Giovanni Luigi Speciale

pittore

Per varie esigenze non ha svolto la professione d’Artista così, dal 76’, inizia a lavorare come “ lavapiatti ” nella ristorazione, fino ad ottenere nel decorso degli anni, ottime qualifiche professionali come: Chef di Cucina; Direttore di Sala e Capo Barman.
Nel 2002/4 ha conseguito la Qualifica e Maturità Tecnica dei servizi di Ristorazione non abbandonando la vena artistica del disegno e della decorazione pittorica.
Ha sempre svolto, nel suo lavoro, un’ attività professionale che l’ha stimolato ad essere continuamente creativo, considerando questo, un affascinante gioco di rappresentarsi, di ricerca, di libertà d’interagire ma, non tralasciando la libertà di espressione che racconta nelle sue opere d’arte.
Come nella preparazione di vivande e l’originalità nel decorare i piatti; lo stile armonioso di allestire la sala, per i commensali ospiti ed essere un ottimo alchimista del bere miscelato ma, non abbandona l’amore per l’arte e la passione di realizzare i suoi dipinti con i colori della natura, nelle forme e spazi creati in essere con le cromature opportune.
I suoi quadri raccontano tante storie, tanti momenti diversi, colgono l’attimo, l’essenziale, il particolare di una storia che è o sarà e ne evidenzi, a trasmette emozioni, donando un valore introspettivo al lettore.

La Natura è rivelazione di Dio; L’arte è plagio alla natura.
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
(San Francesco d’Assisi)

Formazione

Ha conseguito il Diploma di Maestro d’Arte nel 1974 a Palermo ma, la dote Artistica è già nel suo DNA con Papà Valentino.

Tematiche

Paesaggio marino e urbano, figurativo, natura viva, ritratti, animali, nudo, floreale, sacro, ecc.

Tecniche

Pittura olio su tela, Grafica, Scultura in legno, ecc.. ecc,

Bibliografia

Nato a Partinico, PA, il 12, gennaio, nel 1956.
Ogni dipinto è unico e irripetibile, tale è la lettura così facile da capire e farla soggettiva al punto di crearsi evasioni definite.
“ La dimensione essenziale, intesa come percezione dello spazio, vengono riproposti come modello della stessa natura da Giovanni.
Forme emblematiche soggettive e cariche di emozioni nella visione dei dipinti, in una rappresentazione metafisica spinta a ricreare situazioni originali nelle loro forme estetiche di diverso significato e sulla caducità e fragilità nel raffigurare la stessa natura e le cose.” Prof. Nicola La Fata