“CONFESSIONI”

La poesia "Confessioni" di Roberto Zaoner esplora il concetto di confessionalismo poetico, in cui l'autore si ispira profondamente al vissuto personale per esplorare temi intimi e personali. Questo stile poetico si concentra sulle esperienze individuali dell'autore, spesso toccando traumi ed emozioni personali. 

Il significato profondo della poesia "Confessioni" di Zaoner riflette un  egocentrismo e una ricerca costante di ammirazione e plausi. L'autore esprime un desiderio inesauribile di esaltazione e riconoscimento, evidenziando la necessità di essere ammirato. La poesia sottolinea un narcisismo travagliato, in cui l'autore si confronta con la fugacità degli applausi e il desiderio insaziabile di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, pur consapevole che alla fine tutto sarà solo un vago ricordo. Personalità complessa, attraverso versi intensi e riflessivi, mette in luce la fragilità dell'ego umano e la costante ricerca di validazione esterna, pur consapevole dell'effimero della gloria e del destino inevitabile dell'oblio.

TESTO:

Sensazioni piacevoli son queste e rifulgo

a nuova vita.

Mi entra tutto nell’anima questa loro

indifferenza o manifesta e benevola

attenzione di me.

Autentico egocentrismo e s’innaffia

di mai esauriti desideri d’esaltazione.

Pura follia. Non mi esaurirò mai.

Coltiverò pur sempre ammirazione

ed elogi e mai mi sazierò alla loro fonte.

Che pena mi fa questo mio animo di

irriducibile vanto e pur sempre plausi cerco

che mai disdegna il mio fluire d’energia.

Freno il mio sinuoso ardore di consensi,

ma nessun limite a questo traviato narcisismo.

Non è pur accettabile desiderio di apparire

ma solo illusione che tutto non abbia limite,

e non mi basterà mai ambire a traguardi

ambiziosi e farli miei, che ne vorrò di altri

e scivolerò nei meandri delle perdute memorie.

“Non farò mai mie che applausi effimeri”, come

Shakespeare ricordava nella sua ultima opera,

“spariranno di botto, e tutto sarà un vago ricordo,

e il buio avanzerà e mi avvolgerà col suo manto

brutale. Mi ricorderà che il caduco è incancellabile”.

Berlino, 05/05/2018

Roberto Zaoner.