Alessandro Pumo

pittore

Alessandro Pumo nasce a Catania in Sicilia nel 1954
Scrittore e pittore vive e lavora a Catania.
Ama raccontare e i suoi quadri vorrebbero essere piccole storie. Ogni immagine è narrazione: piccola, eventuale, episodica come episodico ed eventuale è il mondo: con le sue città i suoi rumori le sue solitudini a volte il suo smarrimento.
In ambito letterario ha vinto nel 2003 la XIII Edizione del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” con la raccolta di racconti “Il posto vuoto delle cose scomparse” pubblicato dall’Istituto Italiano di Cultura (NA).

Nel 2002 ha pubblicato “Il destino del corpo”(Ed NUOVA IPSA) con la postfazione del filosofo Manlio Sgalambro.

Nel 2020 ho pubblicato la silloge poetica “ISOLE”

Nel 2022 ho partecipato all'esposizione internazionale di Montpellier
“L'oeil qui regarde le monde”

Formazione

Alessandro Pumo nasce a Catania in Sicilia nel 1954
Scrittore e pittore vive e lavora a Catania.
Ama raccontare e i suoi quadri vorrebbero essere piccole storie. Ogni immagine è narrazione: piccola, eventuale, episodica come episodico ed eventuale è il mondo: con le sue città i suoi rumori le sue solitudini a volte il suo smarrimento.
In ambito letterario ha vinto nel 2003 la XIII Edizione del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” con la raccolta di racconti “Il posto vuoto delle cose scomparse” pubblicato dall’Istituto Italiano di Cultura (NA).

Nel 2002 ha pubblicato “Il destino del corpo”(Ed NUOVA IPSA) con la postfazione del filosofo Manlio Sgalambro.

Nel 2020 ha pubblicato la silloge poetica “ISOLE”

Nel 2022 ha partecipato all'esposizione internazionale di Montpellier
“L'oeil qui regarde le monde”

Premi

In ambito letterario ha vinto nel 2003 la XIII Edizione del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” con la raccolta di racconti “Il posto vuoto delle cose scompasre” pubblicato dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli

Bibliografia

“Il destino del corpo” Ed. Nuova IPSA con la postfazione del prof. Manlio Sgalambro.
“Il posto vuoto delle cose scompasre” ’Istituto Italiano di Cultura di Napoli