Salvatore D'Imperio è un artista al limite. Casertano, fa parte di quella generazione di mezzo che è al confine tra la produzione dell'arte nel sociale dei celebrati anni settanta e la successiva new generation tecnologica. Lui è Un pittore-pittore e lo dimostra con la personale che si inaugura oggi alle 18,00 al Mac3. La cura è di Massimo Sgroi. Il titolo è più che esplicativo: "Linea di Confine". E non solo una questione anagrafica. E' proprio sentirsi sul bordo essere un "borderline" tra una scrittura che si fa pittura che si fa astrazione e una passione per la materia che lo porta a dare spessore ad ogni intervento di colore, a dare concretezza. Sul tema fornisce altre letture lo stesso Salvatore D'Imperio: "Linea di confine perché l'artista si muove tra il razionale e l'irrazionale". La seconda interpretazione: "La riuscita di un buon quadro è su quella impercettibile linea di confine" Il "Cum Finis" , indica l'avere in comune il limite.