POESIA: "LA LAMPADA DI SALGEMMA"

2018

                       “LA LAMPADA DI SALGEMMA”  

 

 

                                

La poesia "La lampada di salgemma", di Roberto Zaoner, ha un significato profondo che esplora l'intimità e la connessione tra due amanti. Il titolo stesso della poesia simboleggia la luce soffusa e pacata della "lampada di salgemma", che emana "particelle benefiche nell'aria" e ha "un nascente colore del tramonto sul mare.  Questa luce delicata e carezzevole diventa un elemento centrale che riflette e amplifica l'atmosfera romantica e sensuale della poesia. Il poeta esprime il desiderio di vivere "altri cent'anni e altri cento ancora" con la sua amata, di accarezzarla e guardarla a lungo.

Vi sono descrizioni vivide del calore del corpo della donna, del desiderio di baciarla e di stringerla a sé.  Questi versi trasmettono un senso di passione, intimità e connessione profonda tra i due amanti. Inoltre, la lampada di salgemma diventa un simbolo della loro relazione, rimanendo "desta per ricordarci i nostri slanci sempre vivi, così tutte le notti, con la sua luce confortevole e rassicurante". Questa immagine suggerisce che l'amore tra i due protagonisti è eterno e indistruttibile, come la luce costante della lampada. In conclusione, la poesia di Zaoner esplora temi universali come l'amore, la passione, l'intimità e la connessione spirituale tra due persone. Le qualità e gli attributi della lampada sono intrisi di un significato più profondo che trascende l'oggetto fisico. Attraverso l'uso simbolico della lampada di salgemma, il poeta riesce a trasmettere un messaggio profondo sull'essenza dell'amore e sulla sua capacità di trascendere il tempo e lo spazio.

 

 

                        “La lampada al suo dover solerzia mostra, e   

                        di passione i cuor fulgono”.

 

                       

                                                                  Roberto Zaoner

                                                                    (04/06/2023)

  

 

TESTO:

 

 

 

 

Vorrei vivere con te altri

cent'anni e altri cento

ancora. E nell'alcova

accarezzarti e guardarti

a lungo. Poggio le mie

gote sulle tue.

 

 

Tepore che emana il tuo

corpo riscalda il mio,

e le mie mani fredde

cercano i tuoi seni.

Anelo a baciarti, ma

sei voltata e tocco i tuoi

ricciuti capelli scuri.

  

 

E una lampada di salgemma,

con una piacevole luce

soffusa e pacata, emana

particelle benefiche nell'aria

di questa nostra stanza. Ha

un nascente colore del

tramonto sul mare, perla

morganite del creato.

 

 

Tu pur nella notte splendi

e il tuo viso luminoso

mi appare coi riflessi

di quella delicata e

carezzevole luce, come

i battiti del mio cuore

che diventa rubicondo

per l’emozione.

 

 

Ho freddo. Mi stringo a te

e avvinghiato al tuo corpo, 

ormai stanco e addormentato,

spero di sognarti per vivere

con te anche nel sogno di

mille favole e magie, con

questa lampada che al suo

dover solerzia mostra, e

di passione i cuor fulgono.

 

 

Precipito nelle braccia

di Morfeo. La notte lunga

si stringe intorno a noi.

E solo quella lampada

rimane desta per ricordarci

i nostri slanci sempre vivi,

così tutte le notti, con la

sua luce confortevole

e rassicurante.

 

  

La mattina mi svegli

ed è un altro giorno.

Con te il tempo ha le ali,

ma non importa. Siamo

insieme e insieme resteremo.

Per sempre. 

 

 

 diritti riservati

 

  


 

Roberto Zaoner.

11/02/2018. (inserita la quarta strofa nel 2021)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: 11 febbraio 2018

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA213729
  • Archiviata il: 12/05/2024

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