Ali Hassoun
Lo specchio di Venere
Studio Guastalla presenta LO SPECCHIO DI VENERE la personale di Ali Hassoun a cura di Angelo Crespi.
Secondo il curatore Angelo Crespi fuori da ogni consunta allegoria, più pregnante è cogliere la riflessione sull’arte stessa che fa Ali Hassoun, un pittore spavaldamente dedito alla figurazione, convinto che la sua modalità predomini sulle altre avanguardie (il pop, la pittura segnica, il fauves, la metafisica…), che il suo stile possa ricomprendere ogni altra divagazione della storia, anzi che non si possa leggere nulla se non sub specie di sé stesso, così che Michelangelo e pure Ambrogio Lorenzetti ridipinti alla fine siano sì riconoscibili, ma come epifenomeni del proprio stile.
Nell’ultima produzione, questa sensazione si sedimenta, a partire dal tema scelto, riconoscibile nel titolo della mostra “Lo specchio di Venere”, quello appunto delle muse venerate, cioè donne che ispirano il suo lavoro e che vengono venerate nel duplice senso di trasformate nella dea dell’amore e fatte oggetto di devozione. Ali però sa perfettamente che, sebbene sia necessario inginocchiarsi davanti alla bellezza assoluta di un modello, bisogna conquistarsi perfino il diritto di prostrarsi, perché la divinità, di solito ascosa, si lascia adorare solo dal fedele che lo merita, la cui tenacia e fedeltà sono provati. Così c’è giusto metus reverentialis di fronte ai grandi con cui si misura e nello stesso tempo fiducia nei propri mezzi espressivi che permettano di ripetere il miracolo della trasposizione della donna dalla mitologia alla realtà e viceversa.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Fondazione Maimeri.
venerdì 26 ottobre 2018
Via Senato, 24 - Milano - MI - Italy
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