“UN’ANIMA IN VOLO”

Il poeta Roberto Zaoner, attraverso la sua poesia "Un'anima in volo", esplora temi profondi legati alla morte, alla perdita e alla speranza di un ricongiungimento nell'aldilà. La poesia è scritta in un contesto di sofferenza, poiché la protagonista vive il lutto per la morte del padre. Tuttavia, l'opera trasmette anche un messaggio di serenità e accettazione, evidenziando la convinzione che il defunto si ricongiungerà con la moglie, deceduta in precedenza.

Temi principali

1. La Morte e il Lutto: La poesia riflette un periodo buio nella vita della protagonista, caratterizzato dal dolore per la perdita del padre. Questo lutto è descritto con toni di tristezza ma anche di accettazione.
2. Speranza di Ricongiungimento: Zaoner esprime l'idea che la morte non rappresenta una fine, ma piuttosto un passaggio verso una nuova vita. Il padre della protagonista è descritto come sereno, convinto che dopo la morte raggiungerà la moglie amata.
3. Luce e Natura: L'immagine della luce è centrale nel testo, simboleggiando la speranza e la rinascita. L'allodola e l'usignolo rappresentano la bellezza della vita e il ciclo naturale della morte e della rinascita.

Struttura Poetica

La poesia è dotata da una struttura lirica ricca di immagini evocative e simboliche. Utilizza un linguaggio semplice ma profondo, capace di trasmettere emozioni intense. La progressione dall'oscurità alla luce riflette il viaggio interiore della protagonista e il suo desiderio di trovare conforto.

Conclusione

In "Un'anima in volo", Roberto Zaoner riesce a catturare l'essenza del dolore umano, mentre offre una visione consolatoria della vita dopo la morte. La sua poesia invita a riflettere sulla bellezza del ricongiungimento e sulla forza dell'amore eterno, rendendo l'opera non solo un tributo al lutto, ma anche una celebrazione della vita e della speranza.

PREMESSA:

La poesia rappresenta un periodo buio e sofferto della

protagonista, conoscente del poeta, a causa del decesso

del padre, con la certezza però di quest’ultimo che dopo

il suo trapasso avrebbe raggiunto l’amata propria moglie,

deceduta anni prima. Da qui, la serenità dell’uomo,

anzi la pacifica accettazione della morte che gli avrebbe

procurato il ricongiungimento alla propria amata, donna

e consorte. Sarebbe, dunque, arrivata una sorta di desiderio

per l’uomo in una nuova e splendida vita eterna insieme

alla propria moglie.

POESIA:

E fu luce. Adesso, cara amica, lui

volteggia in cerca di qualcosa e

di qualcuno che tu sai. Ma vana

sarà l’attesa. Le sue guide gli

sorridono.

Ecco… vedi l’allodola? Lo invita

a seguirlo. Dove, non sappiamo.

Non sono le prime luci dell’aurora.

Il far del giorno è presente e il

suo cinguettio si propaga nell’aria

frizzantina, col sole che s’innalza

nel cielo cerulo.  

Al crepuscolo, un tenero usignolo

cinguetta anch’esso ed è tutto

più buio: il buio dell’attesa.

E poi sarà il giorno che schiarisce

il creato. Le tenebre non poterono

oscurare i cieli, e la terra rinacque

e si mostrò agli eletti in pieno rigoglio.

Or tu donna, degna virtute

col tuo animo affranto e di mille

pene che ne hai sofferenza, fa

che il tempo fuggevole schiacci

l’ombra del tormento tuo e la scagli

nella polvere e nel silenzio.

Non sentirti in abbandono!

Che la tua angoscia sia

spazzata dai venti dell’oblio.

Non piangere, donna fatata!

Non piegarti alle insidie delle

ombre oscure che non danno pace!

Cerca la luce in ogni luogo

e in ogni dove! Sarai in un giorno

lontano libera di danzare nell’aria

e di assurgere anche tu alle alte

vette. Li vedrai coi loro corpi

eterei e ti sorrideranno.

E nell’attesa di raggiungerla,

riposi in pace tuo padre,

sicuro di una nuova veste

fatta d’amore che un’entità gli

ha già donato. Il Supremo gli

porgerà la Luce dell’Amore

Eterno, e lui l’accetterà con

immensa gioia.

Roberto Zaoner

(07/10/2024)