Marco Favata
artista
Marco Favata e' nato a Palermo nel 1977. Nel 1994 consegue il diploma presso il Liceo Artistico E.Catalano e nel 1995 si iscrive alla facolta' di Architettura di Palermo e poi a quella di Firenze. Dal 2016 prende parte a numerose mostre nazionali e internazionali. Le sue opere sono state esposte alla seconda Biennale d'arte del Mediterraneo e a Palazzo Gomis ( Museo Europeo d'arte Moderna di Barcellona). Recentemente ha realizzato un ciclo di opere sulla "Tauromachia" in cui il processo creativo, delimita prepotentemente il suo percorso verso la frammentazione geometrica dell'immagine, da cui prende vita la sua prima personale a cura della Prof. Graziella Brllone dal titolo "PROGRESSIONI DISSOCIATIVE". La "dissociazione" per l'artista siciliano, designa la distorsione, la delimitazione o la perdita dei normali nessi associativi, in cui il risultano leggibili tanto la separazione quanto l'allacciamento dissociativo tra i diversi elementi che la compongono, proiettando luce nuova sulle ricerche pittoriche contemporanee.
Formazione
Marco Favata e' nato a Palermo nel 1977. Nel 1994 consegue il diploma presso il liceo atistico "E.Catalano" e nel 1995 si iscrive alla facola' di architettura di Palermo e poi a quella di Firenze. Dal 2016 sii affaccia ufficialmente al mondo dell'arte, prendendo parte a numerose rassegne in spazi pubblici e privati e' partecipando a numerose mostre collettive di livelli nazionale ed internazionale. Le sue opere sono state esposte a Palazzo Gomis (Museo Europeo d'arte Moderna di Barcellona) in occasione della prima Biennale d'arte, e a Berlino presso la chiesa Francese di Friedrichstadkirche. Fondamentale nel processo creativo dell'artista siciliano, sara' l'incontro con Paolo Levi, in occasione della partecipazione alla seconda Biennale d'arte internazionale del Mediterraneo, in cui il critico d'arte, osservando l'opera esposta (autiritratto in dissociazione orizzontale), sosterra' la tesi che tale processo scompositivo, getta le radici ad un "Dadaismo contemporaneo" per l'esplicito rifiuto di regole prestabilite,sia per la tecnica che per la scelta compositiva. Questa scomposizione prende il nome di "DISSOCIAZIONE" in generale essa designa la distorsione, la limitazione o la perdita di normali nessi associativi, in cui risultano leggibili tanto la separazione quanto l'allacciamento dissociativo tra i diversi elementi che la compongono. Nell'attuale fase che caratterizza il suo lavoro, Marco Favata delimita prepotentemente il suo percorso verso la frammentazione geometrica dell'immagine in una successione di "dissociazioni", da cui prende vita la sua prima personale a cura della Prof. Graziella Bellone dal titolo "Progressioni Dissociative", dove le trasformazioni prospettiche orizzontali, verticali e oblique bicrome, proiettano una luce nuova sulle ricerche pittoriche contemporanee.