PURGATORIO

Nel purgatorio di Biella colazione feriale.

Pillole rosse e pasticche blu.

Arrivò Lei a turbare la guarigione.

Lei fingevo di ignorarla.

Lei era un fuoco d'artificio multicolore in una pellicola bianco e nero.

Lei faceva perdere la ragione con la sua bellezza.

La notte tacevano anche i cuculi domati.

Lei venne piano al mio capezzale e mi schizzò acqua santa.

Pensai che era l'estremo esorcismo cui i dannati devono sottostare.

Lei era un sogno per certo.

Le infermiere la portarono via e mai più vidi i suoi occhi spiritati.

Nelle notti calde di luna sogno di lei e di quell' unico incontro.