Riccardo Zancano

artista

Formazione

Riccardo Zancano nasce a Trieste nel 1971 da genitori commercianti. Si avvicina e si appassiona al mondo dell’arte alla fine degli anni novanta. Il suo primo approccio avviene tramite il disegno di oggetti ed elementi da gioielleria.
Nel 2000 inizia a frequentare corsi di gemmologia e di taglio delle pietre preziose. Nel 2002 si trasferisce a Valenza Po. Nel 2003 consegue il titolo di “Maestro d’Arte” nella disciplina “Arte delle pietre dure e delle gemme” presso il rinomato Istituto “B.Cellini” di Valenza. Questo prestigioso titolo gli permette di seguire anche dei qualificanti stage formativi e di sviluppare, affinare e perfezionare le sue capacità tecniche e strumentali nel taglio delle pietre preziose (incluso i diamanti), presso varie aziende orafe e di lavorare, attraverso esse, per le principali Griffe e i Brand più esclusivi della gioielleria italiana.
Nel 2006 rientra a Trieste e apre un laboratorio privato di taglio delle pietre preziose. Nel 2007 si orienta verso la pittura, prediligendo la corrente iperrealista-surrealista e anche verso il cinema e il teatro. Negli anni successivi concentra la sua attenzione ad approfondire il taglio delle pietre preziose e la pittura ad olio.
Nel 2012 consegue il diploma di Istruzione liceale a indirizzo artistico presso l’Istituto “E. e U. Nordio” di Trieste nella sezione “Decorazione pittorica”. In seguito frequenta dei corsi di disegno di nudo presso l’Accademia di fumetto di Trieste, dove perfeziona la tecnica a carboncino, sanguigna e acrilico su cartoncino.

Tematiche

Descrizione tematica delle opere
L’artista Riccardo Zancano opera nel campo delle arti figurative da oltre quattordici anni e, attraverso opere pittoriche a carattere figurativo, descrive la Società contemporanea in tutti i suoi aspetti, evidenziandone qualità e imperfezioni.
La commistione dei soggetti proposti, molto spesso allegorie riconducibili a figure ornitologiche, trovano una forte affinità con la tecnica ad olio prediletta dall’artista. Frequente è l’uso dei pigmenti dorati, in grado di impreziosire l’opera ed evocare le più lontane tecniche della lavorazione metallica artigianale appartenuta ai grandi Maestri orafi.
I dipinti, concepiti in Trilogie, presentano sempre un denominatore comune che, come in una narrazione, si snoda lungo la superficie della tela e ne contraddistingue l’essenza attraverso figure allegoriche suggestive. I valori formali e concettuali espressi contraddistinguono, in qualche modo, un artista realista concettuale e ipercromatico (come venne definito dal noto critico d’arte Prof. Vittorio Sgarbi).
Zancano, da sempre attratto dalla bellezza, dall’amore, dall’introspezione e dalla natura, fa sì che questo Cliché venga riconosciuto da fruitori e committenti in ogni sua opera d’arte.

Tecniche

La peculiarità di Riccardo Zancano, originale nel suo genere, è quella di applicare quasi sempre degli inserti in pietre dure, semi-preziose o gemme di alta qualità, a cui vengono attribuiti dei significati ben precisi. Forme rotondeggianti a taglio Cabochon di Onice, Spinello nero, Tormalina nera o anche dei Diamanti, divengono pupille, oppure Giada verde, Smeraldi o Granato verde, divengono foglie o dei fili d’erba, mimetizzate scrupolosamente nei colori della tela. Questi sono solo alcuni degli esempi di microscultura proposta dall’artista. Tuttavia, la lavorazione delle pietre preziose, eseguita interamente dall’artista, implica una procedura esecutiva più lenta e suddivisa in una prima fase pittorica seguita dal taglio e dall’applicazione scrupolosa dei minerali.

Premi

- 6° Edizione del concorso internazionale “La finestra Eterea” – Vincitore del Diploma di merito e medaglia sezione “Pittura“ – dipinto “L’arraffatutto” – Milano;
- Premio Internazionale d’Arte Contemporanea “Sandro Botticelli” Vincitore del premio “Vittorio Sgarbi – La Selezione” presso Firenze;
- Mostra Premio In Florence – Vincitore del 2°premio relativo alla sezione pitture presso Firenze;

Bibliografia

Nel 2019 pubblica un’autobiografia intitolata “Riccardo Zancano” editato da Silvia Landi, GEDI Gruppo Editoriale Espresso; il volume contiene 104 pagine a colori ed è dedicato ad un artista contemporaneo unico nel suo genere ad applicare alle tele delle gemme preziose.