensazione, un concetto o una forma estetica. Mi trovo a lavorare con lo spazio e con media diversi che mi concedono una più ampia libertà e una più sottile precisione nel veicolare quello che voglio esprimere. Le tematiche sociali mi sono sempre più vicine, le riflessioni sulla vita degli altri al di fuori di me, caratterizzano sempre di più le mie riflessioni e le mie opere. I bisogni di tutti i giorni, il cambiamento climatico, il problema migratorio, il rispetto dell’altro, le questioni educative, il conflitto che ci circonda, si manifestano nei miei lavori che vogliono sempre di più trovare un interlocutore con l’altro. Per questo il mio percorso si sta spostando sempre di più verso un linguaggio concettuale che non ha l’intento di essere ermetico piuttosto smania di farsi comprendere.
E’ chiaro che tutta la mia ricerca vuole essere una scrittura in frammenti, senza pretese di globalità: frammenti del proprio tempo che sopravvivono alla quotidianità. Non voglio creare una visione unitaria, completa e violenta, piuttosto creare una poesia solida e rarefatta insieme, una narrazione polisemica in cui convivono identità differenti.
Tecniche
I miei ultimi lavori mostrano l’evoluzione di un percorso che fa da ponte tra passato e futuro: un materiale iper tecnologico e artificiale come il plexiglas – si innesta su materiali antichi e naturali come il marmo e il legno a rappresentare la nostra ibrida epoca contemporanea e postmoderna in cui organico e inorganico si mescolano per partorire qualcosa di nuovo e ancora sconosciuto. Il mio è un gioco di incastri in cui le forme interne si stringono e si uniscono a un altro corpo esterno – l’intrusione in plexiglas – formando una geometria che soddisfi pienamente l’occhio. Inserendo tasselli di plexiglas all’interno della scultura sviluppo una meta-scultura, ovvero una scultura nella scultura: la parte di plexiglas che si vede viene lavorata come un materiale da intaglio, come se fosse un materiale antico. Io arrivo dal marmo, dalla bottega quando ero ragazza, quindi mi trovo più a mio agio con questo tipo di materiale. Quando lavoro con il plexiglas a togliere - a levare - creo un vuoto con dell’aria all’interno che è proprio ciò che si vede. Lavoro al negativo, la scultura è fatta di aria e in questo modo racconto qualcosa che in realtà non esiste. Cerco di dare corpo all’assenza attraverso una presenza.
Nei miei ultimi lavori sto inserendo anche l'attività performativa, il video e l'installazione.
Premi
2024: Residenza artistica annuale - a cura di S. Bartolena - Villa Greppi - Monticello (LC).
2016: Premio Viviani – I Premio città di Nova Milanese – Villa Brivio – Nova Milanese;
Scultori a Palazzo – Palazzo Borromeo – Cesano Maderno (MB) – III Premio.
2015: Expoarteitaliana – Villa Bagatti Valsecchi Varedo (MB) – curatore Vittorio Sgarbi – I° Premio Scultura.
2013: Simposio sulla pietra di Menet – Simposio Internazionale – Francia – I Premio;
Simposio internazionale di scultura – Cantu’ (CO) – III Premio;
Premio Maccagno – Museo Parisi Valle – Maccagno – Varese – Finalista.
2012: 53° Premio Internazionale Bice Bugatti - Nova Milanese (MB) – Finalista.
2011: 52° Premio Internazionale Bice Bugatti, Sezione premio Alpini - Nova Milanese (MB) – Finalista;
Concorso di Idee Città di Chiari - a cura di Elena Pontiggia - Chiari (BS) - Finalista.
2010: Premio Art Gallery 2012 - Milano - Finalista.
2008: Ancora nuove stelle – National Suisse – Seregno (MB) - Opera pubblica.
2003: 100 scultori per Michele Arboreto - Concorso Cascina Grande di Rozzano (MI) - Finalista.
2002: Il volto e l'anima della pietra - Simposio a premi di scultura - Usmate Velate (LC) - II Premio.
1997: Premio Vittorio Viviani - Nova Milanese (MB) - I Premio Giovani.
Dal 2007 ad oggi ha realizzato per il Comitato Unitario Antifascista di Seregno 8 opere in bronzo donate dal Comitato a chi si è distinto sulla tematica della liberazione e della solidarietà.
Bibliografia
- Tutto è dato in prestito, a cura di R. Bellini, 2014, ISBN 889663038X
- Antonella Gerbi, Cortina Arte Edizioni, 2010
- Un Quarto di Cuore_la Scultura - a cura di S. Bartolena e A. Fettolini, 2023
- Perché Dirlo, a cura di M. De Crescenzo e Jam Factory Associazione, 2023
- LeggereLineeLeggere, a cura di Catiri - Capozzi, 2023
- Paratissima Circus 2022_Antifragilita’ - a cura di Rossana Accorino;
- Caino Chi?, a cura di M. De Crescenzo e Jam Factory Associazione, 2022
- Under the Bridge, a cura di S.Bartolena e A. Fettolini, 2022
- SoSostenibile, a cura di Chierici-Montani-Pellitta, 2022
- 7 l’arte interpreta i vizi capitali, a cura di S.Bartolena e A. Fettolini, 2021
- NIce&Fair, Paratissima contemporary vision, 2021
- Cellular Structures, a cura di Independent Artist, 2021
- Paratissima Art Station, 2021
- VentieVenti - Uomo/Spazio/Ambiente, 2021
- Hestetika, a cura di M.De Crescenzo, Vol. 35, ottobre 2019
- Io e Leo, a cura di Galbusera-Mattio-Verdirame, 2019
- La forma tangibile della linea, a cura di C. Catiri, 2017
- La leggerezza della Scultura, a cura di C.Crosio e Studio10, 2016
- Expoarteitaliana, a cura di Vittoria Sgarbi, 2015
- Brunivo Buttarelli and Friends, a cura di B. Buttarelli, 2014
- Premio Maccagno 2013, a cura di C.Rizzi, 2013
- Kunst auf geSchlossen, Symposium, 2013
- 53°Premio internazionale Bice Bugatti, a cura della LAP, 2012
- Lo stato dell’Arte, 54° Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, a cura di V.Sgarbi, 2012
- 52° Premio Bice Bugatti, a cura della LAP,Silva Editore, 2011
- Einladung, Internationaler maler und Bildhauer workshop, 2011
- Duemiladieci artisti della Permanente, a cura di Borghese-mazzotta-Pietrasanta, 2010
- Scolpire in Piazza, Simposio dia scultura, 2009
- Desio Artisti della Permanente, a cura di Magro-Mazzotta-Plicato, 2008
- Scultori della Permanente di Milano, a cura di A. Mazzotta e P. Ciaccheri, 2008
- Aria, a cura di G. Lucchini, 2007
- Sete d’Arte, a cura di G.Lucchini, 2007
- Terra e Terra, a cura di GA99, 2006
- Naturarte, a cura di A. Mazzotta, 2006
- Ventipiùcento, a cura di Crisanti-Marrocco-Montani, Andromeda Editrice, 2006, ISBN88-88643-41-9
- Boxes a cura di centro d’arte LuPier, 2005
- Triuggio Valorizza l’Arte, Simposio di scultura, 2005
- Salonprimo, a cura dell’Accademia di belle arti di Brera, 2005
- Filippo Scimeca e i suoi studenti di Brera, a cura di A. Antonlini e G.Bonini, Arianna Sartori Editore, 2005
- La Mulera, Simposio di scultura, 2004
- Salone Milano 2004, a cura di Marchetti, Mazzotta-Occhipinti, 2004
- Encuentro International de Escultura, a cura del CER, 2004
- Dove abita l’utopia-4°Edizione, Premio Libero Ferretti 2003
- Come il Vento, a cura dell’assessorato alla cultura di Rozzano, 2003
- 2°Salone Internazionale della giovane scultura, 2002
- Il Volto e l’anima della Pietra, a cura di GA99, 2002
- Segni Sogni Realtà, a cura di C. Riva, 2002
- Ascoltando la Pietra, a cura di G.Casiraghi, 2001
- Premio Vittorio Viviani, a cura della LAP, 1999