Troll Andersnatten

acrilico su tela, critico d'arte Ermanno Di Sandro, 2021

La Norvegia respira da sempre storierndi foreste piene di troll... Nelle leggende scandinave, il troll è un abitanterndi boschi, montagne e luoghi solitari, isolati, quasi se non del tutto disabitati,rncon caratteristiche demoniache, personaggio che corrisponde al nostro orco,rnspesso celebre se non addirittura famoso e ricordato nelle tradizioni popolarirneuropee, proprio come in Italia.

     Un troll a Sigdal ha rubato spose perrnmolto tempo, ma un giorno uno sposo ha rubato la sua sposa a un troll. Quindirnil troll ha lanciato una pietra, che ha coperto sia la sposa che la carrozzarnnuziale di cavalli... Nel dipinto di Zoja questa è una pietra, ma questa è anchernla montagna che questo troll ha creato. Il troll ha appena rubato ragazze ernnessuno sa cosa ne abbia fatto. Ma l'ultima volta il troll ha dovuto restituirernla sposa e ucciderla insieme allo sposo, dopo di che il troll si è trasformatornin una montagna chiamata Andersnatten.

     Occorre precisare che Anders in Norvegia èrnun nome di uomo, mentre "natten" significa “notte”, sempre inrnnorvegese.

     Che enorme differenza con il troll dei giorni odierni: infatti nel gergorndi Internet si definisce troll un utente di una comunità virtuale, spessornanonimo, un intruso che ama intralciare il normale svolgimento di unarndiscussione inviando messaggi che disturbano, provocano, irritano la comunità,rnper il semplice gusto di esercitarsi in comportamenti negativi e deplorevoli…

     Che tristezza: dalla naturarnincontaminata si è passati alle tecnologie più avanzate e – purtroppo –rnestranee quanto alienanti nei confronti dell’essere umano!

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