Bomay

artigiano

Bomay.
Roberto Maierotti nato a Milano 1967
Abita in toscana dal 2006

Formazione


Studio da autodidatta la materia del gioco in tutti i suoi aspetti da circa 20 anni.
Questa materia di studio è molto ampia e complessa e, forse, proprio per questo affascinante. Essa abbraccia vari settori e io mi sono specializzato nella ricerca delle meccaniche di movimento e nello studio del comportamento sociale contemporaneo nei confronti dell'attività "gioco".
La mia esperienza di vita, sia come dipendente che come imprenditore di me stesso, mi ha concesso la possibilità di valutare e comprendere le mie capacità, ma soprattutto mi ha aiutato a focalizzare un aspetto fondamentale: Vita e gioco sono simili, entrambi richiedono coraggio e in entrami si assaggia l'inconfondibile amarezza della sconfitta, ma sono proprio gli insegnamenti che essa mi dà, a farmi comprendere quali siano i miei limiti e le mie potenzialità.
Ultimamente mi sono accorto che vivo divertendomi, e questa condizione è realizzabile solo perché continuo a incontrare persone coraggiose, che amano "mettersi in gioco". Persone che hanno la consapevolezza che la bellezza non sta nell'estetica dell'oggetto, ma nell'emozione che esso crea. A mio parere, solo in questo modo si può vivere veramente appieno e capire chi sei in realtà.

Tematiche

Le tematiche di questo progetto riguardano le priorità nell'esistenza umana.
l'intento del progetto è quello di far capire quanto sia importante nella vita, giocare. È questa la ragione per cui ho deciso di portare il gioco nell'arte.
A primo impatto le mie opere sembrano delle sculture d'arte contemporanea ma in realtà non sono solo questo, nascondono un enigma. Ognuna di esse contiene al suo interno un quesito da risolvere, a cui dare una risposta utilizzando uno strumento; l'osservazione. E' questa la caratteristica che rende questi oggetti unici. Il fruitore dell'Opera non solo La osserva ma inizia a interagire con essa è giocando, diventa involontariamente protagonista della propria intimità. Il gioco che dir si voglia, è insito nel nostro essere, non ci viene insegnato e sicuramente non può essere spiegato. Fa parte di noi sin dalla nascita. È un dono. L'intento, è quello di elevare il gioco in una dimensione sperimentale è innovativa, allontanando il preconcetto che esso sia un'attività esclusiva dei bambini. Il messaggio che questa collezione vuole trasmettere, e questo:
"il gioco è la musica della vita stessa crea luce che si diffonde e permea l'essere. L'essere si riappropria di emozioni sopite, allontana per concetti, compie un passo verso un esistenza più spontanea e perversa d'attimi presenti."

Tecniche

Utilizzo lo studio sulle meccaniche di movimento e le inserisco in una forma artistica utilizzando filo di alluminio di vari diametri.
Il materiale che ricopre lo scheletro ha richiesto una ricerca nel trovare una sostanza che fosse completamente riciclabile e biodegradabile. Questo specifico composto non richiede alcun tipo di cottura, si consolida al contatto con l'aria e ciò mi consente di trasformare la materia direttamente con le mani, plasmando e modellando la mia piacere l'oggetto, donandomi la possibilità di esprimere un pensiero, un'emozione.

Bibliografia

Nasco come educatore circa 20 anni fa da allora studio ricerco, progetto, costruisco giochi con valenza educativa. Insegno nell'ambito della formazione aziendale e ho svolto lezioni di psicologia applicata nel padiglione Insubria di Varese alla facoltà di psicologia. Sono co-fondatore di carovana Slam, associazione che nasce con l'intento di sviluppare la manualità. Da oltre 15 anni ho attivato un laboratorio didattico che si muove su tutto il territorio italiano proponendo momenti di gioco e di emozioni.