Alice-Risaliti

pittrice

Formazione

Nasco a Prato in Toscana il 29 giugno 1999. Frequento dal 2013 al 2018 il liceo artistico Statale “Policarpo Petrocchi” a Pistoia indirizzo Arti Figurative.

Oggi svolgo le mie ricerche artistiche all’Accademia di Belle Arti di Firenze, indirizzo di Pittura, dove nel prossimo anno accademico completerò il triennio, in seguito proseguirò la mia ricerca nel Biennio conclusivo in Italia, con Master di specializzazione presso Accademie in Europa.

Tematiche

La mia ricerca artistica è variata molto col tempo ma l’elemento comune dei miei lavori è sempre rimasto la ricerca del linguaggio più vero, reale e senza artefici, menzogne. Questo perché esso rappresenta il mio stesso approccio alla vita: la ricerca del buono, del vero e del genuino.

La mia idea era quindi inizialmente di lasciare il colore libero dalla mano dell’artefice, puro, senza vincoli, capace di fluire con naturalezza su tutta l'area del supporto con la minima manipolazione. Esso così facendo assume Bellezza e veridicità nel suo svincolarsi dall’uomo, si libera dal male e dalla tendenza del genere umano di modificare la materia dell’Universo, il quale se ne riappropria una volta che esso lascia il suo posto in questo mondo.

Nascono così le mie prime opere astratte: paesaggi misteriosi che si collocano automaticamente in uno spazio e in un tempo sconosciuto, poco chiaro, come se appartenessero naturalmente al fluire costante e inesorabile dell’energia universale.

Nel mio ultimo progetto “Assenza e presenza”, caratterizzato temporaneamente da due dipinti, possiamo vedere un mix sinuoso tra importa fisica e colore lasciato libero di fluire.

L’impronta dell’artefice è carica di molteplici significati. Uno di questi rappresenta la vita cristallizzata su tela, il lascito più vero dell’artista. Essa infatti non può mentire, tutti i suoi dettagli la identificano e la portano a noi come presenza densa di esperienze, traumi e vissuti dell’uomo.
E’ al contempo stesso assenza. Il colore, che si protrae colando per tutta l’area del supporto, ci suggerisce drammaticità e incornicia le forme arricchendole del suo significato. Il colore rende l’idea del figurativo che si disgrega e torna a fare parte del ciclo naturale delle cose.

Molto importante per questo lavoro è l’azione in se’, l’evidente energia scagionata nel creare l’opera che rimane in essa impressa, emotiva.
Le ultime opere che ho fatto sono nate in primo luogo concettualmente e poi si sono materializzate in maniera istintiva, quasi tramite un rituale.

Il rituale può nascere dalla necessità di vedersi, conoscersi e riconoscersi nell’impronta, quindi sull’interrogarsi sul proprio io, ma anche dal superamento di una fase precedente e dunque di un passaggio ad un livello superiore.

Tecniche

Acrilico, pittura ad olio, gessetti, pastelli ad olio, tecniche miste varie.

Premi

- Primo premio al Concorso Buonarroti VI edizione tenutasi a Firenze l’anno 2017-2018 con la scultura intitolata “Un particolare incontro”.

- Primo premio 3° edizione concorso Accademia della Chionchina 2018 memorial Massimo Massaini con opera fotografica.

Bibliografia