MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK
Bologna - Ecco i vincitori del concorso fotografico promosso da Fondazione MAST
La Fondazione MAST presenta la mostra dei finalisti del concorso GD4PhotoArt che dal 2018 diventa MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK.
La selezione biennale di giovani fotografi promossa dalla Fondazione MAST, ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, le trasformazioni che questa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo.
Giunto quest’anno alla quinta edizione, il concorso è nato per promuovere l’attività fotografica delle nuove generazioni di artisti sul tema del lavoro e dell’industria.
Questi gli obiettivi del premio spiegati da Urs Stahel, direttore della collezione di fotografia industriale di Fondazione MAST e curatore della mostra :
“Mostrare l’essenziale, rilevare gli aspetti strutturali, cogliere nelle immagini il sapere astratto e l’essenza del
comportamento umano – ricercare, indagare, sviluppare e produrre – fornire una rappresentazione
fotografica che renda possibile e accessibile sia l’aspetto informativo che quello emozionale, il dato concreto e
il significato, il piano descrittivo e quello metaforico: è questo il grande compito dei giovani fotografi di oggi.
Ed è questo compito che il MAST Foundation for Photography Grant intende sostenere.”
MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK espone i progetti realizzati appositamente per il concorso dai quattro finalisti:
Mari Bastashevski (Russia), Sara Cwynar (Canada), Sohei Nishino (Giappone) e Cristobal Olivares (Cile).
Mercoledì 31 gennaio, giorno di inaugurazione della mostra, sono stati nominati vincitori ex aequo della quinta edizione del concorso: Sara Cwynar, Canada e Sohei Nishino, Giappone.
Sara Cwynar (Canada), in Colour Factory, che comprende un cortometraggio e diversi lavori fotografici, si serve di vari artefatti per esaminare in dettaglio i sistemi profondamente radicati che inconsciamente guidano i nostri comportamenti come consumatori di immagini e prodotti commerciali. Il suo maggior interesse è “il modo in cui le immagini con il tempo si trasformano, si accumulano, perdurano e cambiano di significato e valore”. Il suo lavoro riguarda le ingrate tradizioni della bellezza nei confronti delle donne e dei loro sforzi per migliorare o manipolare il proprio aspetto.
Sohei Nishino (Giappone) reduce da diversi viaggi in tutto il mondo di cui individua il fulcro nell’acqua, presenta un reportage sul fiume Po. Partendo dal Monviso, è sceso a Torino e ha viaggiato verso l’Adriatico, incontrando sul lungofiume gente e paesaggi molto vari: pescatori, bambini, donne, sì è confuso tra di loro ascoltandone le storie e scattando moltissime fotografie. Tornato in Giappone ha sviluppato centinaia di rullini, tagliandoli e incollandoli su una gigantesca tela. Ne ricava un paesaggio deformato, dove il Po serpeggia come se fosse vivo.
MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK
MAST. GALLERY, Bologna (via Speranza 42)
1 FEBBRAIO – 1 MAGGIO 2018
Ingresso gratuito
Orari di apertura: Martedì - Domenica ore 10.00 - 19.00
giovedì 1 febbraio 2018
MAST, Via Speranza 42 - Bologna - Bologna - Italy
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