l'Angelo

olio su tela, Tela di cotone, 2010

Tutti siamo custoditi da un'essenza che, nel gergo popolare italiano e nella cultura cattoliaca, è spesso vistao come un Angelo.
Raffigurare però un angelo di un determinato sesso, quale quello femminile, non è impersonificazione consona alla religione suddetta. Difatti, ne L'Angelo dipinto si intende un protettore capace di portare luce e peccato in egual misura.
Le ali assumono un notevole strato di colore per mostrare che il volo è qualcosa di necessario. Un po' emumando la figura di Icaro, il quantitavivo di colore sulla tela è eccessivo per rassiurare il volo del protagonista garantndo la possibilità di avvicinarsi alla più grande fonte di luce della terra: il Sole.
L'Angelo in questione è dunque una forma visionaria del Sole stesso che, da maschile discende sulla terra in forma femminile con lo scopo di protezione verso gli uomini,. La Sua è una protezioni laterale in quanto, essa illuminerà camminando sulla terra i camino degli uomoni e si rigenererà ritornando dell'Uomvo Cosmico del Dio Sole.
La sua forma è carica di luce in quanto è proporio il momento dove sta discendendo e si sta avvicinando sulla terra. E' carica di energia pura ed è pronta a render oro ciò che sfiora nella vita dei soggetti che la vedono e, in particolare, l'accettano in sè e con sé.

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