Radici

materica, tela, 2023

Oscillazioni liquide spesso impervie, che conducono alla vita, attraverso spazi imprevisti, bagliori che inondano la terra. 

Luce che attraversa anche le scorie create dall’uomo e illumina donando scorci che si mescolano e si specchiano. 

Radici che affondano profondamente nella terra vergine e di quella si nutrono, in un ramificarsi di emozioni e sensazioni. Sorgenti di energia perpetua che si rinnova assorbendo dalla terra il sostentamento e trasformandola, scorrendo verso l’alto, in aria e vapore. In una rigenerazione inesauribile, innata. 

Il genere umano potrebbe assimilarne l’immortalità e lo scambio tra terra, acqua e cielo. 

Radici che dovrebbero essere maieutiche della cultura odierna. Invece la cultura dominante è finalizzata all’uso e consumo, basando la propria quotidianità sul guadagno immediato, senza la considerazione che siamo parte del tutto, interconnessi tra mondo animale e vegetale.

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