Veronica Di Carlo con il suo “Viaggio di Tichi” sarà nell’audiolibro “Quasimodo legge i narratori italiani contemporanei”
La scrittrice Veronica Di Carlo, attualmente docente di disegno e storia dell’arte presso il “Liceo Scientifico, scienze umane e linguistico, D. M. Turoldo di Zogno (BG)”, farà parte dell’audiolibro “Quasimodo legge i narratori italiani contemporanei” con il suo racconto “Il Viaggio di tichi – ultimo sguardo all’alba del primo sorriso”. L’autrice è stata selezionata per l’innovativo ed esclusivo progetto culturale promosso dalla casa editrice Aletti che prevede la produzione di un audiolibro registrato alla Siae, e i testi saranno narrati dal Maestro Alessandro Quasimodo (attore, regista e poeta italiano), figlio del premio Nobel Salvatore Quasimodo e della ballerina Maria Cumani.
Nell’audiolibro saranno presenti soltanto 5 autori italiani contemporanei, selezionati a livello nazionale, e un estratto del capolavoro di Fedor Dostoevskij “Le notti bianche”.
Chi è L’autrice? Veronica Di Carlo, originaria di Campofranco (CL), un piccolo paese dell’entroterra siciliano, da sempre attiva in ambito culturale e letterario. Ha scritto un saggio in storia e filosofia dell’arte “Emilio Isgrò / Immagine o Parola?”, selezionato per il Festival La Strada degli Scrittori- sezione saggistica, tenutosi in Sicilia in occasione dei 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello. È presente con 4 componimenti poetici all’interno dell’Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei ed. 2016 collana Orizzonti.
Durante la sua permanenza in Sicilia ha curato e ideato diversi eventi artistici e culturali di cui si annoverano in ordine cronologico: La mostra e residenza d’artista “Residenze tra identità e Memoria”, patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Palermo e Museo Riso ( Museo regionale d’arte moderna e contemporanea di Palermo), di cui ha scritto anche i testi critici del Catalogo; La mostra Code / I codici del Contemporaneo al Museo Etnoantropologico di Sutera (CL); la mostra Code / Spazio – tempo al “Museo Archeologico Regionale P. Griffo di Agrigento”; la mostra il “Teatro delle coincidenze” dell’artista Juan Esperanza al Museo Etnoantropologico di Sutera (CL).
Ha curato diverse conferenze di divulgazione della storia dell’arte e di denuncia sociale in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tematica molto cara alla scrittrice. È stata cultore in “Storia dell’arte contemporanea” presso l’Accademia di Belle arti di Palermo; da due anni insegna in provincia di Bergamo, attualmente è docente di Disegno e Storia dell’arte a Zogno (BG).
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