Alessandro Rocchi

scultore

Principali Mostre
1990 Inizia la sua sperimentazione con studi e rivisitazioni sul neoclassico.
1996 Eposizione collettiva alla Galleria d’Arte di Roma “Studi Logos”.
1998 Partecipa alla Biennale di Ronciglione.
1999 Espone alla galleria d’arte di Bari “Elisir Art Gallery”.
2000 Esposizione permanente alla galleria d’Arte “Porta all’Arco” di Siena.
2001 Inaugura la sua mostra personale alla Galleria “Borghese” nel comune di Mentana (Rm), con il patrocinio dell’assessorato e del comune dove risiede e lavora, riscuotendo molteplici consensi.
2002 Viene selezionato e prescelto nel Concorso Nazionale di Scultura del comune di Spinetoli (AP). La commissione giudicatrice lo ha valutato come secondo classificato e l’opera vincitrice è in mostra permanete nel Museo di Scultura dello stesso comune.
2003 Inizia la ricerca che lo porterà al ciclo della “Nuova Figurazione”.
2005 Partecipa al premio nazionale delle arti “Omnes Artes 2005”, il presidente di giuria, professore Angelo Nardoni, gli conferisce il “Primo premio assoluto”, nella sezione di scultura.
2007 L’evoluzione della sua ricerca lo porta al concepimento del “Tempo Universale”.
2009 Partecipa al Premio Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea “Premio Giotto” a Padova dove, gli viene assegnata dal presidente Andrea Diprè la premiazione di secondo classificato, nella sezione scultura.
2011 Mostra Personale, “Mercato antologica” al Museo d’Arte Contemporanea di Fonte Nuova di Davide Tedeschini
(Roma). Sono presenti le terrecotte policrome della serie battezzata “Il tempo universale” tramite le quali, col sostegno di un manifesto teorico aveva definito la scultura quale una sorta di archetipo dell’inconscio collettivo in cui presagi, ricordi ed esperienze comuni al genere umano venivano messi in forma tramite il medium evocativo della scultura.
2012-13 In questo periodo si avvicina e sperimenta la metafisica e il surrealismo toccando anche il tema dell’ inquinamento con l’uso di ceramiche policrome. Riprende anche il ciclo delle maternità, tema ricorrente nella sua poetica.
2013 Mostra personale antologica al Museo Magma (CE), sotto la direzione artistica del dott. Paolo Feroce e del critico d’arte Emiliano D’Angelo. Alcune sculture sono tuttora in esposizione permanente nel Museo. 2014 Alcune opere sono esposte in permanenza alla galleria “Nuova Arcadia” di Mentana (RM).
2014 Alcune opere sono esposte all’aperto al Museo dell’ex Convento di San Michele a Montecelio, al GASM.
2014 Esposizione a cura di Giorgio Bertozzi alla fiera di Reggio Emilia, “Immagina Arte in Fiera” presso lo stand della galleria Vista di Roma.

2014 Esposizione nella collettiva “Quintessenze” all’Abbazia di San Nilo, a Grottaferrata (RM) 2015 Esposizione a cura di Giorgio Bertozzi a “Vernice art Fair” a Forlì presso lo stand della galleria Neo Art Gallery.
2015 Selezionato e prescelto per Primo Simposio di Scultura Contemporanea “COETUS” un esposizione al MAC - Museo Civico di Arte Contemporanea a Capua (CE)
2016 /marzo. Mostra personale “Tra l’inconscio e il razionale”, Fondazione Museo Venanzo Crocetti – Roma
2016 /Settembre. Mostra collettiva “ Quintessenze” alle scuderie Estensi a Tivoli, unico scultore invitato.
2016/ Ottobre Mostra collettiva “"La Donna protagonista dell'Arte "Frattina Associazione Culturale Internazionale
2017/ marzo esporrà per tutto il 2017 alla galleria “ORLANO ARTE” di Brescia in uno speciale televisivo.

Premi

Presenze nei musei e premiazioni 
2013 Ad aprile inaugura la mostra antologica personale al museo MAGMA, sotto la direzione artistica del dott. Paolo Feroce e del critico d’arte Emiliano D’Angelo. Quattro sculture rimangono in esposizione permanente nel Museo.
2009 Partecipa al Premio internazionale di arte moderna e contemporanea ”PREMIO GIOTTO PADOVA” dove gli viene assegnata la premiazione di Secondo classificato nella sezione scultura.
2005 Partecipa al premio nazionale delle arti “Omnes Artes 2005” alla Galleria Borghese di Mentana (RM), il presidente di giuria Professore Angelo Nardoni, gli Conferisce il Primo premio assoluto, nella sezione di scultura.
2002 Viene selezionato e prescelto nell’8° Concorso Nazionale di Scultura, “Spinetoli Scultura 2002” del comune di Spinetoli (AP).La commissione giudicatrice lo ha valutato come “Secondo classificato” e il sindaco di Spinetoli dott. Emidio Alandozzi effettua la premiazione. L’opera vincitrice è in mostra permanete nel museo di scultura dello stesso comune.

Bibliografia


Biografia
Alessandro Rocchi nasce a Roma il 13/01/1951, vive e lavora a Mentana. A Roma consegue prima il diploma di maestro d’Arte e successivamente la Maturità Artistica. Ultimati gli studi, intraprende precocemente e intensamente l’attività artistica. Gli apprendimenti intrapresi, data la sua natura creativa, agevoleranno tutto il suo cammino futuro. Dedicherà la maggior parte del suo tempo creativo alla continua ricerca e alla costruzione di linguaggi che nel tempo generano cicli che si avvicendano e che faranno parte della sua tipica espressione individuale. Le tracce del suo estro, già le osserviamo già nei suoi primi dipinti, nei suoi esercizi sulla figura e nei suoi studi sulla metafisica avvenuti nella giovinezza. Le continue ricerche che lo porteranno a consolidare la sua maturità vengono rese attraverso l’uso di più tecniche, il bassorilievo, creazioni tramite l’uso della ceramica e della tecnica Raku. A volte nei suoi lavori utilizzerà materiali di risulta come, ferro, legno, vecchi utensili, tessuti. Studia la fusione del vetro congiuntamente alla terracotta. Da subito inizia la pratica della scultura a tutto tondo e questo esercizio sembra proprio essere quello che più gli dà modo di esprimere il suo estro. Tale pratica darà inizio alla sua ricerca spasmodica che nei sui lavori lo accompagnerà per decenni fino ai giorni nostri. Con lo scorrere del tempo la scultura tramite la modellazione ” dell’amica argilla” come lui confidenzialmente la definisce diventa l’ essenza del suo tragitto esistenziale. Dal 2015 , inizia una nuova ultima ricerca dedicandosi hai bassorilievi in terracotta che denomina “ Le MUTAZIONI”. Queste Bassorilievi non li concepisce in maniera classica, ma in una del tutto innovativa e moderna. Rifacendosi alle letture e studi sulla dinamica pittorica e vulcanica di alcuni artisti degli anni 50 come Emilio Vedova, Jackson Pollock, corrente pittorica denominata ”Action Painting, dove era l’azione incontrollata che descriveva l’opera. Inconsciamente ne assimila la dinamica e quel modus operandi. Diviene la caratteristica inconfondibile delle sue nuove creazioni. Insomma stava interpretando quel dinamismo creativo anche in scultura, cosa inimmaginabile solo a pensarla. Nella fase creativa, i gesti parzialmente meditati, ma principalmente dettati dall’’irruenza del momento caratterizzano e insieme enfatizzano l’opera.