Alessandro Fabbri
"EMOZIONE INFORMALE"
© Alessandro Fabbri 11/2015
"Arte.
La tela.
Pittura informale.
Esposizione.
Per me è dialogo,l'esposizione di un contesto,particolare costrutto temporaneo sensoriale e casuale,musicale,concettuale,storico.
Pensiero riversato e meditato
Gesta e costruzione,archittettura e studio informale dello stesso.
Forma e materia.
Esporre l'elaborato,esporre in Opera è confronto,critica,descrizione e somma di definizioni e realizzata sintesi di percorso.
Schivo nella figura personale quanto nudo in quella esposta è espressa assimmetria tra lo spettro autorico e quello acrilico.
Domina la gesta espositiva,l'intera intenzione comunicativa e valutativa.
La sete artistica i camice e setola di una necessità risolutiva.
L'immaginario personale preespositivo costruito in ambientato fato ed in fato vissuto e vivendo.
Esporre è...mostra del sé.
La richiesta del pensiero altrui.
Il risultato dell'equazione risolta.
Ispirazione,valutazione,conoscenza. Percorsi e fotografia,documentazione e studio.
Esposizione è uscire dall'abito della creazione per valutarsi tra l'utenza,viversi,vedersi o il lodare e lodato.
Criticare il proprio.
Sentite la poesia altrui sul proprio.
Esposizione è,il contatto.
Informale,per quanto mi riguarda,la differenza tra il gioco cromatico e il filtro visivo.
Il successo sull'individuo.
Trasmesso intento.
Visiva ed epidermica analisi.
Il totale ripudio o l'amore indiscriminato sullo specchio telato di un espressione,che soltanto un connubbio di sensi e la soprana dote possano comunicare e la prosa riassunta letteraria sia insufficiente nella parola a descrivere la propria Emozione."