POESIA: "UN INCONTRO, UN ABBAGLIO"
2018
“UN INCONTRO, UN ABBAGLIO” La poesia "Un incontro, un abbaglio", di Roberto Zaoner, descrive un incontro casuale e fugace tra il poeta e una giovane donna, che era giunta a destinazione (Palermo) con un’amica. Le due giovani donne provenivano dalla zona orientale della Sicilia (vicina alla bella Messina), ove le due amiche vivevano. Il motivo del viaggio delle due ragazze era la partecipazione ad un concorso pubblico all’Università degli studi di Palermo, da svolgersi presso la “Fiera del Mediterraneo”. Il poeta, di ritorno dal lavoro, viene avvicinato, sul bus numero 3, da una delle ragazze, che gli chiede ove fosse ubicata la “Fiera del Mediterraneo”. Il poeta rimane affascinato dalla bellezza e dallo sguardo curioso della ragazza, che sembra mandata da un "angelo vestito da uomo, con giubba e camicia di colore cerule” (un controllore dell’Azienda Municipalizzata dei Trasporti di Palermo ), che aveva indicato alle due giovani il numero della linea dell’autobus che le avrebbe condotte nel luogo ove all’indomani si sarebbe svolto il concorso. Insieme all'amica, la ragazza, prima di giungere a destinazione, viene invitata dal protagonista Zaoner a proseguire il viaggio verso Mondello, ridente località marinara e balneare non lontana dalla città. Le ragazze, incuriosite dalla descrizione della bella località balneare, accettano, non senza perplessità, l’invito, stante l’insistenza di Zaoner a proseguire il viaggio, e giungono nella borgata di Mondello. Il paesaggio e la musica lontana suscitano emozioni intense nel poeta, che sente un "fulmine di passione" insinuarsi nel suo cuore. Anche se l'incontro è breve e i due si salutano solo con un "arrivederci", il poeta è convinto che la ragazza sia destinata a diventare la donna della sua vita. Anni dopo, una "irruente aura di luglio" lo conduce da lei e i due non si lasciano più. La poesia esprime il potere dell'amore a prima vista, la forza delle emozioni suscitate da un incontro inaspettato e il desiderio di trovare un legame duraturo. Zaoner utilizza immagini naturalistiche e musicali per creare un'atmosfera romantica e sognante. Per la cronaca, l’autore della poesia e la giovane donna, dopo qualche tempo, si rincontrarono, per iniziativa del poeta, e si misero insieme. Dopo soli dieci mesi si sposarono. Da allora, stanno sempre insieme e il matrimonio è risultato forte come una roccia. Hanno tre figli (il primogenito: maschio, che nel dicembre del 2023 ha compiuto 36 anni, e una coppia di gemelli (un maschio e una femmina), che ad aprile del 2024 hanno spento 33 candeline. TESTO: Confusi sono i miei pensieri in questo bus che mi riporta nella mia dimora estiva. Un isolotto fu quel monte, poco più alto di un clivo, ornato di frastagli. Con un abito a festa è testimone d’amore tra l’aurea conca e il mare ondeggiante che si sposano e non si lasciano nel perenne trionfo del tempo. E nella grotta, la Santa Patrona peregrina lì trovò riposo e perpetua giace. Il sole è ancora alto e sorride ai crinali dei monti. Ma un sussulto mi scuote come un’improvvisa carezza, e grandi occhi di cerbiatta sorridenti e neri a me sconosciuti mi guardano curiosi. Una giovane in fiore mi viene incontro, mandata da un angelo vestito da uomo in giubba e camicia cesie. In compagnia dell’amica è venuta da un luogo lontano di quest’isola assolata e pigra. Dimmi dolce ragazza! Poche parole e raggiungiamo, noi tre, quella montagna rocciosa e brulla, che costeggia la riva di un mare agitato, e onde insistenti che si scagliano contro gli scogli e spume che si liberano nell’aria salmastra. Il luogo selvatico odora di pini e palme, e quella montagna a noi (montagna di Capo Gallo) vicina, che fa ombra per il calar del sole, lancia un fremito improvviso che avvolge i miei sensi e odo una dolce melodia di un lontano e imponente andante. Lì, in fondo natanti ondeggianti di ritorno a riva e bagnanti ancor in mezzo al mare si lasciano accarezzare dalle ancor calde correnti al calar del sole. Si sta facendo buio. Un gelato per ciascuno e via. Devono ritornare. Oh… sapessi…bella e giovine fanciulla…! Un fulmine di passione rallenta la sua corsa e pian piano s’insinua furtivo nel mio cuore. Chi ti ha portato a me? Era quell’angelo vestito dal color cilestrino? Ora ve ne andate per far ritorno in città. Non vedo che lei. Girano l’angolo della strada. Non penso che a lei. Soltanto un arrivederci, non un addio che lascia spazio a perdute brame d’impossibili incontri, o’ sfavillante stella d’oriente. Sarai la donna della mia vita. E dopo anni un’irruente aura di luglio mi condusse a lei e non ci lasciammo più. 29 e 30 ottobre 2018 (in parte riadattata il 30/09/2020) Roberto Zaoner.
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 29 ottobre 2018
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA214001
- Archiviata il: 24/05/2024
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni sull'opera? Vuoi conoscere il prezzo o fare una proposta di acquisto? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto