ALESSANDRA TUROLLI PARTECIPA CON LE SUE OPERE ISPIRATE DAI COLORI DELLA NATURA A “SPOLETO INCONTRA VENEZIA”
A fronte del successo ottenuto a "Spoleto Arte" l'artista Alessandra Turolli sarà presente alle grandi mostre di "Spoleto incontra Venezia" curate da Vittorio Sgarbi e dirette dal manager Salvo Nugnes. L'esposizione, allestita tra le possenti mura secolari di Palazzo Falier, affacciato sulla sponda del Canal Grande a Venezia, si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014.
La Turolli, accanto a personalità del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi e José Dalì, esporrà una corposa serie di quadri inediti ispirati dalle vibrazioni cromatiche, che le hanno stimolato una nuova ricerca espressiva, condotta con intenso slancio emotivo e vivace dinamismo sperimentale.
Al riguardo spiega "Il mondo dei colori ci circonda, ci appartiene, accompagna il nostro percorso evolutivo esistenziale, fin dalla nascita. L'importanza delle vibrazioni cromatiche e della luce è tale, che da sempre l'uomo se n’è occupato. I colori ci attorniano costantemente: nei fiori, nelle piume degli uccelli, nelle ali delle farfalle, nei frutti, nei cibi di cui ci nutriamo. Siamo di continuo inebriati dalle vibrazioni cromatiche, che innescano un fluire di energie provenienti dall'inconscio e canalizzate dall'esterno, che generano uno stretto rapporto di legame tra individuo, colori e pulsioni psichiche. Il colore per sua natura, non può essere descritto, è essenzialmente una qualità il cui campo d'azione, essendo rivolto alla sensibilità e a quella parte delle conoscenze non sottoposte alla ragione, permette la comprensione, a livello intuitivo di ciò che altrimenti sarebbe recepibile solo mediante concetti di riferimento troppo astratti". E prosegue "Non bisogna poi dimenticare il dirompente potere energetico scaturito dalla molteplicità delle gradazioni e declinazioni cromatiche, nel suo importante utilizzo ai fini terapeutici, attraverso la cromoterapia, assai diffusa in numerosi settori applicativi".
Nell'evidenziare un interessante parallelismo di confronto tra vibrazioni luminose dei colori e vibrazioni sonore afferma "Così come la musica, anche la luce si manifesta in forma di vibrazioni. Le vibrazioni cromatiche luminose sono scandite dal ritmo della volontà interiore, altrettanto quanto quelle sonore. Entrambe appaiono come l'espressione di un mistero, che è fuori di noi e parla e comunica al mistero, che è dentro di noi, interagendo con la nostra sfera intima più recondita e introspettiva".
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