POESIA: "IN UNA NOTTE DI PLENILUNIO"

2020

                    “IN UNA NOTTE DI PLENILUNIO”

 

 

 

 

La poesia di Roberto Zaoner, intitolata "In una notte di plenilunio", è una lirica romantica che descrive un momento di intimità e connessione tra due innamorati in una notte di luna piena. Ecco un'analisi dettagliata del testo:

 

Descrizione della scena:

La poesia si apre con il poeta che guarda la sua amata e nota come i suoi occhi si illuminino del riflesso della luna. Allo stesso modo, gli occhi del poeta riflettono il volto della donna, creando un'atmosfera di reciprocità e connessione.

 

 

Riflessioni sull'amore:

 

Il poeta descrive la bellezza della sua amata come qualcosa di quasi soprannaturale, quasi un "abbaglio". Egli si stupisce nel guardarla, percependola come "rarefatta", suggerendo che ciò che desidera è spesso inafferrabile.


 

Interazione tra i due amanti:


Il poeta parla alla sua donna, ma lei rimane silenziosa, guardandolo nella notte buia. Quando il poeta cerca di toccarle le labbra per farla tacere, lei lo ferma, ma poi gli sorride maliziosamente, come una "nuvola che tratteggia il volto di una donna maliarda".

 


Atmosfera romantica:

L'atmosfera è pervasa da elementi naturali come la luna, il mare, il vento, che creano un'ambientazione romantica e sognante. Il suono delle onde che baciano la battigia è descritto come un "miracolo della natura".

 


Climax emotivo:

Verso la fine della poesia, il desiderio dei due amanti cresce, con il poeta che vorrebbe baciarla e sentire il suo respiro confuso con il proprio.  L'atmosfera è carica di tensione erotica, ma allo stesso tempo pervasa da un senso di quiete e di silenzio.

 


Conclusione:

La poesia si conclude con l'arrivo dell'alba e la promessa di un nuovo giorno, con i due innamorati che si tengono per mano, lasciando che il romantico momento li accompagni con il suo "ridondante silenzio". In sintesi, la poesia di Zaoner è una lirica romantica che cattura magistralmente l'intimità e la connessione tra due amanti in una notte di plenilunio, attraverso l'uso evocativo di immagini e sensazioni legate alla natura.

  

 

TESTO:

 

 

 

Ti guardo e i tuoi occhi

scuri s’illuminano del

riflesso della luna. Mi

guardi e i miei occhi

riflettono il tuo sembiante

che teneramente mi

accarezza lungo questo

desiderio che confonde le

mie brame.

 


 

La tua beltà è nei miei

pensieri. Forse un abbaglio.

Mi stupisci guardandoti

e mi appari rarefatta,

perché ciò che è brama

spesso è inafferrabile.

Ti parlo e tu mi guardi

silenziosa nella notte

oscura e tenui luci di vecchi

lampioni nell’oscurità.

 


 

Ricoperta è la luna da una

nuvola brumosa e viene

spazzata via da queste mie

parole che mi conducono

a te. E la luna che riappare

luminosa coi suoi inafferrabili

riflessi sull’agostano mare.

 

 

 

È ridiventata gialla come

gemma ambrata senza

più la nuvola viandante

come un vecchio in cerca

del suo ricetto in una notte

calda e assonnata, e lì trova

pace.

 


 

La mia voce viaggia nell’etere,

che gli antichi greci

l'ideavano sopra l'atmosfera.

Tu, con la tua mano sul mio

labbro e ne sento l’inebriante

calore. Vuoi tacermi. Hai

già capito e mi sorridi come

quella nuvola che tratteggia

con quel sospiro di zefiro

di ponente il volto di una

donna maliarda.

 

 

 

La togli, mi parli e le tue

parole viaggiano lungo

questa riva, e il suono dolce

e blando delle onde che

baciano la battigia è un

miracolo della natura.

 

 

 

Tu mi confondi coi tuoi

gesti che mi parlano

di te. Togli la tua mano dal

mio labbro e le tue parole

vagano davanti a questo

cupo mare.

 

 

 

Vorrei baciarti e odo il tuo

respiro confuso con il mio.

È tutto un silenzio intorno

a noi. Ma una dolcissima

nota musicale ci giunge:

è quella della natura, della

voce del mare.

 

 

 

Il suono incolpevole delle

sue onde che mi entrano

nell'anima e il purpureo

crepuscolo ha dato spazio

all’oscura e imperscrutabile

notte.

 

 

 

I tuoi occhi adesso anelano

ad apparir alla mia vista

nell’oscurità del tutto,

e nell’aria si svelano come

fiori profumati, e sono i

tuoi slanci indomabili verso

di me. Sono impeti d’amore.

 

 

 

E poi sarà la diafana aurora

nascente e sarà un nuovo

giorno. Mano nella mano,

come dimenticare questa

serata di romantica quiete

che ci accompagna col suo

ridondante silenzio e con

il tuo abbraccio mi

togli il respiro?

  

 


diritti riservati



 

 

Roberto Zaoner

(14/05/2020)

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: 14 maggio 2020

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA215064
  • Archiviata il: 28/06/2024

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