Fui invitato ad esporre in una mostra su Dante Alighieri a Ravenna alla fine degli anni ‘80 e allora mi venne in mente di rivisitare i canti dell’Inferno e poiché ho quasi sempre vissuto nelle vicinanze di Monteriggioni così mi venne l’idea di fare una scultura per esemplificare nel mio modo di esprimermi quella similitudine, la cerchia tonda delle sue mura medioevali, così nacque la prima canto XXXI , poi ne vennero altre, la porta dell’inferno, canto III e la tomba di Farinata degli Uberti canto X.