Ximart67
artista
Claudia Grotti
XimArt67
Brevi cenni biografici - artistici.
Nata a Genova il 28 giugno 1967, già nei primi anni di vita manifesta doti particolarmente spiccate nel campo del disegno. Il suo primo ‘riconoscimento’ arriva, infatti, all’età di sette anni ad un concorso di disegno dal vero per ragazzi, dove conquista il secondo premio con apprezzamento: “spiccata sensibilità artistica”.
In seguito, dopo aver frequentato il Liceo Artistico N. Barabino a Genova e conseguito diploma nel 1985, inizia a lavorare presso la bottega del 'Paolini', sempre a Genova, dipingendo per lo più nature morte e marine. Negli anni seguenti svolge svariati lavori tra cui: operatrice di computer grafica e sviluppo e stampa fotografia b/n e Ciba Chrome.
Partecipa inoltre a varie mostre fotografiche e pittoriche personali e collettive di cui, di seguito, si elencano le principali:
Mostra pittorica e fotografica presso Genova Teglia. Premio: migliore fotografia.
Centro Polivalente di Verrua Savoia (TO) - Personale di fotografia e poesia;
Rocca di Verrua Savoia (TO) - Collettiva di pittura e fotografia;
Collettive di pittura a Parma e Piacenza.
Dal 2013 al 2017, membro dell'associazione culturale Factory 28 in Genova:
Mostra personale ‘Lo sguardo attraverso’ presso Plastic Passion – Genova e Alma Art Cafè, sempre a Genova;
Collettiva ‘Attitudine POP’ presso Alma Art Cafè (GE) e 'La Loggia del Leopardo' - Vogogna (VB)
Collettiva ‘Aqua Fluens’ presso ‘Ghiglione' (GE)
Collettiva ‘Traces of absurdity’ - Plastic Passion e Alma Art Cafè (GE)
Mostre particolarmente impegnative ed apprezzate, presso Palazzo Ducale (Sala Munizioniere); Palazzo Ducale (Stanza della poesia); Lanterna di Genova (personali di fotografia insieme con il suo 'partner artistico fotografico' Rocco Chindamo) dai titoli:
'Dubbio Mistico',
‘La fine, Terra Mistica’,
'Perdizione, danno Salvezza?’
- Dubbio Mistico
Recensione di Cristiano Denei
L'espressione “dubbio mistico”, titolo di questa intensa mostra fotografica, parrebbe quasi una vera e propria contraddizione in termini: misticismo è infatti, il più delle volte, una esperienza di elevata e metafisica “certezza”, una fuga spirituale dalla pluralità discorsiva e un momentaneo rifugio nell'unità intuitiva inconfutabile - e indubitabile - del trascendente. Il dubbio evocato nel titolo deve invece venire letto e contestualizzato in ben altre coordinate, quelle cioè di chi si avvicina alla dimensione mistica e religiosa con occhio critico e pur costruttive perplessità. La linea che si riesce a individuare tra uno scatto e l'altro è appunto quella della rivisitazione, in salsa ironica, pop e iconoclasta, delle maggiori tematiche offerte dalla tradizione figurativa sacra d'occidente: dalle celebrazioni agiografiche alla rappresentazione dei martiri, fino al più che classico compianto sul Cristo morto, che rimanda esplicitamente all'omonima tela del Mantegna conservata in Milano. Accanto a queste citazioni storico-artistiche ne spiccano poi altre più moderne e immediatamente rilevabili, come il riferimento a Bertolucci e alla sua “venere” del film The Dreamers, citazione a propria volta della venere di Milo. Questo ricco amalgama di materiale e di allusioni è plasmato dagli artisti senza parsimonia di mezzi tecnici: saltano all'occhio i set molto complessi e gli oggetti di ogni genere, distribuiti in maniera impeccabile, oltre agli sfondi monocromatici di grande effetto e alle elaborazioni digitali molto valide pur nella loro basicità. La mostra di Claudia Grotti e Rocco Chindamo sembra dichiarare una volta di più che un approccio laico alla dimensione sacra, un “misticismo terreno” è possibile, e altro non è se non quello dell'arte e del suo costante misurarsi con la trascendenza.
Cristiano Denei
- Collettiva presso Palazzo Ducale – Sala Munizioniere – Spazio Bellezza, con opere da ‘Dubbio Mistico’
- Collettiva ‘Basso Continuo’ presso Bootleg - Genova, replicata a Trontano;
- Personale di pittura: 'Un Mondo, da zero a infinito' presso 'Bootleg' (GE)
- Collettiva di pittura 'Donna in Arte: talenti al femminile' presso biblioteca Luigi Augusto Cervetto - Castello Foltzer (GE)
Oltre ad aver partecipato a vari concorsi di poesia (Federiciano, Rivoli (TO), Ivrea e altri, con pubblicazioni e menzioni speciali).
Artista a 360 gradi: pittura, fotografia, poesia. Attualmente si dedica principalmente alla pittura con la serie 'Mondi'.
Le opere 'Mondi' possono essere ordinate e personalizzate con oggetti, frasi, simboli, ecc. , forniti dal committente.
Formazione
Liceo Artistico N. Barabino - Genova
Diploma + Anno integrativo. 1986
Corso di teatro presso 'Altrove' Genova. 1984/1986
Affinazione pittorica presso bottega del Paolini in Genova. 1986/1987
Sviluppo e stampa fotografia b/n 1987/1989
Lavoro di computer grafica e stampa diapositive presso Digital Graphics Genova. 1989/1991.
Corso di grafica multimediale presso Regione di Torino. 2009
Tematiche
Nel tempo, anche grazie alla mia formazione artistica ho spaziato in varie tematiche, utilizzando tecniche diverse e spesso complementari. Attualmente, con la serie di opere 'Mondi', esploro e trasmetto contenuti che raccontano dei nostri tempi, del rapporto con la natura, con gli elementi ecc.
I miei, sono veri e propri Mondi, incastonati in uno spazio (in genere, quadrato) che è universo.
Tecniche
Per lo più, tecnica mista. Acrilici, pastelli, penne, tempera ecc.
Sabbiatura e verniciatura, tessuti, applicazione di oggetti e, spesso, possibilità di interagire con essi.
Supporto: legno o mdf.