Angelo Coppola

pittore

Angelo Coppola, nasce a Marcianise piccolo paese di circa 40.000 abitanti, in provincia di Caserta il 25/03/1994. Secondo di 4 figli, Sin dalla più acerba età, mostra inclinazioni all’arte del disegno, per poi avvicinarsi gradualmente al fantastico mondo della pittura che non abbandonerà più. Subito dopo la licenza media, si iscrive al liceo artistico di Marcianise, dove studia per diventare orafo, e segue corsi di disegno ed di educazione visiva. Al liceo partecipa ad un concorso nazionale ‘’ diventare cittadini europei’’ dove si posiziona primo classificato nella categoria disegno per aver curato la locandina del manifesto. Diplomatosi con 96/100. Si iscrive all’accademia belle arti di Napoli, dove segue i corsi di: pittura, tecniche pittoriche, anatomia artistica, estetica per l’arte ,storia dell’arte medievale, antropologia culturale, teoria della percezione, disegno per la pittura. Terminati questi corsi di formazione inizia la sua carriera di artista, realizzando dei ritratti su commissione, partecipando a delle mostre collettive, ed a delle personale.
La sua amicizia con un altro artista locale Giuseppe Damasco, lo porta a prendere delle iniziative, iniziando i lavori per aprire una galleria d’arte. Entrambi discutono molto sull’arte, sulla pittura, mettendo alla luce delle teorie di prospettiva del colore, del segno, della linea.
L’artista da sempre appassionato della pittura caravaggesca studia molto i contrasti chiaroscurali della pittura del Caravaggio e del realismo che contraddistinse la sua pittura, osservando i suoi dipinti al museo di capodimonte a Napoli.
La pittura del coppola, ha diverse fasi. La prima ha caratteri che si fondano, sulla ricerca del colore, della luce, delle ombre, un’ altra fase e sullo studio dei ritratti e sulla ricerca dell’espressività, che ha affrontato nell’ambito accademico. La terza di distacca in modo radicale raggiungendo ormai una maturità artistica del tutto autonoma sull’ espressione artistica del pittore. Infatti gli ultimi dipinti si compongono di una pittura paesaggistica, che poi non abbandonerà più.