Alessandro Aversano

artista

Alessandro Aversano nasce a Roma il 10 luglio del 1966.

Informatico di professione.
Comincia ad interessarsi all'arte fin da giovanissimo, all'età di quattro cinque anni affascinato dalle matite colorate riproduce i personaggi di fumetti e riviste.
Passato qualche anno, ancora adolescente entra in contatto con un gruppo di fotografi e di pittori fra i quali Domenico Massaruto e Paolo Proietti. E' il più giovane del gruppo e frequentandoli aumenta in lui la voglia di scoprire.
E' autodidatta ma studia anatomia, prospettiva, teoria del colore.
E' all'inizio l'arte figurativa a cui dedica la maggior parte della propria attenzione, per poi alternare negli anni anche opere a metà fra astrazione e figurazione.
E' affascinato dalla potenza cromatica dei grandi pittori impressionisti, ma anche dalla velocità espressiva di alcuni di essi: intorno ai venticinque anni, alla ricerca di forme espressive di più immediata esecuzione abbandona i colori ad olio per le matite ed i pastelli. Passa in quel periodo ad utilizzare il carboncino e gli inchiostri di china, curando più il disegno che la ricerca del tono cromatico.
Questa maggiore attenzione al tratto gli tornerà utile quando, dopo diversi anni ritornerà alla pittura ad olio e alla realizzazione di tele con tecniche miste.
Concepisce un consistente numero di opere e partecipa ad una serie di mostre collettive con il patrocinio di comuni e di associazioni culturali.
Al tempo dedicato al disegno e alla pittura, alterna anche lo studio della musica.
E' interessato dalle nuove tecnologie, che diventeranno il suo lavoro ma torna regolarmente alla passione originaria, il disegno, la pittura, alla ricerca sempre di nuove forme espressive, perché è solo nell'amore verso tale arte che ritrova da sempre un senso alla vita.


I was born in Rome on 10th July 1966.
I have always been fascinated by the chromatic power of oil colours, especially by the great lmpressionists.
Around the age of twenty-five, in search of expressive forms of more immediate execution, I left oil colours for pencils, charcoal,
pastels and ink.
At the end ot the 90s, in the wake of the information technology revolution, I began to take an interest in programming languages, in operating systems and in communication protocols.
This passion has become my work over the years.
Until I felt almost as if I were a prisoner of a virtual world. Then I felt the need to express myself by returning to art.
As if technology, with all its unquestionable advantages, had also taken something away from me. I felt the sensation of having a large world stage with nothing more to say. I realized that the technological tool for me was the end, not the means to achieve something. I have come to the conclusion that art is the end. I realized that I needed to rediscover the enthusiasm of my first childhood drawings, to give meaning in my life.

Formazione

Autodidatta

Tematiche

Paesaggio urbano e natura, Ritratto, Astratto

Tecniche

Olio Acrilico Pastelli Inchiostri carboncino