POESIA: "UN PENSIERO, UNA VOCE, UNA LUCE"
2019
“UN PENSIERO, UNA VOCE, UNA LUCE” La poesia "Un pensiero, una voce, una luce", di Roberto Zaoner, esplora temi profondi e coinvolgenti, celebrando la vita in tutte le sue sfaccettature. Lo stile della poesia è lirico e romantico, con l'utilizzo di elementi poetici come allitterazioni, assonanze, consonanze e altre figure retoriche. La poesia è stata apprezzata dagli esperti su siti letterari come Gigarte, Unilibro e La Feltrinelli, che hanno sottolineato la capacità dell'autore di trasmettere emozioni autentiche attraverso versi che esplorano l'amore, la memoria, la natura e la bellezza. Le opere di Zaoner sono descritte come una miscela di poesie che sensibilizzano e catturano i cuori dei lettori. Tematicamente, la poesia affronta la vita quotidiana vissuta con fede e speranza, contrastando le tentazioni del male e cercando la luce divina. Attraverso un linguaggio simbolico e metaforico, il poeta esprime il suo desiderio di elevarsi spiritualmente e di non cedere alle lusinghe del demonio. In sintesi, "Un pensiero, una voce, una luce" è una poesia lirica e romantica di Roberto Zaoner, apprezzata dalla critica per la sua capacità di esplorare temi profondi e di utilizzare in modo efficace gli elementi poetici, creando un'esperienza letteraria coinvolgente e profonda. Sulla base delle informazioni disponibili, i temi principali trattati nella poesia "Un pensiero, una voce, una luce" di Roberto Zaoner sembrano essere: Spiritualità e fede: La poesia esprime un forte sentimento di fede e desiderio di elevazione spirituale. Il poeta invoca l'Altissimo e cerca la luce divina, contrastando le tentazioni del male. Lotta tra bene e male: Emerge un conflitto interiore tra le forze del bene e del male, rappresentate simbolicamente. Il poeta rifiuta di servire il "vile demone" e di soccombere alle sue lusinghe, scegliendo di seguire la luce. Potere della mente e della parola: La poesia celebra il potere del pensiero e della voce poetica come strumenti per raggiungere la luce e la verità. Il pensiero è visto come fonte di illuminazione, in grado di sconfiggere l'inganno e le tenebre. Amore e desiderio: Temi come l'amore, il desiderio e la brama perpetua sono presenti nella poesia. Il poeta esprime un intenso attaccamento all'Altissimo e un rifiuto di soccombere alle tentazioni terrene. In sintesi, "Un pensiero, una voce, una luce" è una poesia lirica e simbolica che esplora la dimensione spirituale dell'esistenza, la lotta tra bene e male, il potere della mente e della parola poetica, e i temi dell'amore e del desiderio. Lo stile utilizzato è ricco di figure retoriche e di un linguaggio evocativo. TESTO: E nel giorno di luce l’Altissimo illuminò il mio spirito a nutrirmi e a deliziarmi di Lui. Brama perpetua è mia fedele compagna. Questo è il mio vivo disio. Non posso non amarti. Magica quiete e pace infinita. Assordante silenzio brilli nella mia estatica mente. Penosi raggiri che lascio ai menzogneri. Mi regalò l’Altissimo due ali per andargli incontro e non l’ho mai servito ma forse amato e recito il “Miserere”. Gl’impostori, untuosi di fango nero come la pece che nella polvere del vento li avvolge, sono fedeli servi dell'immonda e turpe labbia che nell’ombra e nell'oscurità striscia come un umile servo e del cavaliere ne è servile scudiero. Non sarà mai sazia e nell’ombra trama. Le tenebre il loro regno schivato dalle memorie dei giusti e dei retti. O’ Altissimo, tu che sei la luce, non mi abbandonare! La sua voce m’inganna ma il mio pensiero rifugge. Un pensiero, una voce, una luce. Il vile e spietato tiranno non desidera che possedere e nutrirsi dell’anima mia, non più arida, benché ancor protesa all’edonico bisogno. Non sarò tuo servo a strisciare come te, serpente nel giardino dell’Eden. Inganni lo spirito e rubi l’anima. Non sedurrai la mia carne. Volerò alto nel cilestrino cielo e mi abbandonerò a misteriche e seducenti magie. Sarò libero. Mi risvegliai dall’onirico. Tu, malvagio mentitore, avvolto nel tuo nero mefisto, deponi il minaccioso tuo forcone e lasciati strappare le tue corna, rosse come il fuoco! L’inganno striscia subdolo. Taci nella notte oscura! Andrò incontro alla luce e bramerò l’eterica celeste parvenza. Nella nebbia un raggio di sole e di speranza: miracolo d’amore. Or tu vile demone, che brami odi e contese e giammai pace e unione, t’insinui nell’animo dei deboli, ma il pensiero dei giusti, una voce e una luce saranno la tua fine. Roberto Zaoner (03/12/2019 e riadattata il mattino del 07/05/2022. Ultima strofa concepita nel mattino del 14/03/2024).
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 03 dicembre 2019
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA216668
- Archiviata il: 02/08/2024
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