ALLA GRANDE MOSTRA DI "SPOLETO INCONTRA VENEZIA" IN ESPOSIZIONE LA RICERCATA ARTE SCULTOREA DI SALVATORE BENNARDELLO
" <http://www.spoletoarte.it/> Spoleto incontra Venezia" sarà senza dubbio un ricco e variegato “contenitore" in cui poter ammirare e apprezzare l'arte contemporanea ad altissimo livello, con esponenti internazionali di prestigio, tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì.
La grande mostra, curata dal critico Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes è fissato dal 28 Settembre al 24 Ottobre nella spettacolare coreografia di Venezia, all'interno dell'antico Palazzo Falier, edificato nel XV secolo sul Canal Grande. Il maestro scultore Salvatore Bennardello partecipa nell'esclusivo parterre di rinomate presenze con le sue opere scultoree d'ispirazione sacra e religiosa.
L'interesse e la passione per l'ambito scultoreo proviene dall’eredità paterna, poiché il padre Giuseppe a suo volta scultore affermato, lo stimola a cimentarsi nel settore. Negli anni della giovinezza dedica molto tempo allo studio delle creazioni sacre, visitando frequentemente chiese e cattedrali per approfondire al meglio la conoscenza dei principali rappresentanti del genere. L'amore per il disegno lo induce a ritrarre e raffigurare dal vero i modelli e i particolari architettonici osservati e analizzati scrupolosamente. Nella bottega di validi e autorevoli esperti esegue varie sculture marmoree a tema sacro, prendendo spunto da bozzetti preparatori di sua progettazione e inizia anche a dipingere con ottima propensione.
Nel 1971 da Comiso si trasferisce a vivere ad Aprilia. Le prime committenze ufficiali gli giungono dalla Parrocchia Madre Maria della Chiesa di Aprilia.
Dal 1990 vive e lavora a Latina. Il suo estro creativo si rivolge ad approfondire l'impiego della calda materia lignea. Realizza su prestigioso incarico il gran supporto dell'organo installato nella chiesa di San Michele Arcangelo ad Aprilia.
Al riguardo sono significative le dichiarazioni ricevute nell'occasione da Monsignor Dante Bernini vescovo di Albano Laziale, che scrisse "L'artista Salvo Bennardello, uomo e credente ha espresso nobilmente il messaggio sinodale, nel suo organico e armonico progetto, artisticamente realizzato in piena sintonia con il sinodo. La parola di Dio nelle immagini degli evangelisti, il tabernacolo dell'eucarestia al centro della gloria erano là, ispirati da dignitosa opera di fede e di arte. Una degna testimonianza del cammino sinodale, un invito alla comunità credente a rinnovare l'impegno di crescita nella carità, nutrita proprio di parola di Dio e di eucarestia, come risposta alla vocazione cristiana e alle attese del mondo. Confermo nel mio animo sentimenti di stima e di ammirazione per il suo operato artistico in generale".
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