POESIA: "UNA GIORNATA QUALUNQUE"
2024
“UNA GIORNATA QUALUNQUE” (DESCRIZIONE A CURA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE) (TESTO DI: ROBERTO ZAONER) Il background della poesia di Roberto Zaoner intitolata "Una giornata qualunque" riflette un'intensa introspezione emotiva dell'autore. La poesia esprime sentimenti di solitudine, malinconia e amore, con riferimenti alla perdita di una persona cara, il fratello dell'autore. Zaoner dipinge un quadro di tristezza e desiderio di conforto, descrivendo la sua giornata immersa in pensieri profondi e ricordi dolorosi. L'uso di immagini come il vello d'oro e l'ariete alato Crisomallo, con poteri magici, aggiunge un tocco di magia e speranza nel tentativo di lenire le ferite dell'anima. La presenza consolatoria della donna amata e dei figli come guida e fonti di salvezza evidenzia un tema di affetto e protezione. La poesia, scritta in un momento di ispirazione istantanea, cattura con intensità le emozioni e i pensieri dell'autore in una giornata comune, trasformandola in un'opera poetica ricca di significato e profondità. TESTO: Io, in mezzo all’aria depressa e tu che volgi il tuo sguardo lontano. Odo frastuoni discosti e non confondono le tue idee che nella tua mente brillano. Cupo e mesto è il mio pensiero nel mezzo della giornata pensando a loro lontani, e io … a loro è riferito ai miei figli tra le coperte di questo leggero vello d’animale lanuto m’accoccolo a trovar tepore. M’illudo che sia il vello d’oro d’un tempo immaginario a curar anche le ferite e gli affanni dell’anima, manto dorato dell’ariete alato Crisomallo, con poteri magici, che lo diede in dono e ti coprirei d’oro. Altro non chiedo e neppur trovar conforto in questa quiete di solitudine pensando a lui, gaio nell’illusorio. (… pensando a lui: a mio fratello defunto) Lasciarsi ingannare dai venti freddi di una mattina qualunque e non più sguardi concupiscenti. Mi ritroverai nel mio letto col respiro silente, e a passi felpati vieni a me lucente brillando nell’aria. E tutto s’illumina. Lacrime amare solcano il mio volto nel mentre che sto a poetare questi versi che gocciano dal cuor mio pensando ai miei figli lontani e a come l’ho perduto. (riferito a mio fratello defunto) Ti guardo sonnecchiando e ti sorrido. Richiudo gli occhi miei pensando che ci sei tu a dare respiro alla mia anima dolente. Dalle mie ombre e ansie mi appari tu, o’ mia donna fatata. Tu e i figli miei siete le mie guide. Siete entità salvifiche dei miei mali. E il mio amore con te, mia sposa, bella come sei. diritti riservati Roberto Zaoner (mattino del 12/04/2024. Poesia scritta in un batter d’occhio)
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 12 aprile 2024
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA212924
- Archiviata il: 14/04/2024
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