Reginald Pole, tra Michelangelo e Shakespeare
La mostra su Reginald Pole con opere di Tiziano e allievi di Michelagngelo nel quadro del progetto Eu Collective Plays!
Dal 7 dicembre a Bagnoregio una mostra, curata da Enzo Bentivoglio e Gian Maria Cervo, recupera una
delle più importanti figure del Rinascimento: "Reginald Pole, tra Michelangelo e Shakespeare" riscopre la
Tuscia come centro nevralgico di elaborazione intellettuale dell'Europa dell'epoca e mostra le influenze di
una figura e un movimento su pittura italiana e teatro elisabettiano.
L’evento recupera alla memoria collettiva l’esperienza degli Spirituali e permette un’esplorazione sia di
un’Italia, poco conosciuta al grande pubblico, tra Riforma e Controriforma, sia delle reciproche influenze tra
Italia e Inghilterra di un periodo straordinariamente ricco di impulsi e complesso.
In mostra opere di Tiziano, Marcello Venusti, Pier Leone Ghezzi da Daniele da Volterra, Giovanni da Cavino
degli accademici di San Luca del XVII secolo e preziosi libri e documenti provenienti dal Venerable English
College e da varie collezioni private.
Di particolare interesse il “San Girolamo” dipinto proveniente dall’Accademia di San Luca restaurato in
occasione della mostra, che ha definitivamente rivelato l’intervento di Tiziano Vecellio. Come afferma lo
storico dell’arte Fabrizio Biferali “Sottoposto nell'autunno del 2018 a un accurato restauro, il San Girolamo
penitente dell'Accademia Nazionale di San Luca è ritornato alla sua originaria brillantezza cromatica,
presentando una tavolozza ricca nonché efficaci effetti chiaroscurali tipici della produzione tizianesca alla
metà del Cinquecento. L’immagine è sovrapponibile iconograficamente alla grande pala d’altare su tavola
con San Girolamo penitente, oggi alla Pinacoteca di Brera a Milano, dipinta da Tiziano tra il 1556 e il 1561. Il
più piccolo dipinto dell'Accademia di San Luca (cm 107,5 x 76,5), caratterizzato da una qualità complessiva
molto alta, mostra tutte le caratteristiche formali e tecniche delle opere uscite dalla bottega del sommo
maestro cadorino, che dovette con ogni probabilità supervisionarne l'esecuzione e fornire egli stesso un
decisivo contributo autografo.”
La mostra è realizzata il sostegno del Comune di Bagnoregio nel quadro del progetto EU Collective Plays!
co-finanziato dal Programma Creative Europe dell'Unione Europea ed è parte dell'Anno Europeo del
Patrimonio Culturale 2018.
La scelta di Bagnoregio (la mostra si svolge a Palazzo Petrangeli) nasce dal fatto che la cittadina della Tuscia
fu l’ultimo “avamposto” di Pole in Italia, che rimase governatore di Bagnoregio, anche dopo il ritorno in
Inghilterra e fino al giorno della sua morte.
Dopo l’inaugurazione che si svolgerà il 7 dicembre alle ore 18,30 la mostra resterà aperta tutti i giorni fino
al 31 gennaio 2019 osservando l’orario continuato 10,00- 18,00.
venerdì 7 dicembre 2018
Via Roma 22 - Bagnoregio - Viterbo - Italy
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