Nasce a Messina, eclettica cultrice d'arte, frequenta l'istituto d'Arte Ernesto Basile della stessa città, conseguendo i titoli di Maestro d'arte e Figurinista di moda.
Nel 1990 intraprende il percorso artistico di apprendista ceramista, di pittrice di decori, nella bottega artigiana del Maestro ceramista M. Ruggeri, dove apprende le millenarie tecniche della lavorazione dell'argilla, quali tornitura, scultura, cottura, smaltatura e decorazione delle opere, due anni dopo diviene anche restauratrice, apprendendo le tecniche di scultura, intaglio, intarsio, restauro del legno.
Nelle opere di Tiziana Buschettu, la figurazione è la regina protagonista incontrastata dello spazio pittorico, le sue figure umane si affermano sulla tela con
chiarezza improvvisa e forti contrasti cromatici.
Circondate da un'atmosfera intensa, le seducenti protagoniste di queste opere, mostrano la loro espressività al fruitore, suggerendo sensazioni e suggestioni carnali di un esotismo intriso e ricercato.
L'artista ci porta a riflettere sull'uso del colore sostenuto, sulla composizione vigorosa di certi gruppi, di certe forme, sulla forza calma e degna che regge l'intera figurazione.
L'unione della forza e della debolezza, della complessità e della semplicità, dell'energia e dell'indecisione fanno della Buschettu una personalità che ammalia e seduce; ma soltanto la sua forza permette di gustarne la sua delicatezza.
Testo critico del Prof. Giorgio Grasso
settembre 2014
Giorgio Grasso [Critico d'Arte]
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