Recensione
Scritto il 31/07/2017
Qualcosa di metafisico è nella linearità del costrutto, nel semplificato oggettivarsi delle forme, nelle essenzializzate geometrie che dividono dei volumi, dei piani,degli spazi. E a codesto assoluto rigore di stile che riscontro il senso di sospesa poesia il quale sovrasta ogni evocato ricorso che l’artista ferma sulla tela con segno sicuro e con vivida materia ovunque ricca di accorsi, di risonanza,di echi.
Vittorio Scorza
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