Le tele tessute di poesia di Maria Savino a Spoleto Arte
Dal 30 giugno sarà possibile ammirare le opere dell’artista Maria Savino presso Palazzo Racani Arroni.
Gli intrecci cromatici e materici della giovane e promettente pittrice milanese impreziosisco le Mostre di Spoleto Arte, ideate e curate dal Professor Vittorio Sgarbi e organizzate da Salvo Nugnes.
Originale e personale il percorso artistico della Savino. Dalla fase iniziale, segnata dalla manipolazione dei materiali di scarto e dei prodotti della combustione, approda alla sperimentazione della tridimensionalità. I frutti delle sue ricerche pongono la sua arte aldilà e oltre la tela. Nelle istallazioni da lei ideate e progettate, infatti, si moltiplicano i punti di vista e le prospettive della visione.
Le scelte materiali e stilistiche di Maria Savino sono sempre percorse da una fitta trama di messaggi politici ed ecologici. Aspra e cruda è anche la critica – fatta a colpi di pennello e di colore – alla società contemporanea dei consumi. Modus vivendi che denuncia attraverso una serie di opere che anelano all’equilibrio, attraverso giochi orchestrati di linee e di cromatismi che si penetrano, fondendosi reciprocamente.
Le Mostre Spoleto Arte, aperte al pubblico, saranno inaugurate sabato 30 giugno 2012 alle ore 18.30 alla presenza del curatore, Vittorio Sgarbi e di eminenti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.
La magnifica cornice storica del palazzo cinquecentesco Racani Arroni ospiterà le tele vibranti di linee e di poesia di Maria Savino, in mostra accanto alle opere di Fausto Pirandello, di Gillo Dorfles, di Gaetano Pesce e di altri autorevoli rappresentanti dell’arte contemporanea.
Un’occasione imperdibile per conoscere l’effervescenza dell’arte contemporanea, di cui l’artista lombarda è un brillante esempio.
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