IL GOLEM e VAMPIRI: SKIRA editore e la nuova collana GOTICA
Nasce GOTICA, nuova collana di Skira editore appena arrivata in libreria che vuole esplorare il mondo dell’occulto attraverso la riedizione dei classici della letteratura internazionale.
La proposta spazierà da Meyrink a Stoker, da Machen a Helena Blavatsky, da Beckford a Lovecraft, con l’obiettivo di accompagnare i lettori in un mondo fatto di mistero, magia, fantastico, sublime, paranormale, esoterismo e orrore.
I primi due titoli della collana sono:
IL GOLEM di Gustav Meyrink: la storia di un essere artificiale, creato dalla magia di un rabbino, che riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello oscuro e segreto dei sogni. Un misto di mistero, alchimia e cabala a cui fa da sfondo una Praga magica.
IL GOLEM per la qualità letteraria si affianca ai grandi classici scritti da Musil e Kafka.
Una storia antichissima, che affonda le radici nella cultura ebraica, divenuta letteratura con Meyrink nel 1915 e fonte di ispirazione per scrittori e registi.
L’edizione Skira di questo classico è rivista e aggiornata, la veste grafica è molto raffinata (un cartonato in tela nero con scritte dorate), e - in appendice - vengono riportate le illustrazioni relative alla storia del Golem. Una lettura suggestiva e inquietante, di altissima qualità, che appassionati di thriller, noir e mistero.
VAMPIRI che raccoglie in un unico volume tre grandi romanzi del gotico e le atmosfere sinistre e inquietanti che hanno fondato il mito del vampiro. Troviamo dunque Dracula di Bram Stocker (1897), Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu (1872), e Il Vampiro John W. Polidori (1819).
L'intento della nuova collana di narrativa GOTICA è quello di riportare all'attenzione dei lettori i classici della letteratura cosiddetta dell’orrore o del terrore, Gotica appunto, testi, tuttavia, che hanno tutti la dignità di appartenere alla letteratura di qualità in senso generale e non solo alla letteratura di genere.
Attenzione è stata data alla scelta delle traduzioni, mantenendo i lavori classici, all’apparato iconografico e al progetto grafico/editoriale con una legatura cartonata in imitlin nero con impressioni in oro, taglio nero delle pagine e il marchio di collana, in alto a destra, che è un serpente ouroboros, simbolo dell’eterno ritorno, dell’infinito e della perfezione. Ogni volume reca un conciso capitolo iconografico mirato appunto sulla fortuna visuale dei romanzi stessi.
I primi due titoli riuniscono i tre romanzi fondanti il mito del Vampiro (Vampiri) con Stoker, Le Fanu e Polidori e il magistrale Golem di Meyrinc, uno dei grandi romanzi della Cacania, che può stare a fianco dell’Uomo senza qualità di Musil e del Processo di Kafka. (Nell'Impero austro-ungarico, nella Finis Austriae, k.u.k. - la Cacania - era l'acronimo di kaiserlich und königlich, ossia imperiale e regio, il prefisso di tutti gli enti, istituti e unità militari che facevano capo all'amministrazione pubblica).
Nel futuro ci attendono il Vathek di William Beckford, sulla illusione di poter dominare la vita e la morte attraverso le scoperte di un mirabolante viaggio; il Monaco di M. G. Lewis che accoglie ed esaspera tutti gli elementi propri del genere gotico: castelli, abbazie, fantasmi, e violenze, stupri, incesti, presenze demoniache e il primo romanzo gotico in assoluto, Il Castello d’Otranto di Horace Walpole; e poi Arthur Machen, H.P. Lovecraft e molte altre pietre miliari della letteratura gotica, o meglio, della letteratura.
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