Formazione
Nome: Genoveffa Grazia Amelia Romeo.
È nata a Reggio di Calabria, dove – dopo un ventennio trascorso in Liguria – oggi vive.
E-Mail:
amelia.romeo@virgilio.it - ameliaromeo@alice.it. ameliagromeo@gmail.com
Nell’arte pittorica Amelia Romeo persegue con co-stanza un suo stile che volutamente non si coniuga con alcuno degli stili correnti. Per questa ragione col tempo è divenuta autrice e ha pubblicato un Manifesto artisti-co, denominato dalla stessa:
“METAINTERALUX”.
Il Manifesto, realizzato il 15 settembre 2007, è stato registrato presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Servizio per il Diritto d’Autore, il 27 marzo 2008 al n. 048291.
Il Manifesto, sinteticamente, si propone di sovvertire i canoni classici della rifrazione della luce e conseguentemente della prospettiva che da essa discende.
I soggetti rappresentati, di qualsiasi tipo, vivono in una dimensione di piena luce, che invadendoli da ogni parte, li smaterializza, senza fare loro, tuttavia, perdere le caratteristiche fondanti.
Manifesto (versione estesa):
Genere artistico pittorico: surrealmetafisicospiritua-le, ovvero “Metainteralux”.
Il progetto comprende il bisogno di rivedere (o sovvertire) i canoni di visione pittorica tradizionale, impostando, quindi, dei criteri diversi che, partendo da una base surrealmetafisica ne sublima i contenuti, trasportandoli in una dimensione diversa in una visione trans lux, che si potrebbe definire extra spaziotemporale, quindi, spirituale. È la luce, in sintesi, e la sua capacità di creare e disgregare che determina la visione.
Si tratta di una dimensione nella quale è descritta e visualizzata la voce dell’animo con i suoi percorsi e, quindi, le sue variegate vette e le cadute, l’avvicendarsi delle sue sensazioni, il limite di un determinato momento e/o il suo superamento e l’andare oltre.
Un modo di esprimersi dipingendo, che si distacca e si allontana dai luoghi comuni, che comunemente hanno visto e vedono l’artista come il maledetto o il perdente e punta, invece, a ridefinire la sua figura in un’ottica diversa e quindi nuova.
L’artista diviene così l’uomo che è capace di definirsi ogni volta e in ogni circostanza in modo nuovo, è l’uomo che rinasce dopo ogni caduta, in quanto segue il ritmo della sua creazione che non ha schemi, non ha canoni, non vive di sovrastrutture, meno che mai di pregiudizi.
Tutti gli elementi prima citati, definibili d’intralcio e, di conseguenza, negativi sono, se mai, configurabili con la dimensione della staticità, dell’obsoleto, che conduce e che comunque è paragonabile alla morte, nulla ha a che fare con la creazione tout court che è un perpetuo movimento e un divenire continuo, che di-scende dalla vita e che conduce, invece, alla pienezza della vita.
La vita, quindi, da intendersi nella sua accezione più alta, come la vita senza confini e senza fine e che, per-ciò, non si ferma all’espressione-visione e proiezione meramente materiale della realtà, che non si autolimita, considerando inesistente tutto ciò che i miseri cinque sensi non riescono a percepire, ma che va oltre, immaginando un altrove e in quell’altrove vive e, per-ciò, propone un’espressione artistica che denuncia e trasferisce o, meglio ancora, estrinseca sulla tela del vi-ver quotidiano, con i suoi limiti, solo la parte più intima e vera – quasi – l’idea universale, l’essenza intrinseca della sua natura.
Questo modo di “fare arte” si configura, pertanto, come l’espressione dell’essenza più pura dell’essere, che come conseguenza non può che ridefinire i canoni espressivi, pur lasciandone aperti perennemente i con-fini nella prospettiva di un continuo divenire, perché l’arte solo così può continuare, e sempre, a essere una forza viva e vivificante.
Invero, la capacità di creare non muore mai nell’uomo, poiché in ogni mente pensante c’è la scintilla divina, sta a lei coglierla, vale a dire sta a lei sapersi mettere in sintonia – oggi si direbbe connettersi – con il Divino Creatore. Certamente possono anche esistere e sussistere dei periodi storico-artistici comunemente de-finiti decadenti, periodi in cui l’uomo si lascia travolge-re dalle ideologie dominanti – vedi oggi, ad esempio, il capitalismo – fino a smarrire l’essenza di se stesso, fino a essere fagocitato dall’onda massiccia del pensiero altrui e divenire, perciò, quasi incapace di fermarsi e pensare motu proprio. Ma è proprio qui sta il punto e conseguentemente il segreto più prezioso che risiede nell’intimo di ogni essere umano: è necessario sapersi fermare per potersi ritrovare come soggetto pensante, è necessario rientrare in se stessi e saper guardare al creato con occhi nuovi.
Solo così l’uomo potrà scoprire che è ancora possibile raccontare dell’umano vivere qualcosa di “nuovo”, poiché il nuovo in arte, in fondo, è solo la capacità di proporre in modo diverso ciò che si poteva e si doveva considerare morto, come insegna e soccorre ancora il grande e insuperato Aristotele.
Elementi fondanti di questa espressione artistica-pittorica
Elemento della mancanza di prospettiva terrena – In linea generale, si può dire che a causa della sussistenza e della creazione di vari punti da cui scaturisce la luce, la prospettiva-visione diviene molto spesso ultraterrena, atemporale, surreale e/o metafisica.
Elemento della rilevanza della luce – Tutti i soggetti, così come tutte le cose rappresentate, spesso, sono immersi nella luce, nondimeno i molteplici punti di luce determinano il gioco delle ombre, attraverso le quali vengono evidenziati, con vari riflessi, gli elementi presenti nella tela; i colori sono variegati e mutano, secondo il piano-sfondo immaginato, che a sua volta condiziona inevitabilmente la gradazione dei colori degli al-tri piani.
Questo modo di dipingere, poiché racconta i moti dell’animo, si discosta automaticamente dai canoni e dalle prospettive fisse tradizionali, perché nella dimensione ultraterrena, dove il progetto pittorico viene impiantato, non ci sono prospettive fisse, ma tutto si avvicenda ora sullo stesso piano, ora su piani diversi o ad-dirittura su nessuno. A volte il piano o i piani possono anche avere una prospettiva, ma se è consona al rac-contare, se illumina il tutto, altrimenti perde il senso della sua esistenza.
Il piano o i piani o possono essere a volte temporali, ma certo non storicamente determinati, perché in questo modo di dipingere è l’uomo nella sua essenza atemporale, colui che non muta nel tempo, che ha la parola-visione e conseguentemente la sua rappresenta-zione. L’uomo, in sostanza, diviene il “protagonista” so-lo in quanto scisso dalle epoche in cui vive.
Il piano o i piani possono essere anche determinati da spazi diversi e anche in questo caso si tratta di cogliere lo spazio-universo in sintonia con la dimensione terrena, perché ogni cosa creata vive della stessa luce e proietta, in un certo senso, luce in relazione alla pro-pria integrità strutturale del momento, nel senso che ogni cosa rappresentata riflette il suo “essere o meno” in sintonia con la luce.
La luce e i colori assumono, in questa espressione pittorica, la “forza” della sintesi interpretativa e divengo-no forza parlante che dà impulso e spessore all’intera composizione e, finanche, la determina nei particolari delle figure e dei surreali o metafisici paesaggi.
Attenzione particolare, in questa comunicazione pittorica, ha la creatura donna, in quanto espressione e sintesi di bellezza e di armonia e insieme elemento del-la connaturata e intrinseca capacità di procreare.
Elemento della trasparenza – Considerato come si va delineando il progetto base, si comprende che le figure e gli stessi paesaggi surreali o figurativi o metafisici assumono i caratteri della trasparenza, perché la loro percezione materiale diventa secondaria, non necessaria o, per meglio dire, vive in perfetta armonia amalgamandosi alla luce e ai colori di fondo.
Elemento dell’evanescenza e della fluidificazione – All'elemento della trasparenza si coniuga l’evanescenza, anche e soprattutto, quando le immagini, di qualsiasi tipo e genere, vivono nel piano-spazio dell’universo.
Al riguardo si veda, in particolare, il ciclo della fluidificazione del corpo datato 1999, dove le figure di donna passano dallo stato materiale a quello spirituale. Fluidificazione sta appunto a significare il disfarsi della natura umana per rinascere a nuova vita. Si tratta di un ciclo che, per questa ragione, segna uno spartiacque, un punto d’inizio e parimenti di non ritorno, quasi una forma di catarsi, un passaggio a nord-ovest, che in quest’intero progetto artistico-pittorico delimita e chiude un’epoca.
Per le ragioni esposte, il risultato di queste composizioni pittoriche sembra scaturire da una visione e, in realtà, si tratta di visioni che si delineano nell’animo e si definiscono nel cuore e nella mente fino a prendere corpo sulla tela. Per questo motivo, spesso, i corpi assumono i colori dello sfondo, con toni solo più accentuati, perché nel piano-spazio dell’universo la materia perde di consistenza e l’essenza più pura dell’essere acquista in splendore e luce.
15 settembre 2007
G. G. Amelia Romeo
Tematiche
Romeo Amelia, (Genoveffa Grazia Amelia Romeo)pittrice, nata a Reggio di Calabria, ha compiuto studi classici, fino alla laurea. Autodidatta nel mondo dell'arte pittorica, segue, perciò, con costanza un suo stile che volutamente non si coniuga con gli stili correnti. Ha esposto in molte ed importanti gallerie con personali e collettive, ottenendo vari riconoscimenti.
Di lei è stato detto :
Valerio Utri - BO : "Parlare di Amelia Romeo è particolarmente complesso dato il profondo significato concettuale e filosofico che l'artista enuncia con le sue opere di curata e raffinata esecuzione. Sono opere di profonda meditazione che l'artista realizza con intenso e prolungato impegno".
Valerio P. Cremolini (SP): “L'Artista ha dimostrato Impegno anche nell'arte sacra” , tanto che Valerio P. Cremolini –SP ha detto:" E' di forte attualità il dibattito sul ruolo dell'arte sacra contemporanea ritenuta difficilmente coniugabile con l'espressività di questo secolo. Ebbene, senza presunzione, Romeo ha dimostrato che, nel pur complesso universo artistico del nostro tempo, c'è ancora posto per affermare la dignità dell'arte sacra”.
Alfonso Confalone, FI :“Dando sostanza visiva a concetti universali radicati nell’interiorità umana, A. Romeo crea un mondo immaginifico che si potrebbe definire di surrealismo mistico, dove il patrimonio espressivo comunica sì per mezzo di immagini che sorgono dall’intimo più primordiale del nostro animo (come nel Surrealismo) ma il loro contenuto, grazie alla sua contemplazione mistica, si scopre essere formato dalle stesse idee e dallo stesso spirito che regolano l’Armonia del Cosmo”
Vito Cracas BA : “Nelle sue opere sono molto evidenti i segni della speranza: è trascendente la fragilità che si sublima nella religiosità resa percettibile. Gli stemperati toni cromatici, nel suscitare afflati e sensazioni, consentono di poter recepire l’atmosfera, i concetti, l’astrazione della realtà in cui si libra la creatività in un rapporto surreale con scansioni metafisiche…”
Giuseppe Livoti RC: Identità smisurate quelle di Amelia Romeo, in cui possibilità illimitate di ricerca pongono un’androginia che si muove in una spazialità, in cui conscio ed inconscio idealmente collegano il corpo e l’anima, il definito e l’indefinito. Un piano d’immagine che accoglie opacità di figurazioni, suggestione di illusioni visive che sembrano dati riconoscibili in un’atmosfera, limite oggettivo da cui si dipanano umane incognite. Raffronti stereotipati in cui non vi è vita come esperienza del reale, ma come viaggio nel profondo immaginato volto a cogliere il mistero delle radici dell’essere
Maria Antonietta Mamone RC: L’immaginazione che è, spesso, parte importante dell’opera pittorica, nelle tele di Amelia Romeo riveste un ruolo portante. Infatti, sebbene essa determina soluzioni figurative, queste attengono ad un’area fortemente immaginativa Anche la tecnica pittorica si uniforma alla tematica scelta dall’Autrice, che usa colori tenui e trasparenze in armonia con forme evanescenti che sembrano volere incarnare l’umana necessità di eterno.
Pina Provazza Porchi RC, Nicola Villari RC. “Ella non ritrae dal vero… rifugge dalle sembianze note, e le traduce in una forma di immagine surreale, fantastica e sognatrice, fascinosa ed incantatrice” (Pina Provazza Porchi RC). “E’ pittura che esprime sensazioni affidate al colore. Dai neri al rosso acceso, al verde agli azzurri, qualche tenue grigio, sono riverberi coi quali la pittrice per simboli comunica il proprio pensiero. Ogni sua tela è la sintesi di un particolare momento, svolta, analizzata nei suoi risvolti emotivi” (Pina Provazza Porchi RC, Nicola Villari RC).
Rossana Rossomando RC: Nel cospicuo panorama artistico dell’attuale modernità, Amelia Romeo, pittrice reggina d’ampio spessore operativo occupa un ruolo di notevole rilievo, distinguendosi appieno per l’originalità creativa e la vastità di tematiche attuative che ne fanno una delle più valide interpreti della pittura del nostro tempo. I suoi percorsi si snodano attraverso un’area coloristicamente raffinata, tutta protesa all’espressività di spazi immaginativi improntati ad una calda solarità, che si esprime attraverso la narrazione pittorica del “vero”, ricercato in maniera sublime nell’immensità del mondo dello spirito…E’ la vita che palpita nel sovrumano, mantenendo in parte l’idealità terrena in una spazialità che sublima l’armonico movimento dei corpi in quella luce magniloquente che pare esprimere a chiare note la grandiosità dell’Eterno. Il senso cromatico vivamente conclamato dà luogo a sfumature inimitabili di colore, in cui la luce trova il ruolo primordiale dell’immensità. E come se l’essere umano, traslatosi nell’univocità del divino, volesse ricercarne l’essenza. Le meravigliose creature viventi dell’idealistico sovramondo vivono la loro espressiva umanità tracciandone un lirico messaggio di pace… - Ottime, altresì, le tecniche e le abilità altamente proluse nella realizzazione di gradevoli trasparenze, di impalpabili nebulosità che conferiscono ai quadri l’eloquente trascendenza intuibile. Sfumature pregevoli contornano soggetti e cose rimandando ad un’arte originalissima nella sua pertinente creatività.
Domenico Cacciola RC :“…con le sue donne mutanti reinvesta il colore e la fabula, il sogno e l’universo interiore, dosando spazi monocromatici in estensioni impossibili.”
Alfredo Pasolino, Anna Grossi, Fulvio Giovannelli, Nicola Di Filippo: La sua pittura conferma la testimonianza dell’oltre cielo, ricercato sulle spiagge dell’interiorità tra simbolismo e sogno onirico, raccontandoci metafore della surrealità, di un repertorio di aggregati e di archetipi del pensiero”
Alfredo Pasolino: “Per la sua estrema definizione di meccanismo segnino dell’estasi mutante, e con una fedeltà ad un nitore visionario francamente impressionanti, A. Romeo segue tecnicamente la ricerca operativa a colpo d’occhio, dell’immagine, per filo e per segno delle sue donne con un “certo divertissement” affabulante; dove sogno, vibrazioni del colore, spazialismo e mondi dell’interiorità portano discretamente alla surrealità, emulsina, più nitida, raggiunta “con mezzi propri”. Compresa l’anatomia mitologica, dosando i colori in una spazialità di accertata esprit d’image, che non ci vietano di pensare, nel movimento flessuoso dei corpi, ad un Ravani novello continuatore. Più pacata e formale dei pensieri di un Debuffet, la Romeo sa costruire “a mano” immagini perfette rivolte all’attenzione dell’iconografia, ma anche per confermare le testimonianze dell’oltrecielo in una sorta di sortilegio atemporale, con le fasi di successione che la critica chiama “processo evolutivo” del suo fare Arte”
Carla Marino - IM: Le opere di Amelia Romeo ci portano in una curiosa “suggestione e intonazione poetica, fatta di fondali ancestrali, dove meteore e raggi lucenti ci propongono un viaggio nello spazio, la’ dove il tempo è fermo, mentre i soggetti spesso “figure umane” si muovono nell’aria con armoniche movenze, rilassanti che portano l’osservatore all’evasione terrena. Una pittura quella della maestra d’arte Amelia Romeo che dimostra la sua assoluta esigenza di libertà, di spazio, di fantasia. Le sue opere, sono una raccolta di emozioni messe nel quadro per comunicare “vivo-penso-creo”. Ottimo lo stile ottenuto, personale soprattutto nelle scelte cromatiche, che sono, la parte decisionale dei suoi lavori”.
Testo critico pubblicato sul catalogo-libro “La Mer” – Francia- : “Cette ouvre d’inspirazion mystique traduit la profondeur de la pensée d’Amelia Romeo mais aussi la dimension d’un immaginaire fécond qui lui permet d’exprimer la quéte interioeure qu’elle poursuit a travers son art. La mer, source e pérennité de toute vie, offre a l’artiste un theme d’ispiration infinie e de conteplation réflechie de la vie”.
Carlo Franza -2008 -: “La pittura di Amelia Romeo fa vivere una sorta di età dell’incanto, e ogni opera è compiuta e autonoma di per sé, ove il disegno è sempre una radiografia attraverso cui è possibile contemplare l’origine e il processo creativo di un’opera, il suo autentico svelarsi. Le radici di questa ispirazione artistica lasciano leggere la nobile immaginazione di Aubrey Beardsley che trasuda innervando nel disegno compositivo una forma di espressione più intima, più spirituale. I piani della visione si allargano, in una sorta di scenario neometafisico quasi a rendere visibile l’invisibile, oltrepassando la creazione di una finzione scenica necessariamente artificiale. Le vibrazioni e le emozioni catturano l’eterno presente, e la stessa luce non è mai impersonale e fredda ma gioca un caricamento di sensi con una scelta iconografica straniante e surreale. E’ un viaggio senza fine in queste “atmosfere” le cui tinte inzuppate in innesti caldi e dorati si argomentano fra il plastico stupore e un sentiero di scelte simboliche, e se i fili legano cose, fatti, storie e sollecitazioni, l’immaginario rimane favoloso e meglio indagato. L’innocenza di questa pittura si esibisce in un crescendo di capitoli e temi che Amelia Romeo senza preamboli ci racconta a colori, sogni vivi nello scintillio del loro avorio, stagioni di vita attraversate dal vento della creazione. -09 ottobre 2008 - Milano-
Vito Cracas :"L'incontenibile ansia di partecipare le ambasce ed i suggestivi aneliti la inducono a ricercare, con delle appropriate tecniche, quelle modalità idonee a far recepire i patemi della quotidianità ed i drammi delle violente intimità in un ordinato caleidoscopio cromatico di incomparabile bellezza". 02 ottobre 2008- Roma -C.D.L’E. : “l’arte della figura che si dissolve nell’universo - pur essendo come figura uno stereotipo universale -, è di pertinenza artistica solo di Genoveffa Grazia Amelia Romeo”.
Giuseppe De Rosa critico e consulente artistico per conto di collezionisti e operatori del settore il 15 ottobre 2010 - da “Il Collezionista” dice: .“Ho avuto modo di guardare con attenzione il suo sito e le opere che vi sono esposte. A mio giudizio si tratta di dipinti originali nel loro genere (surrealismo), sebbene si riscontrino alcuni margini di ulteriore miglioramento nella definizione delle figure. Appropriata e personale la selezione cromatica.”
Giorgio Falossi, in “Capire l’Arte” Ed. Il Quadrato: “La pittura di Amelia Romeo riesce ad unire l’astrazione al figurativo con lampi e ondulazioni che vanno dalla realtà visiva alla fantasia spaziale. I simboli hanno una precisa chiave di decifrazione che scava nella psiche, il colore intenso e pastoso collabora a questa atmosfera in continuo movimento ma con punti di certezza e di riferimento, conferendo al tutto una qualità di sogno illuminato e sostenuto da lucidi messaggi. Amelia Romeo ha stilato il manifesto della corrente artistica: Metainteralux”.
Flavio De Gegorio in “Sarart 2012” 6° Aggiornamento enciclopedico 2012 - Accademia Santa Rita: “Il vero, l’approvazione emblematica di un sostegno grafico senza precedenti, offre sempre nuovi spunti, nuove linee, nuove forme e altre sostanziali visioni intime da cui modelli estetici, la pittrice Romeo Amelia, diffonde nei suoi dipinti personali, colmi di eclatanti metamorfosi oggettive dal cui segno interiore, la risposta alla nuova dinamica relazionale sancisce il fermento estroso dall’accattivante sintesi luminosa. Da tale singolare risposta espressiva, la pittrice Amelia Romeo, svolge un ruolo dimostrativo nei confronti di una sua più ampia visione del meraviglioso ambiente circostante, lì dove, il soggetto angelico è definito nella sua circolare relazione dell’imitazione come anticipazione di un sogno che per sue ovvie ragioni continua a prende vita nella logica interpretativa della quotidianità”.
Letizia Panzarotti nella Mostra Personale Virtuale in 3D – 2013, dice: “Genoveffa G. Amelia Romeo, Artista a 360 gradi, adotta la forza della Poesia per incanalarla nella comunicabilità dei suoi dipinti. Con soave eleganza, l'Artista crea la composizione a partire da un'innata sensibilità per il trascendente. Il punto chiave non è il concetto ma la rappresentazione, che si avvale di metaforiche figure dalle sembianze terrestri ma arricchite da reminiscenze divine. Bisogna ammirare la Mostra Virtuale come un percorso spirituale meditativo, con molta calma. La mente deve essere libera per accogliere quanto più ci è possibile assorbire dalle preziosità visive che la pittrice dona. Anche quando ella si avvicina a soggetti più materiali, raffigurandone, con la stessa precisione, ogni particolare, affida ad essi un significativo carico di simbolismo e spiritualità. Queste figure sembrano appartenere allo stesso mondo, estremamente bello e irraggiungibile, al quale appartiene ogni creatura che nasce e prende vita dal pennello dell'autrice. Nell'Arte di Amelia Romeo, universi immensi e inconoscibili sembrano voler dialogare con i più piccoli ma non meno importanti tasselli della natura, a ricordare, ancora una volta, quanto l'infinità dell'universo sia un continuo equilibrio di opposti e un insieme di forze che interagiscono tra loro, dalle particelle microscopiche alla vastità degli elementi celesti, ancora inesplorati, ricchi di fascino e mistero. Ancora, sembra indagare sui più affascinanti processi vitali e sulla natura dell'uomo. Punto di forza della Mostra, l'originalità e la novità che ogni quadro porta, con l'estrema energia positiva dei cromatismi, tendenti alle tinte chiare e pastello, a completare ogni dipinto, già firmato, ancor prima di essere ultimato, da un'evidente maestria e da una indiscutibile riconoscibilità che contraddistingue l'Artista. Amelia Romeo è la figuratrice della perfezione, spesso resa tramite una luce la cui geometria diviene il richiamo della nostra mente all'assoluto, il risveglio della mondo delle Idee nei ricordi mnestici dell'anima... ".
Paolo Levi in “Protagonisti dell’arte 2014 dal XIX secolo ad oggi”, pittura , grafica, fotografia , a cura diPaolo Levi, EA editore.: “Si deve dare atto a questa pittrice che dipinge con raffinatezza di avere un profondo senso del sacro e del non conoscibile. Qui un angelo si copre il volto con le mani in un gesto emblematico, che ben riflette la nostra disperante condizione esistenziale”.
Dino Masarà scrive in Artist Carruosel Du Luovre, anno 2014, Effetto Arte- dott. Russo Francesco Saverio- “ Amelia Romeo rappresenta con grande fantasia i misteri dello spazio profondo. L’universo così diviene quasi tangibile grazie all’uso sapiente di colori e segno. Il dipinto “Dimensioni altre” è dunque un tentativo ben riuscito di rubare i segreti della natura”. – e
Alessandro Costanza scrive in “PROGETTO ARTE 2015 Amelia Romeo”, “Le opere di Amelia Romeo propongono allo spettatore ambientazioni di impronta classica figurativa,, dai colori caldi e freddi in perfetta sintonia tra loro. Ci troviamo davanti un’artista che riesce ad esprimere sé stessa e la sua più profonda interiorità attraverso il rapporto luce ed ombra e grazie ad una tavolozza ricca di ogni tonalità ed imperfetto equilibrio armonico concettuale. Amelia Romeo esprime molti valori che vanno assolutamente resi tali e quindi valorizzati come appunto la pace, come il percorso che l’essere umano compie durante l’arco della propria vita, così come ambientazioni quasi oniriche dall’aspetto semi-plastico, talvolta concettuale, proponendo così allo spettatore ambientazioni e atmosfere dal tono incantevole e magico. Amelia Romeo sa cosa vuole trasmettere a chi si ferma ad osservare le sue opere. Un’artista completa che ha alle spalle non soltanto l’esperienza tecnica pittorica ma anche una buona conoscenza della Storia dell’Arte. Elegante, raffinata, con una grinta ed una personalità pittorica eccezionale, Amelia Romeo esprime il senso di libertà interiore, ha bisogno di evadere da ciò che la circonda per nutrirsi di qualcosa di onirico, poetico, di ancestrale. In ogni sua opera infatti c’è un richiamo al volto, alla corporeità femminile e comunque a soggetti che vengono spesso ritratti con tonalità bluastre e cerulee, quasi eteree. Questo simbolismo, ci fa capire che l’artista adopera una tecnica di impronta concettuale ma allo stesso tempo figurativa perché è evidente che i soggetti ben definiti. Un mondo interiore che affiora alla luce di incantevole poesia visiva. Uno stile che affiora portando alla luce attimi di incantevole poesia visiva. Uno stile del tutto originale emerge da ogni opera realizzata dall’artista Amelia Romeo, che sa come fare dell’arte, il mezzo espressivo unico e completo, ricco di ogni sfaccettatura e di ogni recondito particolare. Ecco che l’emozione diventa realtà e la realtà il canale che risveglia i sensi della creatività e della musicalità insita in ogni opera che dona la sensazione di assistere a lunghe ed armoniche melodie. Eccellente l’uso della prospettiva e dei piani applicati ad ogni opera che nella trasparenza di alcune pennellate, lascia fluire ogni sentimento provato. Un mondo ricco di sorprese, colmo di poesia e di magia, di pace e d’amore. Il meraviglioso mondo di Amelia Romeo.
Dino Masarà In “Polychromia International”, Studio Byblos, anno 2017, D. Masarà dice :”Il mondo pittorico di Amelia Romeo è realtà mista a sogno e tale sono le cromie leggere, nate da una tavolozza delicata, intrise di quella luce interiore che spesso è risolutrice delle nostre tensioni nascoste e che ci indica la giusta via da percorrere”.
Carla d'Aquino Mineo -2018 scrive in “Maison d’Art” Padova : “OLTRE L'INCANTO NELLA POESIA DELL'IMMAGINARIO NEI DIPINTI DELL'ARTISTA AMELIA ROMEO” - “Come per ogni artista di spessore culturale, si potrebbero identificare le matrici stilistiche dell'artista Amelia Romeo nel filone storico del Surrealismo. Partendo, quindi, dal clima “surreale”, da Mirò a Magritte, la sua pittura si evolve verso una dimensione astratta, in cui si svela il sogno in paesaggi cosmici. Ma potrei, ritornando alle origini, ricordare il passaggio da Chagall al Futurismo, mentre una concezione dinamica dell'espressione pittorica, percorre nella sua narrazione figurativa, dove la nuova tecnica digitale con sapienza esecutiva, ricrea armonie inedite nella varietà dei fermenti ispirativi in un movimento visivo nei vortici di luce nella coniugazione, tra il reale e l'immaginario. Ecco che allora, la stessa materia pittorica si dissolve in liriche atmosfere di infinito, dove il blu cupo della notte apre un senso di mistero metafisico. Alla fine, la narrazione allusiva, quanto, fantastica si confonde nel magico e guizzante gioco di colori, mentre una luce bianca trascende la realtà verso un sogno infinito di lirica bellezza in afflato con l'universo”.
2018- Inserimento tra “Gli artisti della Collezione Sgarbi”- Opere archiviate con Certificato “Verso altri lidi” n.279 “Contatti interdimensionali” n.280 - “La Storia di una collezione è storia di occasioni, d’incontri,di scoperte, s’incrocia con curiosità, ricerce, studi”.dice Vittorio Sgarbi “La presenza del suo operato nella raccolta delle stampe e dei disegni della mia collezione attesta la validità del suo operato e del suo impegno artistico”.
2018 Paolo Levi, scrive : “Le opere di AMELIA ROMEO sono convincenti in quanto appaioni come lavori eloquenti nella volontà di rompere gli schemi classici del linguaggio accademico per approdare a una ricerca di tradiziine non figurativa, legata all’interpretazione della forma di matrice astratta.Siamo di fronte ad un inno al colore e alla sua potenza espressiva, catarchica e incantatrice. Con gestualità istintiva, Romeo procede con accostamenti tonali delicati in contrappunti a toni più intensi e forti”.
2018 scrive S. Serradifalco per Palermo internationali art award :“per l’importante ruolo che il suo operato assume nel panorama artistico contemporaneo. La sua arte rappresenta un indispensabile strumento di comunicazione, frutto di una costante ricerca espressiva e di una rara elevatura stilistica.
2018 ottobre - Paolo Levi, scrive in occasione del Premio eccellenza europea delle Arti - Effetto Arte - Certificato di premiazione al Maestro d’Arte Amelia Romeo : “Lasua partecipazione è prova dell’indiscusso valore del suo lavoro nel panorama artistico internazionale. L’impegno profuso e la capacità di andare oltre i canoni del comune pensare, anno contribiuto a creare nuove esperienze creative e a catalizzare un cambiamento positivo in Europa e nel mondo”
2018 Novembre : Premio eccellenza europea delle Arti “Per aver valorizzato l’arte e la creatività italina in Europa. La sua ricerca artistica è strumento di espressione indinspensabile sul nostro tempo, testimonianza rele e tangibile di evoluzione e crescita culturale. Da Effetto Arte - EUROPEN COMMUNITY
INDIRIZZO: Via S.S.106, III Tratto 317/B - LOC. PELLARO- 89134-REGGIO CALABRIA.
Tel. 0965-350303 - Cell:333-4837645
Indirizzo e-mail: amelia.romeo@Virgilio.it
Di lei hanno scritto: Valerio Utri BO- Valerio P. Cremolini SP -Vito Cracas- BA -Alfonso Confalone FI - Giuseppe Livoti RC- Pina Porchi RC- Maria Antonietta Mamone RC -Nicola Villari RC-- Rossana Rossomando RC- Domenico Cacciola RC- Alfredo Pasolino BG - Anna Grossi, -Fulvio Giovannelli, - Nicola Di Filippo SA- Carla Marino, IM- Carlo Franza - Vito Cracas - Giuseppe De Rosa - Giorgio Falossi - Flavio De Gegorio - Letizia Panzarotti- Paolo Levi -Dino Masarà- Alessandro Costanza.- Carla d'Aquino Mineo.- Vittorio Sgarbi-
Recensioni sono state pubblicate su : “Il secolo XIX”- “La Nazione”, “Il Quotidiano”, “Il Domani di Calabria”, “La Gazzetta di Parma” di Ferrara, “Mezzoeuro”settimanale di Calabria, “Senza Titolo”periodico, “JESUS” mensile di cultura e attualità religiosa anno XXXII - Ottobre 2010 n.10; “RED Magazine”- 01-02/2011, Bologna; “Corriere del Giorno”- Speciale Arte; “Poseidone”- maggio 2011; “Taranto oggi”18 maggio 2011; “Taranto Sera” 18 -19 maggio 2011; “Nuovo Quotidiano” di Puglia”19 maggio 2011; “Ultim’ora-cultura & società” 21 maggio 2011. –“Poseidone” -gennaio- agosto - settembre 2014- “Buona sera” -Cronaca di Taranto-Cultura & spettacolo -agosto-2014 –“Taranto oggi” - agosto 2014 -Ecc, ecc,….
Tecniche
olio -tempera-smalti su tela o pannelli di vario materiale
Quotazione
(30 x 50 cm) euro 2.000,00
(50X70 cm ) euro 8.500,00
(80x100) fino euro 16.000,00
vedi Atlante dell'Arte contemporanea De Agostini 2019
Premi
Elenco sintetico mostre e premi
1989-1990 - Mostra, a due, alla Galleria "La Balestra" di Portovenere
1992 - Mostra in permanenza con presentazione di sei quadri ,presso la Galleria Modigliani in Milano - per un anno- quadro lasciato in esposizione permanente, in data 12-09-1992 - Premio di affermazione presso la Galleria
1994 - Fiera Internazionale d'arte contemporanea - Galleria d'arte moderna "Alba "-Ferrara - dal 3 al 7 marzo - e partecipazione all'Artexpo a New York con tre quadri-.
1994 - Mostra personale presso la Sala Van Gohg - Lido degli Estensi - Ferrara, Europ Art Group - Spazio Arte Internazionale - 14 - 20 Settembre 1994-.
1995- I° Rassegna d'Arte Contemporanea - Artisti nel Golfo dei Poeti -29.luglio,11 agosto - Lerici (SP)
1995 - Mostra personale presso il Castello di San Terenzo - Lerici - (SP) dall'8 al 15 Luglio.
1995 - I° Estemporanea di Pittura "Colori di Riccò del Golfo "- SP- 17 sett. – quadro donato-
1994 e 1995 - Concorso internazionale Televisivo 4° e 5° Edizione - Associazione Teatro Cantina Club. - Como- 17-12-1995 - 4° premio-
1996 - " Rassegna Nazionale d'Arte Contemporanea " - Artisti nel Golfo dei Poeti " Ass. I.S. Italia - Liguria –Lerici - (SP)
1996 - I° Estemporanea Pittura " Lerici ed il Golfo dei Poeti" 18 -06- 1996 - 3° premio e partecipazione a mostra a Lecce in Settembre -Galleria La Chimera - " Colori Liguria" -
1997 - Partecipazione a collettive "Artisti nel Golfo dei Poeti" - in vari momenti. Lerici .(SP)
1998 - Quadro sullo Spirito Santo offerto alla Chiesa di Marinella di Sarzana, (SP), al reverendo Don Filiberto, esposto in permanenza presso la parete a destra della chiesa.
1998 - 4° Rassegna nazionale d'arte contemporanea - 27 - 11 ott- Centro Kennedy – La Spezia - "Artisti nel Golfo dei poeti "- più estemporanea di pittura e donazione del quadro.
1999 - Accademia Internazionale Santa Rita -Torino- Concorso - 5° premio- Coppa Presidenza- "Santa Rita"-13 - 14 febbraio.
1999 - 24 Aprile 5 maggio - Mostra personale presso il Palazzo comunale di Sarzana -.SP Titolo della mostra “La fluidificazione del corpo”
1999 - Festival Internazionale della Pittura Contemporanea- Sanremo, presentati due quadri: "Premio della Critica" - 9° cl.-
2000 - Accademia Internazionale dei Dioscuri - Italia - Diploma con targa.
2000 - marzo – è stata assegnata dall’ Associazione Culturale Anassilaos - Reggio di Calabria - 8 marzo 2000- la “Mimosa d'argento” a personalità " al femminile" del lavoro, della cultura, dell'arte e delle professioni.- premiazione presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
2000 - collettiva presso l'Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria – giugno 2002.
2001- collettiva " Artisti reggini per Amnesty Internetional" Reggio Calabria.
2001- mostra personale su Internet- www.infinito.it / utenti / albagallery.
2001- Collettiva “Arte e musica nel nome di Mia Martini” – tre quadri – in tour da Bagnara Calabra a Sanremo.
2001- Festival Internazionale della Pittura Contemporanea - Sanremo - La Tavolozza - Premio della Critica 11°cl.-
2002- presente sul sito WWW. Bottegadellarte.
2002- marzo Artedonna - Collettiva di artiste calabresi - Reggio Calabria
2002- marzo - Premio nazionale "Il Nuovo Fata Morgana " III Edizione - I° premio per il quadro "Moti nel caos" – critica di Pina Porchi e Lucio Villari- Reggio Calabria
2002- aprile, Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria - I° Rassegna di Cultura al Femminile - Collettiva di pittura. .
2002- Collettiva a Ragusa Ibblea con l’associazione “Le Muse”
2002- maggio, Premio internazionale artistico: "Gran collare d'argento"- Palinuro nel mondo - Accademia universale "Antonio Canova".
2002- premio - 30 GIUGNO- Firenze -“Antica Florentia” omaggio a Giorgio Vasari – critica di ALFONSO GONFALONE.
2002- Premio Europeo Tindari Terzomillennio – II° classificata - 29 settembre - Messina-
2002- mostra, presso Kunst-Forum International, Meisterschwanden - Svizzera- dal 28/9 al 12/10
2002- II° Premio ” Editoria” , presso il X Festival Internazionale della Pittura Contemporanea di Sanremo – 8 Dicembre 2002-
2003- Collettiva a Reggio Calabria, con Associazione “Reghion 2000”- febbraio 2003- 4°
edizione premio nazionale “Il Nuovo Fata Morgana”- Premio speciale della Giuria – Sezione Pittura. Con la tela “Canto ai Venti di guerra”.
2003- Premio Medusa Aurea 2003 - ediz. XXVI- AIAM ROMA, col quadro “Babilonia” che si è classificato tra i primi posti e, pertanto, è stata attribuita una segnalazione di merito, per "la dinamica signica".
2003- Attribuzione di Titolo “Accademico di merito” da parte dell’Accademia Antonio
Canova- Palinuro - 5 Luglio – più medaglia D’argento.
2003- Agosto- Partecipazione a collettive con Associazioni a Reggio Calabria : Le Muse - Anassilaos - UNS-
2003- 1 settembre- esposizione a RC in occasione della presentazione dell’Albo degli artisti italiani ed europei.- UNSA-
2003- Partecipazione ad 8° Exposition d’Art Contemporain, Expo Art Nice- 24-30 settembre 2003-Radisson SAS - promenade des Anglais - Nice – France- 24-30 settembre 2003.
2003- Centro d’arte e cultura “La Tavolozza”, Sanremo - II° Festival Internazionale della
Pittura Contemporanea – Premio Arte Sacra. - 10° classificato col la tela: “L’angelo senza volto”.
2003- Esposizione al “Savioli Arte”- Riccione - dal 11 ottobre al 5 dicembre- New Art promotion-
2004- Marzo-aprile Collettiva di pittura presso il Castello di Scilla - RC – Associazione Culturale Anassilaos-
2004- Partecipazione alla collettiva con la 5° edizione premio nazionale “Il Nuovo Fata Morgana” – Sezione Pittura -, Reggio Calabria.
2004- Luglio- Agosto-settembre, collettiva presso il Chiostro San Giorgio al Corso con l’Associazione Culturale Anassilaos e UNSA, Reggio Calabria.
2004- premio “Validità artistica 2004” Galleria d’Arte del centro storico “Le arti” Catania, Luglio 2004
2004 novembre, premio La Tavolozza- Festival della Pittura Sanremo-Tecnica Mista - quadro “Abbondanza in altre dimensioni” 8° classificato
2004 novembre, Accademia universale Antonio Canova di Palinuro a Roma – Campidoglio – premio internazionale per quadro “Nuoto nell’universo in espansione”
2005- gennaio Premio onorifico Grandi Maestri Art-Rebels. San Lorenzo a Mare – IM critica di Carla Marino-
2005- 30 gennaio – premio speciale “Omaggio a Chagall”- e diploma di maestro d’Arte Internazionale. Da Ass. Il Capricorno. Comune di Corinaldo con United States of America e Accademia Universale Antonio Canova.
2005- mostra collettiva dal 3 all’8 marzo, per la festività della donna organizzata dall’Ass. Anassilaos presso il Liceo Artistico di Reggio Calabria.”Lo sguardo di Afrodite”- Con medaglia offerta dal comune di Reggio Calabria col quadro “Magia dell’universo” – critica di Rossana Rossomando.
2005 mostra collettiva dal 13 al 16 marzo- realizzata dall’ Ass. Le Muse presso l’Auditorium A. G. Lamberti Castronuovo di RC. “Donne del nostro tempo”- Per la festività della donna - Quadro “ La ricerca”.
2005- partecipazione a Collettiva di pittura in Sicilia a Noto dal 15 maggio a domenica 12 giugno con l’associazione “Le Muse”.
2005 -23-05-05 – Attribuzione del titolo di Accademico da parte dell’Accademia Teatina per le Scienze - Chieti - Regione Abruzzo- iscrizione Albo - tessera n. 1712.
2005 .27-06- 05 - Collettiva di pittura presso l’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria presentazione critica di Giusepe Livoti.
2005. 21 - 29 agosto-mostra collettiva “World Fine Srt Gallery” 443 Broaqdwy, 4 Florr- Wew York - tre opere- con galleria “Immagini Spazio Arte”- Cremona - Dino Cecconi-
2005- mostra dal 1 al 16 ottobre presso il “Museo Gipsoteca Canoviana” con sede a Possano - Treviso- Premiazione da parte dell’”Accademia Universale Antonio Canova” - col quadro “Incipit“, IV Premio Mondiale di Arti figurative e letterarie”- Trofeo “Amore e Psiche”, consegnato il 15 ottobre- critico Flavio De Gregorio.
2005 - 12 novembre 2005 - premio “Artisti d’Avanguardia- Palermo
2005”- attestato di premiazione. Associazione culturale “Athena”- Catania
2005 - premio S. Ambrogio d’oro per l’Arte 2005, - Milano, domenica 11 dicembre
2005, col il patrocinio della provincia di Milano e della Zona 7 Comune di Milano – mostra con due opere dal 9 dicembre al 16 dicembre. Attestato- locandina- cenno critico associazione
Amici del Quadrato.
2005-2006- Inserimento sul libro-catalogo "La Mer" "Regards de peitres e d'ècrivains" edizione R.E.G.A.R.D.S. - PAU - FRANCIA - Titolo dell'opera inserita "L'Operato di DIO"
2006 - Premio. 2° Biennale Del Mediterraneo- "Artista del Mediterraneo"- Catania 11.03.2006, Associazione Culturale "Athena".
2006 - Palermo, Marzo 2006, Attestato di Merito Artistico, rilasciato dall'Editore di Avanguardie Artistiche con la motivazione" per la valida capacità interpretativa legata alla profonda conoscenza del mezzo pittorico".
2006 - collettiva di pittura con l’associazione “Le Muse” presso il Circolo Velico di Reggio Calabria - agosto - settembre.
2006- collettiva di pittura “Sacra Itinera” con l’associazione “Anassilaos” presso la chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria dal 5 al 27 settembre-
2006- (25 settembre 2006- Catania) “Premio artisti D’Avanguardia 2006”, attestato di premiazione per meriti artistici, da Mario Giuffrida. Direttore della Delegazione nazionale - Catania- e dal Centro Diffusione Arte di Palermo.
2007- (12 gennaio 2007 Salerno) - premio: OSCAR - San Michele Arcangelo, scultura creata dal maestro Santini in marmo e resina, in esclusiva per l’ Accademia universale Antonio Canova, presidente Nicola Di Filippo. Cerimonia presso la sala Rossa del Casinò sociale di Salerno. Assegnato. Premio: Trofeo dall’Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri Ospitalieri del Gran Priorato russo di Malta e d’Europa. (+ diploma di assegnazione in pergamena con la motivazione).
2007 marzo – aprile, Mostra di arte sacra - collettiva - con l’associazione “Anassilaos, presso San Giorgio al corso, Reggio Calabria.
2007- I° biennale d’arte visiva, 1 premio ex aequo: “Targa città di Taormina” associazione culturale “Athena” Catania. 11.12 agosto 2007- Motivazione “a testimonianza delle doti creative espresse nele sue opere d’arte figurativa meritevoli del massimo premio”.
2007 - premio “Anthony Van Dyck”2007” - Lecce 15 dicembre Grand Hotel Tiziano e dei Congressi - Motivazione: “per l’alto impegno professionale profuso nel corso dell’ultimo anno e per aver contribuito all’affermazione della cultura europea nel mondo”; Associazione Culturale “Italia in arte” Brindisi.
2007- Premio Internazionale OSCAR DELL'ARTE, conferito dall'Accademia Internazionale "Europa", e dall'Associazione culturale "Athena"- Catania - Motivazione:"Riconoscimento internazionale per la creatività, operatività e validità artistica che l'hanno resa protagonista del'arte visiva".
15 settembre 2007 - nascita del Manifesto di G.G. Amelia Romeo. Il Manifesto, ai sensi della legge 22 aprile 1941 .633 ed art 31, è stato registrato presso il Ministero per i beni e le attività culturali, il 27 marzo 2008 al n. a 048291, servizio per il diritto d'autore.
Perché un manifesto artistico - pittorico? Semplicemente perchè si sente il bisogno di spiegare "il perché" si dipinge in un modo e non in un altro, perché non ci si ritrova negli schemi consolidati dalla tradizione e dalla storia dell’arte, non ci si ritrova nei canoni comuni, e soprattutto non ci si ritrova negli stereotipi che hanno foggiato dell’artista un determinato cliché. Ed allora, dopo essersi guardati dentro, non rimane che dichiarare i propri intenti, le proprie idee e cercare, con forza e determinazione, di portarle avanti. Manifesto Genere artistico pittorico metafisico spirituale, denominato “Metainteralux”
2008 - 24 maggio - 8 giugno - mostra artistica nazionale (artisti selezionati da tutta Italia)
presso “Il Cenacolo degli Artisti”, Savona - presso la Villa Cambiaso, via Torino, 10.Titolo: “La culla del tolitarismo”; relazione di Fausto Benvenuto, con gli interventi di Aldo Pero e dell'On. Avv. Enrico Nan; Direttore culturale: Fausto Benvenuto.
2008 -2 ottobre- "Premio Il Mosè di Michelangelo Buonarroti"- sala del Cenacolo vicolo Valdina 3 - Roma - da parte dell'Accademia Universale Antonio Canova. presidente Nicola Di Filippo, critico Vito Cracas. Inserimento nella rivista "Filo d'oro" a cura dell'Accademia Antonio Canova.
2008 - ottobre- Mostra personale dal titolo: "Atmosfere" a cura del Prof. Carlo Franza, presso lo Studio di Arti Visive Comerio - Milano- 9 ottobre - 4 novembre 2008-
2009 - 2 Premi Internazionali: NOBEL dell'Arte. Registrazione Protocollare n. 207 e n.230, in quanto: "Artista segnalato dalla critica internazionale"- Motivazione."Per essersi distinto nel campo dell'arte secondo lo spirito di Alfred Nobel in un attento amore verso la natura e in un giusto sostegno al sociale per il progresso dell'umana civiltà".- Premi consegnati dalle associazioni culturali Amici del Quadrato e dal Il Quadrato, Milano 21-03-2009.
2010 - Ha aderito a “Associazione Arcaista” - mostra 2010.
2010 - E’ stata pubblicata nella rivista “Jesus” - mensile di cultura e attualità religiosa - ottobre 2010 – foto dell’opera dal titolo:“Mani Tese” cm50x70.
2011 - dicembre 2010 - aprile 2011 - mostra itinerante, Maestri italiani del colore 2010-2011.Taranto - Dublino-Berlino - Roma – 30 maggio 2011 Palazzo Barberini.
2011- Accademia Internazionale dei Dioscuri- Premio Parga 2011 (IV edizione)
15 ottobre 2011- Alessandria- Titolo al merito dell’Accademia Santa Rita di CAVALIERE – Sezione pittura firmato Flavio De Gregorio, Classe Belle Arti - Controfirmato Siniscalchi.
2012- Accademia Santa Sara inserimento in “Sarart” 2012, 6° aggiornamento enciclopedico 2012 - Flavio De Gregorio - Archivio Storico del 900 italiano. - Copertina fronte-retro ed inserto “Speciale di copertina” con 10 pagine da pag.119.
2012 - 1° Premio Speciale Arte Sacra 2012 - all’Artista Benemerito dell’Arte Italiana Prof.ssa Amelia Romeo - Accademia Santa Sara - Selezione dei 500 Pittori Italiani- Vedi i cataloghi artistici di Flavio De Gregorio, critico e storico dell’arte ediz. 2012, in collaborazione con Accademia Santa Sara.
2013 -Mostra Personale Virtuale in 3D a cura di Letizia Panzarotti - 2013 VEDI WEB
2013- Premio Parga (Grecia) V Edizione -26-29 luglio 2013, Castello Veneziano di Parga-
2013- omaggio a Domenico Modugno 2013 dell’ Accademia Internazionale dei Dioscuri 9-10 ottobre 2013. Polignano a Mare Bari-
2013- Accademia Internazionale dei Dioscuri- I Maestri Italiani Del Colore 2013/2014 Taranto - Corfù - Castel Del Monte - Salerno – Roma.- Mostra itinerante-
2014 –presente in “Protagonisti dell’arte 2014 dal XIX secolo ad oggi” –pittura grafica fotografia, a cura di Paolo Levi - EA EDITORE Palermo col quadro “L’angelo che nasconde il volto”
2014- Accademia Internazionale dei Dioscuri- Arte in volo -Mostra itinerante -I Maestri Italiani Del Colore 2014- a Oslo e Capo Nord-(Norvegia)-Roma-
2014- Accademia Internazionale dei Dioscuri- Mostra -Internazional Prix “The PantoKrator” 2014 Awwarded to Amelia Romeo.- Corfù (Greece) 24 aprile 2014
2014- Accademia Internazionale dei Dioscuri – gran Nomina di Accademico Dioscuro D’Oro 2014- assegnato a Amelia Romeo 31-maggio 2014
2014- presente con sei quadri dal 04 al 10 agosto in una collettiva presso Gran Hotel Principe di Piemonte a Viareggio Ass.Culturale Il Rubricario d’ Arte – Bologna-
2014- presente con sei quadri presso la Scala dei Turchi -Agrigento -Hotel Punta Majata -settembre 2014 Ass.Culturale Il Rubricario d’ Arte – Bologna
2014-Ottobre - Attestato di merito artistico- Al Maestro d’arte Amelia Romeo per l’elevato valore artistico e per la sua rilevanza stilistica- da Art Shopping Parigi- Louvre Carrousel-
2014- Dal 13 al 17 novembre presente col quadro “La luce sul far della sera” alla 25° Mostra Mercato Internazionale d’arte moderna e contemporanea Arte Padova 2014 con L’ass. culturale Napoli Nostra
2014- Premio Taormina per l’arte –Accademia internazionale dei Dioscuri -31-10-2014
2014 - presente alla mostra presso la Pinacoteca di Napoli col quadro “La luce sul far della sera” presentata dal prof. Pinto Rosario Storico dell'Arte che ha svolto la sua attività presso l'Università di Napoli e l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro - curata da Ass. Culturale Napoli Nostra.
2014- presente con sei quadri a Torino novembre dal’l11 novembre presso la Pazza Castello n.9 - Spazio Arte Castello – con l’ Ass.Culturale Il Rubricario d’ Arte – Bologna
2015 - OSCAR degli Emirati Arabi 2015 –Gran Premio “Città di Abu Dhabi”
Gran Premio per l’Arte dell’Accademia Internazionale dei Dioscuri –(Targa più Pergamena)-Milano Universal Exposition 2015-
2015 - Progetto Arte 2015 - Amelia Romeo Di Alessandro Costanza
https://books.google.it/books?isbn=8893060280 Recensione critica all’artista AMELIA ROMEO
2016 - https://www.youtube.com/watch?v=6n1cl_5yJ1w AMELIA ROMEO il Documentario - Pubblicato il 25 apr 2016 - Una Produzione televisiva di St Art Up, Regia di Federico Caloi
2016 – Gran premio citta di Dubrovnik-Croazia- Accademia Internazionale dei Dioscuri-Taranto- Dubrovnik-Roma 28-FEBBAIO - 28 MAGGIO 2016 –
2017- I maestri italiani del colore a Bangkok- Internazional Great prix “city of Bangkok” 2017-05-17.- The internazional Academy of Dioscures
2017 Internazional Prix ity of Kerkyra” Orthodox Easter 2017- Corfù (Grecia) – april 2017- The internazional Academy of Dioscures
2017- Vetrina d’arte a Firenze VI edizione dal 14 al 24 maggio presso Galleria Centro Storico- FIRENZE
Premio alla Carriera-
2017- “Gran premio Il limone d’oro 2017 della citta Rocca imperiale” Accademia Internazionale Dioscuri- Comune di Rocca Imperiale- Regione Calabria-
2017- 2018 MOSTRA con L’ACCADEMIA INTERNAZIONALE CITTA DI ROMA dal 17 dicembre al 14 gennaio 2018 -presso Sala Lepanto del Comune di Marino (RM).
2017- 2018 Inserimento nel testo di storia dell'arte curato dal prof. Rosario Pinto “Correnti artistiche internazionali a confronto nel XXI secolo” volume 4°. Tale pubblicazione di ricerca scientifica è prodotta sotto gli auspici di “Napoli Nostra” Associazione Culturale.
2018 Maison d’Arte di Carla d'Aquino Mineo:
http://www.maisondartpadova.com/info-2/ Inserimento: Albo Nazionale dei maestri d’oggi-
http://www.maisondartpadova.com/i-protagonisti-di-ieri/ Inserimento: Archivio storico dell’arte italiana-
2018 -Inserimento nel volume “POLYCHROMIA Internazionale” curated by Dino Masara’ Studio Byblos con “Le praterie del cielo” e “Verso altri lidi”
2018-Archiviazione nella COLLEZIONE SGARBI di Stampe di due dipinti “Verso altri lidi” N. 279 e “Contatti inter dimensionali” N.280 CON LA DICITURA “… LA PRESENZA DEL SUO OPERATO NELLA RACCOLTA DELLE STAMPE E DEI DISEGNI DELLA MIA COLLEZIONE ATTESTA LA VALIDITA’ DEL SUO IMPEGNO STILISTICO.”
2018 - inserimento nel prossimo “ATLANTE DELL’ARTE CONTEMPORANEA”, edito De Agostini, con l’opera “Colori in caduta libera” anno 2018-2019 Presentazione venerdì 15 febbraio 2019
2018- 1 premio internazionale arte Palermo- capitale della cultura 2018 - recensione Paolo Levi
2018- Premio citta di New York – Oscar - edizione Autunno 2018- 08-11-2018- La commissione esaminatrice vista l’attività artistica dimostrata, ha ritenuto opportuno assegnare il presente riconoscimento - Direzione artistica Anna Maria Gentile - Lecce - –La chimera Metropolitan –
2018- PREMIO ECCELLENZA EUROPEA DELLE ARTI –ROMA- BARCELLONA- PARIGI- Con esposizione anno 2019- Certificato di premiazione al Maestro d’Arte Amelia Romeo firmato da Paolo Levi - ottobre 2018 FFETTO ARTE-.
Bibliografia
Nome: Genoveffa Grazia Amelia Romeo.
È nata a Reggio di Calabria, dove – dopo un ventennio trascorso in Liguria – oggi vive.
E-Mail:
amelia.romeo@virgilio.it - ameliaromeo@alice.it. ameliagromeo@gmail.com
Oggi lavora come funzionario amministrativo, presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Reggio Calabria – Territorio.
Dopo la laurea in Lettere Classiche, ha maturato diverse esperienze professionali:
Ha lavorato come corrispondente locale e collaboratore per il “Il Secolo XIX” nella provincia di La Spezia dal 1979. Dal 4-11-1983 è iscritta all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti, numero Tessera: 48879.
In seguito all’assunzione in servizio presso l’ex. Ufficio Imposte Dirette di Sarzana (SP) ha svolto solo attività di collaborazioni a quotidiani e periodici.
Ha collaborato – nella regione Liguria – con “Il Seco-lo XIX” in modo coordinato e continuato dal 1979 fino al 1999. Tra gli innumerevoli articoli, notizie, interviste, servizi e inchieste, su temi di carattere socio-politico-economico, si evidenzia in particolar modo: “Inchiesta sull’occupazione femminile nella provincia di La Spezia” realizzata nel maggio del 1982; “La donna, perno del terziario, nell’industria resta emarginata”, “Il part-time diventa legge”, “Il potere non è cosa da donne”, “L’Udi cambia pelle”, “Un viaggio nell’associazionismo femminile”, “Nel Pci la donna conta”, “Non rende più fare la stampella alla DC”, “Acque mosse nel sindacato”, “Alti e bassi nelle file dei movimenti femminili”, ecc.
Tra le inchieste sui servizi socio-sanitari evidenzia: “Pochi gli operatori consultori in crisi”, “I consultori hanno bisogno di pubblicità”, “Consultori, una spirale burocratica”. Tra le inchieste su scuola-religione evidenzia: “Gli studenti chiedono”: “Padre, ci spieghi meglio”, “In classe con il prete si parla della vita”. Tra le inchieste sulla formazione professionale evidenzia: “Caccia alla qualifica”. Tra le inchieste sui Giovani e la politica evidenzia: “Allora ci vai a votare?”, “Con l’orecchio più teso”, “Partiti, un male necessario”, ecc.
Ha collaborato con riviste provinciali quali: “La Spezia oggi”, periodico della Camera di Commercio di La Spezia, su cui ha pubblicato articoli di storia sulla città, ecc.
Ha collaborato con riviste nazionali specialistiche, quali: “Il Parlamento”, rivista di vita politica e parlamentare, pubblicando articoli sulla storia dei partiti politici. Si evidenzia in particolare “Il ruolo dei partiti: aspetti costituzionali e storici” pubblicato sul numero 3-4 Marzo - Aprile 1985.
Ha collaborato, fin dal 1982 ininterrottamente fino al 1999, presso l’Istituto di Storia, della Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Genova, con la cattedra di Storia Istituzioni politiche, con l’incarico di cultore della materia, partecipando come membro supplente alle commissioni di esami di Storia delle Istituzioni politiche e, all’occorrenza, agli esami di Storia della Pubblica amministrazione.
Dal 2000 – nella regione Calabria – ha collaborato con il quotidiano “Il Domani”, e con il mensile “Paese Possibile”, a titolo gratuito, ha collaborato con il settimanale regionale “Mezzo Euro” scrivendo articoli, interviste e resoconti prevalentemente di carattere socio-culturale e, parimenti, con riviste on line, come www.2duerighe.com, www.iltitolo.it, ecc.
Dal 2006 al 2010 è stato addetto alle pubbliche relazioni dell’Associazione culturale “Il Torrione della Bat-tagliola” di Reggio Calabria.
Dal 2004, in occasione del XXIV Congresso della Federazione Nazionale Stampa Italiana, quale delegata per la Calabria, è stata eletta consigliere nazionale della FNSI; in seguito è stata eletta, sempre all’interno della FNSI, come membro del Collegio Nazionale dei Probi-viri, carica che ha ricoperto fino al gennaio del 2015.
Tra le Pubblicazioni si ricorda la monografia: La stagione costituente in Italia (1943-47), 1992, Milano, Franco Angeli, della collana “La società moderna e contemporanea”. Il testo è stato usato, per alcuni anni, come libro di testo dall’università di Scienze Politiche, università degli Studi di Genova; in seguito sono state fatte parecchie recensioni, ed è stato acquisito dalle più prestigiose biblioteche storico-giuridiche italiane, europee e internazionali. Vedi a titolo di esempio la Biblioteca Centrale Giuridica, l’Istituto Centrale per il Catalogo unico delle Biblioteche italiane, l’Associazione per le ricerche di Storia Politica, La Camera dei Deputati, Bibliografia del Parlamento Repubblicano; vedi, inoltre, dalle biblioteche universitarie degli Stati Uniti d’America, quali Stanford e Yale e altre fino a quelle del Giappone, quali Tokyo; vedi, ancora, le biblioteche online quali Open Library beta, BookFinder.com, Deastore.com, WorldCat, Amazon, co.uk, ecc., come, ancora oggi, si può constatare sul motore di ricerca Google alla voce: Genoveffa Amelia Romeo.
Ha pubblicato, come coautore, in occasione dell’Anniversario dell’istituzione della Camera di Commercio di Reggio Calabria, la monografia: La Ca-mera di commercio con le imprese nell’economia e nella Società. Centoquarant’anni di Storia, una Storia d’Imprese, 2002, Reggio di Calabria.
Ha pubblicato nel 2013 poesie in Viaggi Di Versi – Nuovi poeti contemporanei nell’Antologia “Pagine” di Elio Pecora, vol. n.57 ; poesie in I Poeti Contemporanei sempre di Elio Pecora, vol.158, by Pagine S.r.l.; e ancora nel 2014 poesie nell’Antologia “Sentire” di Elio Pe-cora , vol.76, by Pagine S.r.l., ecc…
Parecchie sono le esperienze professionali nell’ambito dell’arte pittorica.
In questo settore, Amelia Romeo (nome per esteso: Genoveffa Grazia Amelia Romeo) nel tempo, e dal 1989-90, ha esposto e continua a esporre in molti e importanti gallerie e siti con personali e collettive, ottenendo vari riconoscimenti (vedi, ad esempio, nel Web: il sito www.gameliaromeo.it; il sito web: Genoveffa Grazia Amelia Romeo – Poeti e Poesia Pag., dove oltre le poesie sono presenti alcune foto di quadri; Mostra virtuale in TreD di L. Lanzarotti; Progetto arte 2015 di A. Costanza; Amelia Romeo il Documentario – Una Produzione televisiva di St Art Up, Regia di Federico Caloi; vedi anche i vari Cataloghi d’arte, come “l’Élite” di Salvatore Perdicaro, ecc.; oppure vedi, semplice-mente, con il nome).
Nell’arte pittorica Amelia Romeo persegue con co-stanza un suo stile che volutamente non si coniuga con alcuno degli stili correnti. Per questa ragione col tempo è divenuta autrice e ha pubblicato un Manifesto artisti-co, denominato dalla stessa:
“METAINTERALUX”.
Il Manifesto, realizzato il 15 settembre 2007, è stato registrato presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Servizio per il Diritto d’Autore, il 27 marzo 2008 al n. 048291.
Il Manifesto, sinteticamente, si propone di sovvertire i canoni classici della rifrazione della luce e conseguentemente della prospettiva che da essa discende.
I soggetti rappresentati, di qualsiasi tipo, vivono in una dimensione di piena luce, che invadendoli da ogni parte, li smaterializza, senza fare loro, tuttavia, perdere le caratteristiche fondanti.
Manifesto (versione estesa):
Genere artistico pittorico: surrealmetafisicospiritua-le, ovvero “Metainteralux”.
Il progetto comprende il bisogno di rivedere (o sovvertire) i canoni di visione pittorica tradizionale, impostando, quindi, dei criteri diversi che, partendo da una base surrealmetafisica ne sublima i contenuti, trasportandoli in una dimensione diversa in una visione trans lux, che si potrebbe definire extra spaziotemporale, quindi, spirituale. È la luce, in sintesi, e la sua capacità di creare e disgregare che determina la visione.
Si tratta di una dimensione nella quale è descritta e visualizzata la voce dell’animo con i suoi percorsi e, quindi, le sue variegate vette e le cadute, l’avvicendarsi delle sue sensazioni, il limite di un determinato momento e/o il suo superamento e l’andare oltre.
Un modo di esprimersi dipingendo, che si distacca e si allontana dai luoghi comuni, che comunemente hanno visto e vedono l’artista come il maledetto o il perdente e punta, invece, a ridefinire la sua figura in un’ottica diversa e quindi nuova.
L’artista diviene così l’uomo che è capace di definirsi ogni volta e in ogni circostanza in modo nuovo, è l’uomo che rinasce dopo ogni caduta, in quanto segue il ritmo della sua creazione che non ha schemi, non ha canoni, non vive di sovrastrutture, meno che mai di pregiudizi.
Tutti gli elementi prima citati, definibili d’intralcio e, di conseguenza, negativi sono, se mai, configurabili con la dimensione della staticità, dell’obsoleto, che conduce e che comunque è paragonabile alla morte, nulla ha a che fare con la creazione tout court che è un perpetuo movimento e un divenire continuo, che di-scende dalla vita e che conduce, invece, alla pienezza della vita.
La vita, quindi, da intendersi nella sua accezione più alta, come la vita senza confini e senza fine e che, per-ciò, non si ferma all’espressione-visione e proiezione meramente materiale della realtà, che non si autolimita, considerando inesistente tutto ciò che i miseri cinque sensi non riescono a percepire, ma che va oltre, immaginando un altrove e in quell’altrove vive e, per-ciò, propone un’espressione artistica che denuncia e trasferisce o, meglio ancora, estrinseca sulla tela del vi-ver quotidiano, con i suoi limiti, solo la parte più intima e vera – quasi – l’idea universale, l’essenza intrinseca della sua natura.
Questo modo di “fare arte” si configura, pertanto, come l’espressione dell’essenza più pura dell’essere, che come conseguenza non può che ridefinire i canoni espressivi, pur lasciandone aperti perennemente i con-fini nella prospettiva di un continuo divenire, perché l’arte solo così può continuare, e sempre, a essere una forza viva e vivificante.
Invero, la capacità di creare non muore mai nell’uomo, poiché in ogni mente pensante c’è la scintilla divina, sta a lei coglierla, vale a dire sta a lei sapersi mettere in sintonia – oggi si direbbe connettersi – con il Divino Creatore. Certamente possono anche esistere e sussistere dei periodi storico-artistici comunemente de-finiti decadenti, periodi in cui l’uomo si lascia travolge-re dalle ideologie dominanti – vedi oggi, ad esempio, il capitalismo – fino a smarrire l’essenza di se stesso, fino a essere fagocitato dall’onda massiccia del pensiero altrui e divenire, perciò, quasi incapace di fermarsi e pensare motu proprio. Ma è proprio qui sta il punto e conseguentemente il segreto più prezioso che risiede nell’intimo di ogni essere umano: è necessario sapersi fermare per potersi ritrovare come soggetto pensante, è necessario rientrare in se stessi e saper guardare al creato con occhi nuovi.
Solo così l’uomo potrà scoprire che è ancora possibile raccontare dell’umano vivere qualcosa di “nuovo”, poiché il nuovo in arte, in fondo, è solo la capacità di proporre in modo diverso ciò che si poteva e si doveva considerare morto, come insegna e soccorre ancora il grande e insuperato Aristotele.
Elementi fondanti di questa espressione artistica-pittorica
Elemento della mancanza di prospettiva terrena – In linea generale, si può dire che a causa della sussistenza e della creazione di vari punti da cui scaturisce la luce, la prospettiva-visione diviene molto spesso ultraterrena, atemporale, surreale e/o metafisica.
Elemento della rilevanza della luce – Tutti i soggetti, così come tutte le cose rappresentate, spesso, sono immersi nella luce, nondimeno i molteplici punti di luce determinano il gioco delle ombre, attraverso le quali vengono evidenziati, con vari riflessi, gli elementi presenti nella tela; i colori sono variegati e mutano, secondo il piano-sfondo immaginato, che a sua volta condiziona inevitabilmente la gradazione dei colori degli al-tri piani.
Questo modo di dipingere, poiché racconta i moti dell’animo, si discosta automaticamente dai canoni e dalle prospettive fisse tradizionali, perché nella dimensione ultraterrena, dove il progetto pittorico viene impiantato, non ci sono prospettive fisse, ma tutto si avvicenda ora sullo stesso piano, ora su piani diversi o ad-dirittura su nessuno. A volte il piano o i piani possono anche avere una prospettiva, ma se è consona al rac-contare, se illumina il tutto, altrimenti perde il senso della sua esistenza.
Il piano o i piani o possono essere a volte temporali, ma certo non storicamente determinati, perché in questo modo di dipingere è l’uomo nella sua essenza atemporale, colui che non muta nel tempo, che ha la parola-visione e conseguentemente la sua rappresenta-zione. L’uomo, in sostanza, diviene il “protagonista” so-lo in quanto scisso dalle epoche in cui vive.
Il piano o i piani possono essere anche determinati da spazi diversi e anche in questo caso si tratta di cogliere lo spazio-universo in sintonia con la dimensione terrena, perché ogni cosa creata vive della stessa luce e proietta, in un certo senso, luce in relazione alla pro-pria integrità strutturale del momento, nel senso che ogni cosa rappresentata riflette il suo “essere o meno” in sintonia con la luce.
La luce e i colori assumono, in questa espressione pittorica, la “forza” della sintesi interpretativa e divengo-no forza parlante che dà impulso e spessore all’intera composizione e, finanche, la determina nei particolari delle figure e dei surreali o metafisici paesaggi.
Attenzione particolare, in questa comunicazione pittorica, ha la creatura donna, in quanto espressione e sintesi di bellezza e di armonia e insieme elemento del-la connaturata e intrinseca capacità di procreare.
Elemento della trasparenza – Considerato come si va delineando il progetto base, si comprende che le figure e gli stessi paesaggi surreali o figurativi o metafisici assumono i caratteri della trasparenza, perché la loro percezione materiale diventa secondaria, non necessaria o, per meglio dire, vive in perfetta armonia amalgamandosi alla luce e ai colori di fondo.
Elemento dell’evanescenza e della fluidificazione – All’elemento della trasparenza si coniuga l’evanescenza, anche e soprattutto, quando le immagini, di qualsiasi tipo e genere, vivono nel piano-spazio dell’universo.
Al riguardo si veda, in particolare, il ciclo della fluidificazione del corpo datato 1999, dove le figure di donna passano dallo stato materiale a quello spirituale. Fluidificazione sta appunto a significare il disfarsi della na-tura umana per rinascere a nuova vita. Si tratta di un ciclo che, per questa ragione, segna uno spartiacque, un punto d’inizio e parimenti di non ritorno, quasi una forma di catarsi, un passaggio a nord-ovest, che in quest’intero progetto artistico-pittorico delimita e chiude un’epoca.
Per le ragioni esposte, il risultato di queste composi-zioni pittoriche sembra scaturire da una visione e, in realtà, si tratta di visioni che si delineano nell’animo e si definiscono nel cuore e nella mente fino a prendere corpo sulla tela. Per questo motivo, spesso, i corpi assumono i colori dello sfondo, con toni solo più accentuati, perché nel piano-spazio dell’universo la materia perde di consistenza e l’essenza più pura dell’essere acquista in splendore e luce.
15 settembre 2007
G. G. Amelia Romeo