Assenza e presenza n°2

Impronta del corpo con acrilici, 2020

Nel mio ultimo progetto “Assenza e presenza”, caratterizzato temporaneamente da tre dipinti, possiamo vedere un mix sinuoso tra importa fisica e colore lasciato libero di fluire.

L’impronta dell’artefice è carica di molteplici significati.

Uno di questi rappresenta la vita cristallizzata su tela, il lascito più vero dell’artista. Essa infatti non può mentire, tutti i suoi dettagli la identificano e la portano a noi come presenza densa di esperienze, traumi e vissuti dell’uomo.

Essa è al contempo stesso assenza.

Il colore, che si protrae colando per tutta l’area del supporto, ci suggerisce drammaticità e incornicia le forme arricchendole del loro significato. Inoltre il colore rende l’idea del figurativo che si disgrega e torna a fare parte del ciclo naturale delle cose.

Molto importante per questo lavoro è l’azione in se’, l’evidente energia scagionata nel creare l’opera che rimane in essa impressa, emotiva e veritiera.

Questa tipologia di opera è nata in primo luogo concettualmente e poi si è materializzata in maniera istintiva, quasi tramite un rituale. Il rituale può nascere dalla necessità di vedersi, conoscersi e riconoscersi nell’impronta, interrogarsi su di se’, ma anche di superamento di una fase precedente e quindi di un passaggio ad un livello superiore.

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