Anna Marino

artista

Formazione

1974/1978 Diploma di Maturità Artistica Liceo Artistico Cottini Torino
1981/1985 Diploma di Laurea Accademia Clementina di Belle Arti Bologna
1995/2000 titolare presso "Artemestieri" laboratorio di scenografia
2007 Mostra personale "Corpo Emozionale "Casa Natale Cesare Pavese
Concorso Nazionale Arte Contemporanea "Satura"
2008 Esposizione Casa Natale Primo Carnera Sequals
Dal 2000 titolare presso " Fabbrica delle Scene " laboratorio di scultura e scenografia per lo spettacolo (www.fabbricadellescene.com)
2016 25 Settembre Esposizione presso Fashion Art and More 4.0 in Milan Fashion Week
2016 15/16 Ottobre Giornata del Contemporaneo Studio Artista Santaseveso
2016 2/6 Novembre Paratissima Torino
2017 18 Marzo Evento Artistico "Studi Festival" Presentazione del Gruppo Artistico P+ con la Mostra Collettiva del gruppo "RIGIDE FLESSIBILITA'" ospite presso lo Studio SantaSeveso Milano
2017 30 giugno/30 Luglio ANIMA MUNDI omaggio a James Hillman,Mostra collettiva presso Orto Botanico di Napoli
2017 Paradiso degli Animali , creazione di un giardino secco Rivoli (To)

Tematiche

ANNA MARINO

La scultura di Anna Marino guarda all'uomo. Il soggetto può trovare evidenti richiami a fonti d'ispirazione leggendaria e mitologica o può rifarsi a citazioni storicamente contestualizzabili, ma nel modellato si affermano sempre profili plastici di chiara intenzione antropomorfica.
Le sue sono figure che escono dalla materia, da questa levitano per acquisire connotazioni formali quali sunto dialettico di pensiero ed emozione; l'arte diviene racconto e nell'indagine silente la materia muta si trasforma per dar voce alla dinamica creativa. Diversi sono i materiali su cui Anna Marino lascia cadere le proprie riflessioni plastiche: gesso, legno, marmo, terracotta, qui si affermano sembianti di arcaica essenzialità ed espressionistiche interferenze.
E' nel tiglio, perfettamente levigato, che si delinea il volto di “Prima donna”, sintesi di una eco lontana, profonda, viscerale; evocazione di un destino in perenne trasformazione, suggerito nella scultura dalla proiezione di un'imminente evoluzione, intenzione già avvertita dall' essere. Nel dettato plastico si rende inoltre manifesta l'illusione del concetto di stabilità per giungere a percepire stadi di latente insicurezza, qui non vi sono retoriche certezze, ma il fluire di metamorfiche significazioni.
Nel percorso si presentano altri personaggi che palesano in chiave ossimorica la loro identità, questi sono i Titani, figure larvate, che si accasciano, quasi prosciugate nelle loro movenze, in una concentrazione di forza volta solo a sostenere un ventre spropositatamente rigonfio, unico impegno a cui attendere quale disperato gesto di una ormai incerta sopravvivenza. Motivi plastici di intrigante deformazione si incontrano in altre opere quali “Homunculus”, “Omega”, “Matusalemme”. Anche nel gesso dell' eroico Carnera l'artista produce un lavoro di spontanea indagine introspettiva allontanando dalla muscolatura la spettacolarizzazione della forza primigenia, che ora nella sua innocuità sembra essere raccolta tutta nei guantoni, per offrirci un immagine di eloquente sensibilità .
Nel sottile ed immediato gioco di contemperamento degli opposti si affermano altre sculture quali “Oannes”, uomo-pesce, che, nel suo profilo affusolato e ricoperto di squame-onda, pare essere uscito da un bassorilievo babilonese, evocazione mitica di “colui che emerge dal mare all'alba per farvi ritorno al tramonto”, vivendo così la duplicità del suo apparire. A sostegno dell'analogia mutevole dell'esistere Anna Marino inserisce nell'allestimento il meccanismo di un orologio, questo ha lancette che avanzano in senso antiorario: proposta d'indagine di “un tempo altro” o semplice riflesso nello specchio dell'orologio; l'interpretazione dell'opera resta aperta.
Partendo, dunque, da presupposti figurativi Anna Marino svela, nella poetica di arcaiche e intense visioni, tappe significative della storia dell'uomo, segnata nel suo perenne divenire da pulsioni distinte che paiono generate dallo stesso composto magmatico.


Maggio 2007 Clizia Orlando